La presente tesi prende in esame recenti studi sull’interferenza retrograda, secondo i quali tale fenomeno si verifica quando un soggetto viene sottoposto a due sessioni di allenamento di un compito visivo senza il tempo di stabilizzazione necessario a consolidare il miglioramento prodotto dalla prima sessione di allenamento. Per verificare l’effettiva presenza di interferenza retrograda si è cercato di replicare un esperimento dell’articolo pubblicato da Shibata e colleghi. I partecipanti all’indagine sperimentale sono stati divisi in due gruppi: nel primo la pausa tra le due sessioni di allenamento è stata di 15 minuti; nel secondo la pausa è stata di 3,5 ore. Alcune ricerche sostengono che una pausa di almeno 60 minuti sia sufficiente a stabilizzare l'apprendimento conseguente al primo allenamento in modo da renderlo resistente all’interferenza prodotta dal secondo allenamento. In altri casi si è però osservato che il tempo di consolidamento per compiti differenti non è lo stesso. Lo scopo dell’indagine sperimentale è stato verificare la presenza di interferenza retrograda nel primo gruppo di soggetti rispetto alla sua assenza nel secondo gruppo.
Stabilizzazione dell'apprendimento percettivo e interferenza: uno studio sperimentale.
DE POLLI, ALBERTO
2023/2024
Abstract
La presente tesi prende in esame recenti studi sull’interferenza retrograda, secondo i quali tale fenomeno si verifica quando un soggetto viene sottoposto a due sessioni di allenamento di un compito visivo senza il tempo di stabilizzazione necessario a consolidare il miglioramento prodotto dalla prima sessione di allenamento. Per verificare l’effettiva presenza di interferenza retrograda si è cercato di replicare un esperimento dell’articolo pubblicato da Shibata e colleghi. I partecipanti all’indagine sperimentale sono stati divisi in due gruppi: nel primo la pausa tra le due sessioni di allenamento è stata di 15 minuti; nel secondo la pausa è stata di 3,5 ore. Alcune ricerche sostengono che una pausa di almeno 60 minuti sia sufficiente a stabilizzare l'apprendimento conseguente al primo allenamento in modo da renderlo resistente all’interferenza prodotta dal secondo allenamento. In altri casi si è però osservato che il tempo di consolidamento per compiti differenti non è lo stesso. Lo scopo dell’indagine sperimentale è stato verificare la presenza di interferenza retrograda nel primo gruppo di soggetti rispetto alla sua assenza nel secondo gruppo.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/71921