La digitalizzazione, la globalizzazione e l’innovazione continua hanno reso l’ambiente economico e sociale sempre più instabile e dinamico. In questo contesto turbolento, i consumatori sono diventati più esigenti ed imprevedibili, generando una crescente varietà delle richieste al mercato (Denning et al., 2015). Questi elementi evidenziano la necessità di adottare nuovi modelli di business in grado di rispondere rapidamente alle esigenze mutevoli (Lisca, 2019). Questa prova finale prende in analisi il concetto di Business Agility, un paradigma organizzativo che mette al centro la soddisfazione del consumatore e permette alle organizzazioni di adattarsi prontamente ai cambiamenti (Denning et al., 2015). La business agility, o agilità organizzativa, è la capacità di riconfigurare le proprie risorse interne per poter rispondere rapidamente alle richieste e cogliere proattivamente le nuove opportunità (Holbeche, 2023). Per essere davvero agili ed allinearsi con la dinamicità esterna, le organizzazioni devono rendere propria la mentalità agile (Denning, 2018). Solo attraverso l’interiorizzazione e la profonda comprensione dei valori e principi dell’agile, i singoli individui dell’organizzazione saranno in grado di tratte il maggior beneficio (Lisca, 2019). Il fulcro delle organizzazioni agili è rappresentato dai team interfunzionali, che possiedono tutte le competenze specifiche per la creazione di valore per il cliente (Rigby et al., 2016). La rapidità nella risposta alle esigenze dei consumatori è possibile grazie alla responsabilità decisionale affidata ai team (Denning et al., 2015). Nei seguenti capitoli verranno approfonditi questi aspetti e la loro incidenza nella formulazione del nuovo modello organizzativo, identificando i benefici conferiti dall’integrazione dell’agile. Nel primo capitolo viene esaminata l’origine del paradigma Agile (Corbucci, 2015), approfondendo gli elementi fondamentali, le leggi e la mentalità che lo caratterizza (Aghina et al., 2015; Denning, 2016). Nel secondo capitolo, l’agilità viene analizzata attraverso la descrizione della struttura organizzativa a matrice dinamica, che consente la creazione efficace e reattiva di un network di team autonomi e responsabilizzati (De Smet, 2018). Il susseguente studio delle metodologie agili permette di individuare quella più adatta alle esigenze dei team (Rigby et al., 2016). Infine, si discuterà come il modello Objectives and Key Results (OKR) favorisca l’adattamento al cambiamento tramite la flessibilità nella definizione degli obiettivi e lo scambio continuo di feedback, aspetti cruciali per allineare il lavoro dei singoli individui con le emergenti esigenze (Comella-Dorda et al., 2019; Darino et al., 2019).
Business agility: un nuovo paradigma organizzativo
MARAGNO, CATERINA
2023/2024
Abstract
La digitalizzazione, la globalizzazione e l’innovazione continua hanno reso l’ambiente economico e sociale sempre più instabile e dinamico. In questo contesto turbolento, i consumatori sono diventati più esigenti ed imprevedibili, generando una crescente varietà delle richieste al mercato (Denning et al., 2015). Questi elementi evidenziano la necessità di adottare nuovi modelli di business in grado di rispondere rapidamente alle esigenze mutevoli (Lisca, 2019). Questa prova finale prende in analisi il concetto di Business Agility, un paradigma organizzativo che mette al centro la soddisfazione del consumatore e permette alle organizzazioni di adattarsi prontamente ai cambiamenti (Denning et al., 2015). La business agility, o agilità organizzativa, è la capacità di riconfigurare le proprie risorse interne per poter rispondere rapidamente alle richieste e cogliere proattivamente le nuove opportunità (Holbeche, 2023). Per essere davvero agili ed allinearsi con la dinamicità esterna, le organizzazioni devono rendere propria la mentalità agile (Denning, 2018). Solo attraverso l’interiorizzazione e la profonda comprensione dei valori e principi dell’agile, i singoli individui dell’organizzazione saranno in grado di tratte il maggior beneficio (Lisca, 2019). Il fulcro delle organizzazioni agili è rappresentato dai team interfunzionali, che possiedono tutte le competenze specifiche per la creazione di valore per il cliente (Rigby et al., 2016). La rapidità nella risposta alle esigenze dei consumatori è possibile grazie alla responsabilità decisionale affidata ai team (Denning et al., 2015). Nei seguenti capitoli verranno approfonditi questi aspetti e la loro incidenza nella formulazione del nuovo modello organizzativo, identificando i benefici conferiti dall’integrazione dell’agile. Nel primo capitolo viene esaminata l’origine del paradigma Agile (Corbucci, 2015), approfondendo gli elementi fondamentali, le leggi e la mentalità che lo caratterizza (Aghina et al., 2015; Denning, 2016). Nel secondo capitolo, l’agilità viene analizzata attraverso la descrizione della struttura organizzativa a matrice dinamica, che consente la creazione efficace e reattiva di un network di team autonomi e responsabilizzati (De Smet, 2018). Il susseguente studio delle metodologie agili permette di individuare quella più adatta alle esigenze dei team (Rigby et al., 2016). Infine, si discuterà come il modello Objectives and Key Results (OKR) favorisca l’adattamento al cambiamento tramite la flessibilità nella definizione degli obiettivi e lo scambio continuo di feedback, aspetti cruciali per allineare il lavoro dei singoli individui con le emergenti esigenze (Comella-Dorda et al., 2019; Darino et al., 2019).File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/72634