Strategie di prevenzione e controllo di Phyllotreta spp. su coltivazioni di Brassica oleracea var. capitata in agricoltura biologica

ABSTRACT The company where the experimentation takes place is called "Pozzobon Gianni" and is located in the municipality of Villorba, in the province of Treviso. The aim of the experimentation is to provide a series of prevention and control methods against the attack of Phyllotetra sp. In recent years, this has limited the company's production of Brassicaceae, especially Brassica oleracea capitata. The insect will be described and the most common species will be identified, along with natural enemies, the company's description, sampling points with their respective results, and an explanation of the various past attacks suffered on the farm, the damage caused and the current situation in Italy. The tested control methods are four: 1) control, 2) treatment with zeolite mixed with water and 1 egg as adhesive substance, 3) treatment with a mix of powders mixed dry and distributed through irrigation, and 4) covering with non-woven fabric and treatment with a mix of powders. The work has been accompanied by a general monitoring of the company, to evaluate the presence and spread of Altica, and of the entire entomological front as well as the search for natural enemies. This is done through a series of traps of three different types, chromotropic, falling, and for pollinators. Due to climate change, the development of Altica, already extremely rapid, has reached up to 3 generations a year, limited in past years to one or two, causing greater damage. At the end of the experimentation, it will be possible to evaluate the effectiveness of the various techniques, in order to provide the company with practices to be implemented annually to prevent and reduce damage. The management will present a series of practices that the company will have to introduce, along with the most effective method tested with the aim of being able to keep the insect below the damage threshold, push it away at the right time from young crops or keep it engaged thanks to other attractive marginal crops.

L’azienda in cui avviene la sperimentazione si chiama “Pozzobon Gianni” e si trova nel comune di Villorba, in provincia di Treviso. L’obiettivo della sperimentazione è fornire una serie di metodi di prevenzione e controllo dall’attacco di Phyllotetra sp. La medesima, negli ultimi anni, ha limitato la produzione aziendale di Brassicaceae, soprattutto per quanto riguarda Brassica oleracea capitata. Si procederà alla descrizione dell’insetto e all’inquadramento delle specie più comuni, ai nemici naturali, alla descrizione aziendale, ai punti di campionamento con relativi risultati e all’esplicazione dei vari attacchi subiti in azienda in passato, del danno riportato e della situazione attuale in Italia. I metodi di controllo testati sono quattro: 1) controllo, 2) trattamento con zeolite miscelata ad acqua e 1 uovo come sostanza adesiva, 3) trattamento con mix di polveri miscelate a secco e distribuite tramite irrigazione e 4) copertura con tessuto non tessuto e trattamento con mix di polveri. Il lavoro è stato affiancato da un monitoraggio generale dell’azienda, per valutare la presenza e la diffusione dell’Altica, e di tutto il fronte entomologico oltre che alla ricerca di nemici naturali. Esso avviene attraverso una serie di trappole di tre tipi diversi, cromotropiche, a caduta e per gli impollinatori. A causa dei cambiamenti climatici lo sviluppo dell’Altica, già estremamente rapido, è arrivato a contare anche 3 generazioni l’anno, limitate negli anni passati ad una o due, comportando maggiori danni. Alla fine della sperimentazione sarà possibile valutare l’efficacia delle varie tecniche, così da poter fornire all’azienda delle pratiche da attuare annualmente per prevenire e ridurre il danno. La gestione presenterà una serie di pratiche che l’azienda dovrà introdurre, insieme al metodo più efficace sperimentato con l’obiettivo di riuscire a mantenere l’insetto sotto la soglia di danno, allontanarlo nel momento corretto dalle giovani colture o tenerlo impegnato grazie ad altre colture attrattive marginali.