L’argomento di questa tesi è il sistema di approvvigionamento dell’acquedotto di Padova, un acquedotto storico che, attraverso un complesso sistema di condotte e impianti, dal 1888 trasporta le acque del sottosuolo della pedemontana vicentina nelle case degli abitanti della città di Padova. Nei capitoli che seguono si è descritta la storia dell’acquedotto e i motivi del suo ampliamento, per poi vedere nel dettaglio come si sviluppano la rete e gli impianti che ne fanno parte. In particolare, sono descritte: la zona delle risorgive nella pianura a nord di Vicenza, di cui fa parte l’Oasi di Villaverla che alimenta l’acquedotto di Padova con la sua acqua; la canaletta a pelo libero e il suo funzionamento; il Centro Idrico di Brentelle; la Centrale Operativa di Montà e il Centro Idrico della Stanga. Ad oggi l’acquedotto è composto da tre condotte che giungono a Padova presso i centri idrici di Brentelle, Montà e Codalunga: la “canaletta” storica, che funziona a superficie libera, altre due condotte, di diametro 900 mm e 1300 mm. Fanno parte di questo sistema di distribuzione anche sei serbatoi di stoccaggio, cinque serbatoi pensili e cinque stazioni di sollevamento. Infine, con riferimento agli impianti di potabilizzazione alla qualità dell’acqua di Padova, è descritto il sistema di filtraggio a carboni attivi di Saviabona (nordest di Vicenza), installato in seguito all’inquinamento da trielina delle falde del vicentino.
L'antico sistema di approvvigionamento dell'acquedotto di Padova
DAL MORO, ALESSIA
2023/2024
Abstract
L’argomento di questa tesi è il sistema di approvvigionamento dell’acquedotto di Padova, un acquedotto storico che, attraverso un complesso sistema di condotte e impianti, dal 1888 trasporta le acque del sottosuolo della pedemontana vicentina nelle case degli abitanti della città di Padova. Nei capitoli che seguono si è descritta la storia dell’acquedotto e i motivi del suo ampliamento, per poi vedere nel dettaglio come si sviluppano la rete e gli impianti che ne fanno parte. In particolare, sono descritte: la zona delle risorgive nella pianura a nord di Vicenza, di cui fa parte l’Oasi di Villaverla che alimenta l’acquedotto di Padova con la sua acqua; la canaletta a pelo libero e il suo funzionamento; il Centro Idrico di Brentelle; la Centrale Operativa di Montà e il Centro Idrico della Stanga. Ad oggi l’acquedotto è composto da tre condotte che giungono a Padova presso i centri idrici di Brentelle, Montà e Codalunga: la “canaletta” storica, che funziona a superficie libera, altre due condotte, di diametro 900 mm e 1300 mm. Fanno parte di questo sistema di distribuzione anche sei serbatoi di stoccaggio, cinque serbatoi pensili e cinque stazioni di sollevamento. Infine, con riferimento agli impianti di potabilizzazione alla qualità dell’acqua di Padova, è descritto il sistema di filtraggio a carboni attivi di Saviabona (nordest di Vicenza), installato in seguito all’inquinamento da trielina delle falde del vicentino.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/71489