L’oggetto di studio della relazione riguarda uno dei componenti più rilevanti degli acceleratori utilizzati nelle terapie contro i tumori - BNCT (Boron Neutron Capture Therapy). L’oggetto in questione viene denominato bersaglio (o target/neutron target). Lo scopo di quest’ultimo è quello di produrre un fascio di neutroni a partire da un fascio di protoni, che viene indirizzato successivamente verso il paziente mediante vari componenti come degli strati di moderatori, collimatore ecc. Per la produzione dei neutroni si utilizzerà il Berillio e per resistere alle alte temperature del fascio di protoni e per evitare problemi di idrogenazione si realizzerà un bersaglio multistrato: composto in ordine da berillio, vanadio e rame, uniti fra loro mediante metodi che verranno descritti di seguito. Si utilizza il berillio, perché presenta delle ottime proprietà meccaniche e fisiche, mentre l’adozione del vanadio come strato intermedio previene la formazione del fenomeno di “blistering” a causa delle particelle intrappolate, come accumulo di idrogeno. Infine l’adozione del rame è da attribuire alla sua alta capacità di conducibilità termica. Su quest’ultimo poi verranno poi apportati dei canali di raffreddamento ad alta turbolenza.
Studio di fattibilità per la realizzazione di un bersaglio per la BNCT, mediante "sandwich" di berillio, vanadio e rame
TURCANU, ANA
2023/2024
Abstract
L’oggetto di studio della relazione riguarda uno dei componenti più rilevanti degli acceleratori utilizzati nelle terapie contro i tumori - BNCT (Boron Neutron Capture Therapy). L’oggetto in questione viene denominato bersaglio (o target/neutron target). Lo scopo di quest’ultimo è quello di produrre un fascio di neutroni a partire da un fascio di protoni, che viene indirizzato successivamente verso il paziente mediante vari componenti come degli strati di moderatori, collimatore ecc. Per la produzione dei neutroni si utilizzerà il Berillio e per resistere alle alte temperature del fascio di protoni e per evitare problemi di idrogenazione si realizzerà un bersaglio multistrato: composto in ordine da berillio, vanadio e rame, uniti fra loro mediante metodi che verranno descritti di seguito. Si utilizza il berillio, perché presenta delle ottime proprietà meccaniche e fisiche, mentre l’adozione del vanadio come strato intermedio previene la formazione del fenomeno di “blistering” a causa delle particelle intrappolate, come accumulo di idrogeno. Infine l’adozione del rame è da attribuire alla sua alta capacità di conducibilità termica. Su quest’ultimo poi verranno poi apportati dei canali di raffreddamento ad alta turbolenza.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Turcanu_Ana.pdf
accesso riservato
Dimensione
2.09 MB
Formato
Adobe PDF
|
2.09 MB | Adobe PDF |
The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License
https://hdl.handle.net/20.500.12608/71813