Nell'ultimo decennio, l'avvento delle nuove tecnologie e l’evoluzione dei sistemi informativi ha fortemente scosso l’ecosistema bancario e finanziario. Gli operatori finanziari hanno trasformato ampiamente i propri servizi, tramite il cosiddetto fenomeno del FinTech, e, allo stesso tempo, la vita e le abitudini di pagamento delle persone sono radicalmente cambiate, abbracciando appieno la rivoluzione apportata dalle innovazioni digitali. In quest’ambito, l’avvento di Bitcoin e delle criptovalute è stato catalizzatore di una vera e propria rivoluzione. Nel tempo il fenomeno è cresciuto. Le banche centrali non sono di certo rimaste immobili di fronte a questo importante cambiamento e si sono poste dei quesiti: quale sarà il ruolo della banca centrale in questo contesto ricco di innovazione e in che misura i suoi valori e la sua mission saranno messi in pratica tramite questi nuovi strumenti? Anche il denaro può “mutare la propria pelle” e uno dei fenomeni che potrebbe decisamente portare ad un cambiamento è quello delle Central Bank Digital Currency (CBDC), una nuova forma di moneta diversa dal denaro digitale, indissolubilmente legata alla banca che la emette. Le CBDC sono un concetto relativamente nuovo, ma la fase esplorativa e sperimentale da parte di diverse banche centrali a livello mondiale è già stata avviata, così come l'interesse nel comprendere come nuove tecnologie, quale ad esempio la blockchain, possano supportare la creazione di una nuova forma di moneta vantaggiosa in tutte le sue applicazioni. A livello globale, ad oggi, alcune banche centrali, come quelle dell'Ecuador, dell'Uruguay e dell'Ucraina, hanno già completato i progetti pilota focalizzandosi ora sulla progettazione e le scelte tecnologiche, seppur con approcci diversi, per soddisfare le proprie priorità istituzionali. Altre banche centrali come quelle delle Bahamas, Unione valutaria dei Caraibi orientali, Corea, Sud Africa e Svezia sono già vicine a lanciare un progetto pilota e in Cina è già in corso il progetto pilota. Alla domanda “cosa sarebbe un euro digitale?” la Banca Centrale Europea (BCE) risponde “Un euro digitale sarebbe una forma digitale di contante: un mezzo di pagamento elettronico al dettaglio emesso da noi, la BCE. In quanto forma di moneta pubblica, sarebbe disponibile gratuitamente a tutti nell’area dell’euro, per qualsiasi pagamento digitale. Oggi i cittadini europei non hanno accesso alla moneta pubblica in forma digitale. In una società sempre più digitalizzata, un euro digitale rappresenterebbe un’evoluzione naturale della moneta unica”. In questo elaborato vengono introdotte informazioni di base sul concetto generale dell’evoluzione e dell’attuale funzionamento della moneta, del tasso di cambio, di alcune tipologie di rischio (mercato, valore, credito, ecc.) e del funzionamento dei sistemi di pagamento attuali, nozioni fondamentali, come verrà successivamente approfondito, per comprendere la necessità di una CBDC in euro. In seguito verrà illustrata la timeline per l’adozione dell’euro digitale, passando per una revisione ad ampio respiro sulle scelte tecniche per le CBDC nelle varie nazioni e indagando, a livello tecnologico, aspetti rilevanti quali le scelte tecniche effettuate con le loro motivazioni, analizzando soluzioni adottate per CBDC già in utilizzo. A tal proposito l’approfondimento sulla CBDC cinese, la e-CNY, risulta essere il più interessante per portata e dati a disposizione. Questo elaborato, addentrandosi nelle proprietà positive e negative delle possibili scelte adottate per la e-CNY ed utilizzabili anche per l’euro digitale, analizza gli impatti dal punto di vista tecnologico, sociale, economico e politico; infine si introduce il tema del “dilemma della sicurezza”, ossia le differenze tra la teoria e la pratica.

