PROBLEM-BASED LEARNING, MAPPATURA VISIVA E LABORATORI: L’APPRENDIMENTO ATTIVO TRA SFIDE E OPPORTUNITÀ. Proposta di miglioramento dell’insegnamento di Riabilitazione Neurovisiva all’interno del Corso di Laurea in Terapia della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva dell’Università degli Studi di Padova

Background. Active teaching methodology, an approach that places learners at the centre of their own learning process, fosters participation, critical thinking, and student responsibility towards meaningful learning. It is the instructor's task to design flexible educational activities, tailored to the individual needs and learning styles of students, selecting the most appropriate tools to ensure a “tailored” education. A Neuro and Psychomotor Therapist of the Developmental Age (NPTDA) is trained by acquiring theoretical knowledge, developing clinical skills, attitudes and behaviours within a context that supports the active and personalised construction of knowledge, abilities, and personal growth. To enhance teaching quality, the Degree Course (DC) in Neuro and Psychomotor Therapy of Developmental Age (NPTDA) at the University of Padua encourages and supports instructors to implement active teaching methods in their courses. Purpose. The main objective of this thesis project is to propose an improvement of the teaching of Neurovisual Rehabilitation, which is offered during the third year of the DC in NPTDA for the Academic Year (A.Y.) 2024/2025, through the use of three active teaching tools: Problem-Based Learning (PBL), visual mapping, and practical labs. Materials and Methods. The initial phase of the study involved a narrative review of the literature on active learning and active teaching tools relevant to healthcare education. This was followed by an investigative phase, articulated through the development and distribution of two questionnaires: the first aimed to explore the teaching methods used by the instructors of the DC, and the second aimed to collect feedback, suggestions, and critiques related to the teaching of Neurovisual Rehabilitation from current and former students. The study concluded with the planning phase of the Neurovisual Rehabilitation course, for which the graduate student will be responsible in the coming A.Y. Results. The analysis of the questionnaires reveals that instructors consider active teaching methodologies to be effective, although they acknowledge certain difficulties, such as the lack of time and insufficient training. The most commonly used methods are practical labs and cooperative learning. On the other hand, students particularly appreciated the practical labs and the discussion of clinical cases, while traditional lectures were less favored. In addition, several suggestions were made to improve both the teaching materials and the teaching methods in general. Conclusions. In the improvement project presented in this thesis, active teaching - through practical, engaging, and motivating experiences for students - could play a fundamental role in training for neurovisual rehabilitation in developmental age, as it promotes meaningful learning, which is essential for the personal and professional growth of future therapists.

Introduzione. La didattica attiva, approccio che considera colui che apprende al centro del proprio processo di formazione, sostiene la partecipazione, il pensiero critico e la responsabilità dello studente verso un apprendimento significativo. È compito del docente progettare attività formative flessibili e adatte alle esigenze individuali e agli stili di apprendimento degli studenti, selezionando gli strumenti più appropriati per garantire un’educazione “su misura”. Un Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva (TNPEE) si forma acquisendo conoscenze teoriche, apprendendo competenze cliniche, attitudini e comportamenti, all’interno di un contesto che sostiene la costruzione del sapere, del saper fare e del saper essere in modo attivo e personalizzato. In un’ottica di miglioramento della didattica, il Corso di Laurea (CdL) in TNPEE dell’Università degli Studi di Padova invita e sostiene i docenti ad utilizzare metodologie di didattica attiva all’interno dei propri insegnamenti. Scopo. L’obiettivo generale del progetto di tesi è realizzare una proposta di miglioramento dell’insegnamento di Riabilitazione Neurovisiva, erogato al terzo anno del CdL in TNPEE per l’Anno Accademico (A.A.) 2024/2025, attraverso l’utilizzo di tre strumenti di didattica attiva: il Problem-Based Learning (PBL), la mappatura visiva e i laboratori pratici. Materiali e Metodi. La fase iniziale dello studio ha previsto una revisione narrativa della letteratura riguardo l’apprendimento attivo e gli strumenti di didattica attiva utilizzabili nella formazione in ambito sanitario. Successivamente, si è articolata una fase di indagine attraverso la creazione e la diffusione di due questionari: il primo è servito per indagare l’utilizzo delle modalità di didattica da parte dei docenti del CdL in TNPEE e il secondo per raccogliere feedback, suggerimenti e criticità riguardanti l’insegnamento di Riabilitazione Neurovisiva, da parte di studenti ed ex-studenti. Infine, lo studio si è concluso con la fase di progettazione effettiva dell’insegnamento di Riabilitazione Neurovisiva, di cui la laureanda è titolare per il prossimo A.A. Risultati. Dall’analisi dei questionari emerge come i docenti considerino le metodologie di didattica attiva efficaci, pur riconoscendo alcune difficoltà, come la mancanza di tempo e di formazione adeguata; gli strumenti maggiormente utilizzati sono i laboratori pratici e il cooperative learning. Gli studenti, d’altra parte, hanno particolarmente apprezzato i laboratori pratici e la discussione di casi clinici, mentre le lezioni frontali sono risultate meno gradite. Inoltre, sono stati raccolti diversi suggerimenti per migliorare il materiale didattico e le modalità didattiche in generale. Conclusioni. Nel progetto di miglioramento presentato in questa tesi, la didattica attiva, attraverso esperienze pratiche, coinvolgenti e motivanti per gli studenti, può ricoprire un ruolo fondamentale nella formazione sulla riabilitazione neurovisiva in età evolutiva, in quanto è in grado di promuovere un apprendimento significativo, essenziale per la crescita personale e professionale dei futuri TNPEE.