La terapia oncologica più frequentemente utilizzata per il trattamento di tumori è la chemioterapia, la quale prevede l’impiego di farmaci volti a ridurre la crescita delle cellule tumorali. La via principale con cui tali soluzioni vengono somministrate al paziente è quella endovenosa, tramite l’utilizzo di cateteri; essi possono essere periferici (PIVC) o centrali. L'obiettivo di questa trattazione è quello di comprendere quali sono gli aspetti legati all’inserimento e l’utilizzo dei PIVC correlati all’insorgenza di complicanze come flebite, emolisi e trombosi, al fine di minimizzare la loro comparsa. Tale intento può essere raggiunto tramite l’utilizzo di modelli fluidodinamici computazionali (CFD); essi permettono infatti di simulare l’infusione delle soluzioni medicali nel sangue per identificare le condizioni ottimali di infusione, riducendo così i danni all’endotelio venoso. Dalle informazioni presentate si evince che per contenere l'irritazione della parete venosa è necessario trovare un equilibrio tra velocità di infusione, la quale deve essere elevata, e l’angolo di inserimento del catetere, il quale invece non deve eccedere. Viene inoltre approfondito il ruolo dello shear stress alla parete nella comparsa di emolisi e trombosi. Tuttavia la letteratura esistente sugli aspetti fluidodinamici dei PIVC in campo chemioterapico è ristretta e necessita di essere ampliata al fine di ridurre il verificarsi di complicanze legate all’uso di un dispositivo medicale così tanto presente in applicazioni clinico-sanitarie e in relazione a soggetti fragili.
Analisi fluidodinamica dei processi di infusione e il loro uso in campo chemioterapico
TERRERAN, MARIA
2023/2024
Abstract
La terapia oncologica più frequentemente utilizzata per il trattamento di tumori è la chemioterapia, la quale prevede l’impiego di farmaci volti a ridurre la crescita delle cellule tumorali. La via principale con cui tali soluzioni vengono somministrate al paziente è quella endovenosa, tramite l’utilizzo di cateteri; essi possono essere periferici (PIVC) o centrali. L'obiettivo di questa trattazione è quello di comprendere quali sono gli aspetti legati all’inserimento e l’utilizzo dei PIVC correlati all’insorgenza di complicanze come flebite, emolisi e trombosi, al fine di minimizzare la loro comparsa. Tale intento può essere raggiunto tramite l’utilizzo di modelli fluidodinamici computazionali (CFD); essi permettono infatti di simulare l’infusione delle soluzioni medicali nel sangue per identificare le condizioni ottimali di infusione, riducendo così i danni all’endotelio venoso. Dalle informazioni presentate si evince che per contenere l'irritazione della parete venosa è necessario trovare un equilibrio tra velocità di infusione, la quale deve essere elevata, e l’angolo di inserimento del catetere, il quale invece non deve eccedere. Viene inoltre approfondito il ruolo dello shear stress alla parete nella comparsa di emolisi e trombosi. Tuttavia la letteratura esistente sugli aspetti fluidodinamici dei PIVC in campo chemioterapico è ristretta e necessita di essere ampliata al fine di ridurre il verificarsi di complicanze legate all’uso di un dispositivo medicale così tanto presente in applicazioni clinico-sanitarie e in relazione a soggetti fragili.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Terreran_Maria.pdf
accesso aperto
Dimensione
4.13 MB
Formato
Adobe PDF
|
4.13 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License
https://hdl.handle.net/20.500.12608/71644