In questo elaborato si affronterà l’argomento degli scudi realizzati per la protezione degli spacecraft dall’ostile ambiente spaziale, con particolare attenzione alle misure e ai materiali adottati per la Stazione Spaziale Internazionale. L’interesse si focalizza principalmente sulle due tipologie di minacce più pericolose per i veicoli in orbita: i detriti spaziali e i micrometeoroidi da un lato, le radiazioni dall’altro. Sono infatti la causa più frequente di fallimento delle missioni spaziali, poiché i danni da essi provocati, se non adeguatamente mitigati o scongiurati, risultano spesso disastrosi ed irreversibili. I due ambienti saranno analizzati separatamente. In primis verrà brevemente presentata l’attuale situazione in LEO, regione di interesse di questo studio in quanto “sede” del laboratorio spaziale orbitante. A seguire sarà approfondito il tema centrale, ovvero i diversi tipi di scudi utilizzati sulla Stazione Spaziale Internazionale nei due casi. Verranno analizzati i materiali con i quali sono state realizzate le strutture protettive, le motivazioni di tali scelte e l’efficacia delle metodologie di shielding impiegate, anche riportando dati, immagini ed esempi di vari studi condotti dalle principali agenzie spaziali. Saranno dunque messe in evidenza le strategie di schermatura più vantaggiose adottate per la Stazione Spaziale Internazionale in relazione alle condizioni ambientali alle quali è esposta.
Analisi dei materiali adottati per la protezione della ISS dall'ambiente spaziale
BRUNETTI, CHIARA
2023/2024
Abstract
In questo elaborato si affronterà l’argomento degli scudi realizzati per la protezione degli spacecraft dall’ostile ambiente spaziale, con particolare attenzione alle misure e ai materiali adottati per la Stazione Spaziale Internazionale. L’interesse si focalizza principalmente sulle due tipologie di minacce più pericolose per i veicoli in orbita: i detriti spaziali e i micrometeoroidi da un lato, le radiazioni dall’altro. Sono infatti la causa più frequente di fallimento delle missioni spaziali, poiché i danni da essi provocati, se non adeguatamente mitigati o scongiurati, risultano spesso disastrosi ed irreversibili. I due ambienti saranno analizzati separatamente. In primis verrà brevemente presentata l’attuale situazione in LEO, regione di interesse di questo studio in quanto “sede” del laboratorio spaziale orbitante. A seguire sarà approfondito il tema centrale, ovvero i diversi tipi di scudi utilizzati sulla Stazione Spaziale Internazionale nei due casi. Verranno analizzati i materiali con i quali sono state realizzate le strutture protettive, le motivazioni di tali scelte e l’efficacia delle metodologie di shielding impiegate, anche riportando dati, immagini ed esempi di vari studi condotti dalle principali agenzie spaziali. Saranno dunque messe in evidenza le strategie di schermatura più vantaggiose adottate per la Stazione Spaziale Internazionale in relazione alle condizioni ambientali alle quali è esposta.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/71971