All forests, if not subject to disturbances of natural or anthropic origin, evolve towards a stage of old age which corresponds to a condition of maximum structural complexity and efficiency in the use of resources. The now small quantity of old-growth forests in Europe requires a collective commitment in the conservation of the remaining ones and in the observation and study of sites considered favorable, in order to facilitate the evolution of the community also through silvicultural interventions. In this study, an allometric-functional model is used, applicable to any type of forest, which allows the degree of disturbance of a forest to be determined by comparing the current diameter distribution with that of a forest in theoretical conditions of maximum efficiency of resource use in the same environment. and with the same species (energy equivalence condition or EE). The EE model was applied on an area belonging to the Monte Pisanu State Forest, in the historical region of Goceano, in Sardinia. Within the area it is possible to distinguish two distinct zones from the point of view of the species present within them and from the point of view of the level of tree cover. Because of these differences, the two areas were analyzed separately. As expected, the two areas demonstrated extremely irregular distributions which are evidence of past management. The exponent of the maximum efficiency (EE) diametric distribution curve was found to be -2.40, while those of the two zones were found to be -1.49 and -2.1. The absolute value of the ratio of the number of trees in each diameter class of the real state compared to the EE model was found to be 4.35 and 2.42 in the two areas. The differences between the EE distribution and the real one of both areas consist of a lack of individuals in the smaller diameter classes, a greater number of plants in the intermediate diameter classes and a lack of individuals in the larger diameter classes. The two areas also have a similar average diameter of tree plants. This information is important for carrying out targeted silvicultural interventions in order to direct current communities towards conditions of greater functionality and stability.

Tutte le foreste, se non soggette a disturbi di origine naturale o antropica, si evolvono verso uno stadio di vetustà che corrisponde ad una condizione di massima complessità strutturale e di efficienza di utilizzo delle risorse. La quantità ormai esigua di foreste vetuste in Europa richiede un impegno collettivo nella conservazione di quelle rimanenti e nell’osservazione e studio dei siti considerati favorevoli, al fine di facilitare l’evoluzione della comunità anche tramite interventi selvicolturali. In questo studio viene utilizzato un modello allometrico-funzionale applicabile a ogni tipo di foresta che permette di determinare il grado di disturbo di una foresta comparando la distribuzione diametrica attuale con quella di una foresta in condizioni teoriche di massima efficienza di utilizzo di risorse nello stesso ambiente e con le medesime specie (condizione di equivalenza energetica o EE). Il modello di EE è stato applicato su un’area appartenente alla Foresta Demaniale Monte Pisanu, nella regione storica del Goceano, in Sardegna. All’interno dell’area è possibile distinguere due zone distinte dal punto di vista delle specie presenti al loro interno e dal punto di vista del livello di copertura arborea. Per via di queste differenze, le due zone sono state analizzate separatamente. Come atteso le due zone hanno dimostrato avere distribuzioni estremamente irregolari che sono testimonianza delle passate gestioni. L’esponente della curva di distribuzione diametrica di massima efficienza (EE) è risultato essere di -2.40, mentre quelli delle due zone sono risultati essere di -1.49 e -2.1. Il valore assoluto del rapporto della numerosità degli alberi in ciascuna classe diametrica dello stato reale rispetto al modello di EE è risultato essere di 4.35 e 2.42 nelle due zone. Le differenze tra la distribuzione EE e quella reale di entrambe le zone consistono in una mancanza di individui nelle classi diametriche più piccole, una numerosità maggiore di piante nelle classi diametriche intermedie e una mancanza di individui nelle classi diametriche più grandi. Le due zone inoltre presentano una media dei diametri delle piante arboree simile. Queste informazioni sono importanti per realizzare, in modo mirato, gli interventi selvicolturali al fine di indirizzare le comunità attuali verso condizioni di maggiore funzionalità e stabilità.

