Questa tesi prevede l’analisi degli spettri delle chiome delle comete 12P/Pons-Brooks, 32/Comas Solà e C/2023 H2 (Lemmon) nell’intervallo di lunghezza d’onda tra 3200 e 7900 Å . Le comete sono state osservate spettroscopicamente la notte del 12/11/2023 ad Asiago tramite il telescopio Galileo da 122 cm e lo spettrografo Boller & Chivens. Dopo la riduzione degli spettri con il software IRAF, ho individuato specifiche bande e righe di emissione negli spettri e ho confrontato tali emissioni tenendo conto delle diverse caratteristiche delle tre comete. Lo spettro della cometa C/2023 H2 è risultato essere quello con più bande di radicali neutri ben identificabili, in virtù di una minore distanza eliocentrica e una maggiore attività cometaria. La cometa 12P/Pons-Brooks mostra un rapporto segnale-rumore maggiore e, rispetto allo spettro della cometa C/2023 H2, meno bande identificabili poiché si trovava, all’epoca di osservazione, più distante dal Sole. Lo spettro della cometa 32P/Comas Solà è completamente dominato dal rumore, con l’impossibilità di identificare alcuna emissione del gas. Nel Capitolo 1 viene fatta un’introduzione generale sulle comete e sugli spettri cometari nella regione ottica. Vengono inoltre presentati i diversi gruppi dinamici in cui le comete possono essere classificate e le proprietà fisiche sia dei nuclei cometari che delle comete quando sono attive. Nel Capitolo 2 vengono presentati la strumentazione utilizzata durante l’osservazione, gli spettri delle comete e le diverse immagini di calibrazione. Si discutono inoltre i passaggi effettuati nella riduzione delle immagini con IRAF. Infine, nel Capitolo 3, gli spettri cometari ridotti vengono presentati, analizzati e confrontati tra di loro.
Analisi spettroscopica delle comete 12P, 32P e C/2023 H2
GARBIN, NICOLA
2023/2024
Abstract
Questa tesi prevede l’analisi degli spettri delle chiome delle comete 12P/Pons-Brooks, 32/Comas Solà e C/2023 H2 (Lemmon) nell’intervallo di lunghezza d’onda tra 3200 e 7900 Å . Le comete sono state osservate spettroscopicamente la notte del 12/11/2023 ad Asiago tramite il telescopio Galileo da 122 cm e lo spettrografo Boller & Chivens. Dopo la riduzione degli spettri con il software IRAF, ho individuato specifiche bande e righe di emissione negli spettri e ho confrontato tali emissioni tenendo conto delle diverse caratteristiche delle tre comete. Lo spettro della cometa C/2023 H2 è risultato essere quello con più bande di radicali neutri ben identificabili, in virtù di una minore distanza eliocentrica e una maggiore attività cometaria. La cometa 12P/Pons-Brooks mostra un rapporto segnale-rumore maggiore e, rispetto allo spettro della cometa C/2023 H2, meno bande identificabili poiché si trovava, all’epoca di osservazione, più distante dal Sole. Lo spettro della cometa 32P/Comas Solà è completamente dominato dal rumore, con l’impossibilità di identificare alcuna emissione del gas. Nel Capitolo 1 viene fatta un’introduzione generale sulle comete e sugli spettri cometari nella regione ottica. Vengono inoltre presentati i diversi gruppi dinamici in cui le comete possono essere classificate e le proprietà fisiche sia dei nuclei cometari che delle comete quando sono attive. Nel Capitolo 2 vengono presentati la strumentazione utilizzata durante l’osservazione, gli spettri delle comete e le diverse immagini di calibrazione. Si discutono inoltre i passaggi effettuati nella riduzione delle immagini con IRAF. Infine, nel Capitolo 3, gli spettri cometari ridotti vengono presentati, analizzati e confrontati tra di loro.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Garbin_Nicola.pdf
accesso aperto
Dimensione
3.17 MB
Formato
Adobe PDF
|
3.17 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License
https://hdl.handle.net/20.500.12608/71947