Il sonno è un processo fisiologico attivo indispensabile per il riposo fisico e psichico, si caratterizza di un parziale distacco dall’ambiente e permette il ristoro dell’organismo. Dalla quantità e qualità del sonno dipende il benessere psicofisico dell’individuo: una restrizione del sonno, sia in acuto che in cronico, mina quindi il benessere dell’individuo. In un contesto sportivo il ruolo del sonno assume un’importanza ancora maggiore, non più solo in termini di benessere psico-fisico, ma anche in termini prestativi. La privazione del sonno compromette le funzioni cognitive e neuromuscolari, riducendo la capacità di coordinare i movimenti in modo efficace, influenzando negativamente in particolar modo le prestazioni di forza ma anche la capacità di recupero e il rischio di infortuni. Oltre ad una corretta igiene del sonno, è comune l’utilizzo dei power nap per tentare di compensare una o più notti di sonno insufficiente, tale strategia trova applicazione in più contesti ed ha fondamento scientifico. Una notte di sonno però non può essere recuperata in alcun modo, ciò è dovuto alla struttura del sonno, composta da fasi non REM e REM che si ripetono ciclicamente, e che permettono il raggiungimento progressivo di fasi del sonno più profonde. La restrizione del sonno sia in acuto che in cronico impatta sull’individuo, anche una sola notte di sonno disturbato manifesta i suoi effetti, aumento della percezione del dolore, aumento della fatica percepita, aumento della possibilità di infortuni ecc. Oltre al power nap ulteriori strategie sono l’utilizzo di caffeina e l’estensione del sonno nei giorni precedenti a notti di restrizione del sonno, conoscendo nel dettaglio la loro azione sull’organismo è possibile sfruttarne al meglio i benefici.
Chi non dorme non piglia pesi? Effetti della deprivazione del sonno sull'allenamento di forza
ARMENANTE, LORENZO
2023/2024
Abstract
Il sonno è un processo fisiologico attivo indispensabile per il riposo fisico e psichico, si caratterizza di un parziale distacco dall’ambiente e permette il ristoro dell’organismo. Dalla quantità e qualità del sonno dipende il benessere psicofisico dell’individuo: una restrizione del sonno, sia in acuto che in cronico, mina quindi il benessere dell’individuo. In un contesto sportivo il ruolo del sonno assume un’importanza ancora maggiore, non più solo in termini di benessere psico-fisico, ma anche in termini prestativi. La privazione del sonno compromette le funzioni cognitive e neuromuscolari, riducendo la capacità di coordinare i movimenti in modo efficace, influenzando negativamente in particolar modo le prestazioni di forza ma anche la capacità di recupero e il rischio di infortuni. Oltre ad una corretta igiene del sonno, è comune l’utilizzo dei power nap per tentare di compensare una o più notti di sonno insufficiente, tale strategia trova applicazione in più contesti ed ha fondamento scientifico. Una notte di sonno però non può essere recuperata in alcun modo, ciò è dovuto alla struttura del sonno, composta da fasi non REM e REM che si ripetono ciclicamente, e che permettono il raggiungimento progressivo di fasi del sonno più profonde. La restrizione del sonno sia in acuto che in cronico impatta sull’individuo, anche una sola notte di sonno disturbato manifesta i suoi effetti, aumento della percezione del dolore, aumento della fatica percepita, aumento della possibilità di infortuni ecc. Oltre al power nap ulteriori strategie sono l’utilizzo di caffeina e l’estensione del sonno nei giorni precedenti a notti di restrizione del sonno, conoscendo nel dettaglio la loro azione sull’organismo è possibile sfruttarne al meglio i benefici.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/71841