I DRY GARDEN: I GIARDINI A BASSO FABBISOGNO IDRICO.

Dry gardens are green areas that apply the xeriscaping technique, an Anglo-Saxon term that originates from the Greek word xeros, meaning dry, and combined with the English term landscaping. The main objective of dry gardens is the design, creation and maintenance of an ornamental landscape, characterized by plants that are well suited to the environment in which they are planted and do not require frequent irrigation. The “dry” philosophy is a resilient approach to the growing problem of water scarcity associated with the ongoing global warming. This phenomenon forces us to wisely rethink the concept of green space and to adopt a series of measures that allow us to limit water waste as much as possible without giving up the beauty of our gardens. In addition to the choice of plant species, all the practices to best preserve water, thus making it available to plants, will be described. These techniques start from the removal of the turf where present, subsequently replaced with ground covers in order to avoid soil erosion and rainwater runoff. This is then followed by an accurate analysis of the meteorological factors that influence the chosen area for the design and construction of the dry garden. Then, there is the preparation of the soil and the choice of the species to be placed. An element to take into account is mulch, to be inserted after planting the vegetation; this will have the main function of limiting the growth of weeds. Like any garden, the dry garden also requires maintenance; this, however, is must be very limited since it is one of the main objectives of a dry garden. At the end of the present thesis, a practical example is also provide. At first, the pedoclimatic analysis of a residence located near the sea is caried out. Then, folloes the design, construction and maintenance of a dry garden flowerbed.

I dry garden sono delle aree verdi che applicano la tecnica dello xeriscaping, termine anglosassone che prende origine dalla parola greca xeros, cioè secco e unita al termine inglese landscaping, ossia paesaggio. L’obbiettivo principale dei dry garden è la progettazione, la realizzazione e la manutenzione di un paesaggio ornamentale, caratterizzato da piante che ben si adattano all’ambiente in cui vengono piantumate in modo da non richiedere una frequente irrigazione. La filosofia “dry” è un approccio resiliente al crescente problema della scarsità d’acqua associata al riscaldamento globale in corso. Questo fenomeno ci obbliga a ripensare saggiamente il concetto di spazio verde e ad adottare una serie di accorgimenti che ci permettano di limitare il più possibile gli sprechi idrici senza rinunciare alla bellezza dei nostri giardini. Oltre alla scelta delle specie vegetali, saranno descritte tutte le pratiche per conservare al meglio l’acqua rendendola così disponibile alle piante. Queste tecniche partono dalla rimozione del tappeto erboso ove presente, sostituito successivamente con delle tappezzanti in modo da evitare l’erosione del suolo e il deflusso delle acque piovane. A seguire poi vi è un’accurata analisi dei fattori meteorologici che influenzano l’area prescelta per la progettazione e realizzazione del giardino secco. Vi è successivamente la preparazione del terreno e la scelta delle specie da posizionare. Un elemento di cui tenere conto è la pacciamatura, da inserire dopo la piantumazione della vegetazione; questa avrà il compito principale di limitare lo sviluppo delle malerbe. Come ogni giardino, anche il dry garden necessita di manutenzione; questa tuttavia, è appositamente molto limitata poiché rientra tra gli obiettivi principali di un dry garden. Alla fine di questo elaborato viene illustrato un esempio pratico di progettazione di una aiuola dry garden, partendo dall’analisi pedoclimatica di una residenza che si trova vicino al mare con annessa progettazione, realizzazione e manutenzione dell’aiuola.