La vista è il senso più utilizzato dall’essere umano per percepire informazioni e stimoli dal mondo che lo circonda e poter quindi interagirvi; tuttavia, data la complessità dell’apparato visivo, piccole imperfezioni e deformazioni delle varie strutture che lo vanno a comporre possono portare anche a gravi difficoltà visive per il soggetto affetto. Tra le varie patologie che possono affliggere la vista vi sono quelle “di rifrazione”, ovvero dei disturbi dovuti a cause genetiche, che portano ad una incorretta funzionalità dell’occhio. Sebbene una gran parte di queste possa essere corretta mediante l’uso di lenti o con chirurgia laser, alcune, che affliggono anche gravemente il soggetto portatore, vedono come unica possibilità di trattamento l’intervento chirurgico invasivo. Una tra queste è il Cheratocono, patologia genetica degenerativa in cui la cornea si deforma progressivamente, sollevandosi e assumendo una forma conica; questa patologia può affliggere uno oppure entrambi gli occhi del soggetto. L’unica terapia disponibile fino agli inizi del secolo corrente era il trapianto di cornea, pratica invasiva che portava con sé una lunga serie di possibili complicazioni. Solo recentemente si è iniziato a praticare il “Cross Linking Corneale”, pratica che, se attuata prima che la patologia sia troppo grave, mira a rallentare progressivamente il progredire della malattia, fino anche ad arrestarla. Scopo di questo elaborato è quello di, dopo una prima introduzione all’anatomia e alla fisiologia dell’occhio, analizzare il funzionamento del Cross Linking Corneale correlato alla biomeccanica della cornea.
Cheratocono: analisi e trattamento mediante Cross-Linking Corneale
CELLA, FILIPPO
2023/2024
Abstract
La vista è il senso più utilizzato dall’essere umano per percepire informazioni e stimoli dal mondo che lo circonda e poter quindi interagirvi; tuttavia, data la complessità dell’apparato visivo, piccole imperfezioni e deformazioni delle varie strutture che lo vanno a comporre possono portare anche a gravi difficoltà visive per il soggetto affetto. Tra le varie patologie che possono affliggere la vista vi sono quelle “di rifrazione”, ovvero dei disturbi dovuti a cause genetiche, che portano ad una incorretta funzionalità dell’occhio. Sebbene una gran parte di queste possa essere corretta mediante l’uso di lenti o con chirurgia laser, alcune, che affliggono anche gravemente il soggetto portatore, vedono come unica possibilità di trattamento l’intervento chirurgico invasivo. Una tra queste è il Cheratocono, patologia genetica degenerativa in cui la cornea si deforma progressivamente, sollevandosi e assumendo una forma conica; questa patologia può affliggere uno oppure entrambi gli occhi del soggetto. L’unica terapia disponibile fino agli inizi del secolo corrente era il trapianto di cornea, pratica invasiva che portava con sé una lunga serie di possibili complicazioni. Solo recentemente si è iniziato a praticare il “Cross Linking Corneale”, pratica che, se attuata prima che la patologia sia troppo grave, mira a rallentare progressivamente il progredire della malattia, fino anche ad arrestarla. Scopo di questo elaborato è quello di, dopo una prima introduzione all’anatomia e alla fisiologia dell’occhio, analizzare il funzionamento del Cross Linking Corneale correlato alla biomeccanica della cornea.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/72155