Applicazione della risonanza quantica molecolare per la cura della sindrome dell'occhio secco

Dry eye syndrome is one of the most common eye diseases, affecting hundreds of millions of people worldwide. Commonly available treatments, such as the application of artificial tears, are limited to only partial and temporary remission to restore the normal physiology of the lacrimal system. The company Telea Electronic Engineering S.r.l. (Sandrigo, Vicenza), in collaboration with one of its spin-offs, Resono Ophthalmic, in 2014, following studies conducted in collaboration with the University of Padua, designed the "Rexon-Eye" device for the treatment of dry eye. This instrument, by means of a specific electrical signal, is able to perform a beneficial action on non-functional ocular structures, restoring normal physiological functioning. The therapy involves wearing a special mask goggle over the closed eyes that corresponds to the "active" electrode and under the patient's buttock an isolated return plate. This thesis stems from Telea Electronic Engineering's need to develop a new mask electrode, which would replace the one currently on the market, characterized by fit limits, limited duration of the conductive material, non-optimal power distribution, strong couplings between the two eyes, and generation of phosphenes caused by the mechanical pressure exerted on the eye by the electrode. The paper introduces the history of QMR (Quantum Molecular Resonance) technology on which the Rexon Eye device is based, then describes the anatomical and etiological aspect of dry eye syndrome; Finally, the development of the new mask electrode and the tests carried out on the latter are presented.

La sindrome dell’occhio secco è una delle patologie oculari più diffuse, che interessa centinaia di milioni di persone nel mondo. I trattamenti comunemente disponibili, ad esempio l'applicazione di lacrime artificiali, si limitano alla sola remissione parziale e temporanea per ripristinare la normale fisiologia dell'apparato lacrimale. L’azienda Telea Electronic Engineering S.r.l. (Sandrigo, Vicenza), in collaborazione con una sua spin-off, Resono Ophthalmic, nel 2014, a seguito di studi condotti in collaborazione con l’Università di Padova ha ideato il dispositivo “Rexon-Eye” per il trattamento dell'occhio secco. Questo strumento, mediante uno specifico segnale elettrico è in grado di svolgere un’azione benefica delle strutture oculari non funzionali ripristinando il normale funzionamento fisiologico. La terapia prevede di indossare sopra gli occhi chiusi uno speciale occhiale a maschera che corrisponde all’ elettrodo “attivo” e sotto il gluteo del paziente una piastra di ritorno isolata. La presente tesi nasce dall’esigenza di Telea Electronic Engineering di sviluppare un nuovo elettrodo a maschera, che andasse a sostituire quello attualmente nel mercato, caratterizzato da limiti di vestibilità, durata limitata del materiale conduttivo, distribuzione non ottimale della potenza, forti accoppiamenti tra i due occhi, e generazione di fosfeni causati dalla pressione meccanica esercitata sull’occhio dall’elettrodo. Nell’elaborato viene introdotta la storia della tecnologia QMR (Quantum Molecular Resonance) sulla quale è basato il dispositivo Rexon Eye, viene poi descritto l'aspetto anatomico ed eziologico della sindrome dell’occhio secco; infine vengono presentato lo sviluppo del nuovo elettrodo a maschera e i test svolti su quest’ultimo.