Analisi degli aspetti tecnologici delle Central Bank Digital Currencies (CBDC)

CASTALDO, MASSIMILIANO
2023/2024

Abstract

Nell'ultimo decennio, l'avvento delle nuove tecnologie e l’evoluzione dei sistemi informativi ha fortemente scosso l’ecosistema bancario e finanziario. Gli operatori finanziari hanno trasformato ampiamente i propri servizi, tramite il cosiddetto fenomeno del FinTech, e, allo stesso tempo, la vita e le abitudini di pagamento delle persone sono radicalmente cambiate, abbracciando appieno la rivoluzione apportata dalle innovazioni digitali. In quest’ambito, l’avvento di Bitcoin e delle criptovalute è stato catalizzatore di una vera e propria rivoluzione. Nel tempo il fenomeno è cresciuto. Le banche centrali non sono di certo rimaste immobili di fronte a questo importante cambiamento e si sono poste dei quesiti: quale sarà il ruolo della banca centrale in questo contesto ricco di innovazione e in che misura i suoi valori e la sua mission saranno messi in pratica tramite questi nuovi strumenti? Anche il denaro può “mutare la propria pelle” e uno dei fenomeni che potrebbe decisamente portare ad un cambiamento è quello delle Central Bank Digital Currency (CBDC), una nuova forma di moneta diversa dal denaro digitale, indissolubilmente legata alla banca che la emette. Le CBDC sono un concetto relativamente nuovo, ma la fase esplorativa e sperimentale da parte di diverse banche centrali a livello mondiale è già stata avviata, così come l'interesse nel comprendere come nuove tecnologie, quale ad esempio la blockchain, possano supportare la creazione di una nuova forma di moneta vantaggiosa in tutte le sue applicazioni. A livello globale, ad oggi, alcune banche centrali, come quelle dell'Ecuador, dell'Uruguay e dell'Ucraina, hanno già completato i progetti pilota focalizzandosi ora sulla progettazione e le scelte tecnologiche, seppur con approcci diversi, per soddisfare le proprie priorità istituzionali. Altre banche centrali come quelle delle Bahamas, Unione valutaria dei Caraibi orientali, Corea, Sud Africa e Svezia sono già vicine a lanciare un progetto pilota e in Cina è già in corso il progetto pilota. Alla domanda “cosa sarebbe un euro digitale?” la Banca Centrale Europea (BCE) risponde “Un euro digitale sarebbe una forma digitale di contante: un mezzo di pagamento elettronico al dettaglio emesso da noi, la BCE. In quanto forma di moneta pubblica, sarebbe disponibile gratuitamente a tutti nell’area dell’euro, per qualsiasi pagamento digitale. Oggi i cittadini europei non hanno accesso alla moneta pubblica in forma digitale. In una società sempre più digitalizzata, un euro digitale rappresenterebbe un’evoluzione naturale della moneta unica”. In questo elaborato vengono introdotte informazioni di base sul concetto generale dell’evoluzione e dell’attuale funzionamento della moneta, del tasso di cambio, di alcune tipologie di rischio (mercato, valore, credito, ecc.) e del funzionamento dei sistemi di pagamento attuali, nozioni fondamentali, come verrà successivamente approfondito, per comprendere la necessità di una CBDC in euro. In seguito verrà illustrata la timeline per l’adozione dell’euro digitale, passando per una revisione ad ampio respiro sulle scelte tecniche per le CBDC nelle varie nazioni e indagando, a livello tecnologico, aspetti rilevanti quali le scelte tecniche effettuate con le loro motivazioni, analizzando soluzioni adottate per CBDC già in utilizzo. A tal proposito l’approfondimento sulla CBDC cinese, la e-CNY, risulta essere il più interessante per portata e dati a disposizione. Questo elaborato, addentrandosi nelle proprietà positive e negative delle possibili scelte adottate per la e-CNY ed utilizzabili anche per l’euro digitale, analizza gli impatti dal punto di vista tecnologico, sociale, economico e politico; infine si introduce il tema del “dilemma della sicurezza”, ossia le differenze tra la teoria e la pratica.
2023
Analysis of the technological aspects of Central Bank Digital Currencies (CBDC)
CBDC
Digital Currencies
Central Bank
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/72743