Il rinvio pregiudiziale in Cassazione in base al nuovo art. 363 bis c.p.c.

Nel quadro della riforma del processo civile si inserisce, muovendo dall’esigenza di una giustizia più efficiente, il novello istituto del rinvio pregiudiziale in Cassazione, dal rilevante valore nomofilattico e deflattivo del contenzioso. La presente indagine si propone di esaminare l’art. 363-bis c.p.c. per dimostrarne la singolarità e in particolar modo la particolarità e la speciale efficacia del principio di diritto di cui all’ultimo comma. La ricerca muove infatti da un’analisi comparatistica dei precedenti storici dell’ordinamento nazionale e degli ordinamenti stranieri, esamina i presupposti di ammissibilità e gli snodi processuali del nuovo istituto, per svolgere in seguito delle riflessioni sulla portata del principio di diritto enunciato dalla Suprema Corte. Si porrà infine particolare attenzione all’approfondimento dell’effetto vincolante di tale principio nell’ambito del giudizio che segue la sua pronuncia, con particolare riguardo a eventuali profili problematici, anche di rilievo costituzionale.