Un modello per la stima del grado di disturbo delle foreste: un’analisi strutturale nella Foresta Demaniale Monte Pisanu (SS)

DUGO, PIETRO
2023/2024

Abstract

All forests, if not subject to disturbances of natural or anthropic origin, evolve towards a stage of old age which corresponds to a condition of maximum structural complexity and efficiency in the use of resources. The now small quantity of old-growth forests in Europe requires a collective commitment in the conservation of the remaining ones and in the observation and study of sites considered favorable, in order to facilitate the evolution of the community also through silvicultural interventions. In this study, an allometric-functional model is used, applicable to any type of forest, which allows the degree of disturbance of a forest to be determined by comparing the current diameter distribution with that of a forest in theoretical conditions of maximum efficiency of resource use in the same environment. and with the same species (energy equivalence condition or EE). The EE model was applied on an area belonging to the Monte Pisanu State Forest, in the historical region of Goceano, in Sardinia. Within the area it is possible to distinguish two distinct zones from the point of view of the species present within them and from the point of view of the level of tree cover. Because of these differences, the two areas were analyzed separately. As expected, the two areas demonstrated extremely irregular distributions which are evidence of past management. The exponent of the maximum efficiency (EE) diametric distribution curve was found to be -2.40, while those of the two zones were found to be -1.49 and -2.1. The absolute value of the ratio of the number of trees in each diameter class of the real state compared to the EE model was found to be 4.35 and 2.42 in the two areas. The differences between the EE distribution and the real one of both areas consist of a lack of individuals in the smaller diameter classes, a greater number of plants in the intermediate diameter classes and a lack of individuals in the larger diameter classes. The two areas also have a similar average diameter of tree plants. This information is important for carrying out targeted silvicultural interventions in order to direct current communities towards conditions of greater functionality and stability.
2023
A model for estimating the degree of forest disturbance: a structural analysis in the Foresta Demaniale Monte Pisanu state forest (SS)
Tutte le foreste, se non soggette a disturbi di origine naturale o antropica, si evolvono verso uno stadio di vetustà che corrisponde ad una condizione di massima complessità strutturale e di efficienza di utilizzo delle risorse. La quantità ormai esigua di foreste vetuste in Europa richiede un impegno collettivo nella conservazione di quelle rimanenti e nell’osservazione e studio dei siti considerati favorevoli, al fine di facilitare l’evoluzione della comunità anche tramite interventi selvicolturali. In questo studio viene utilizzato un modello allometrico-funzionale applicabile a ogni tipo di foresta che permette di determinare il grado di disturbo di una foresta comparando la distribuzione diametrica attuale con quella di una foresta in condizioni teoriche di massima efficienza di utilizzo di risorse nello stesso ambiente e con le medesime specie (condizione di equivalenza energetica o EE). Il modello di EE è stato applicato su un’area appartenente alla Foresta Demaniale Monte Pisanu, nella regione storica del Goceano, in Sardegna. All’interno dell’area è possibile distinguere due zone distinte dal punto di vista delle specie presenti al loro interno e dal punto di vista del livello di copertura arborea. Per via di queste differenze, le due zone sono state analizzate separatamente. Come atteso le due zone hanno dimostrato avere distribuzioni estremamente irregolari che sono testimonianza delle passate gestioni. L’esponente della curva di distribuzione diametrica di massima efficienza (EE) è risultato essere di -2.40, mentre quelli delle due zone sono risultati essere di -1.49 e -2.1. Il valore assoluto del rapporto della numerosità degli alberi in ciascuna classe diametrica dello stato reale rispetto al modello di EE è risultato essere di 4.35 e 2.42 nelle due zone. Le differenze tra la distribuzione EE e quella reale di entrambe le zone consistono in una mancanza di individui nelle classi diametriche più piccole, una numerosità maggiore di piante nelle classi diametriche intermedie e una mancanza di individui nelle classi diametriche più grandi. Le due zone inoltre presentano una media dei diametri delle piante arboree simile. Queste informazioni sono importanti per realizzare, in modo mirato, gli interventi selvicolturali al fine di indirizzare le comunità attuali verso condizioni di maggiore funzionalità e stabilità.
Foreste vetuste
Quercus suber
Gestione forestale
Querce mediterranee
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/73027