Il mondo del diritto risulta spesso governato da alcuni dogmi che restano immutati e vengono trasmessi di generazione in generazione. Anche il diritto amministrativo, in parte, pur essendo una delle branche più sottoposte alla vitalità delle modificazioni, risulta condizionato da alcuni miti incrollabili. In questo elaborato di ricerca, si darà, quindi, conto di uno dei più solidi miti del diritto amministrativo, ossia il concetto di inesauribilità del potere amministrativo attraverso l’analisi di un caso. Il caso in questione è relativo all’attribuzione dell’ASN ad una professoressa di diritto del lavoro: a seguito di una lunga vicenda giudiziale, tale abilitazione le viene attribuita dal Consiglio di Stato, in ruolo supplettivo rispetto alle Commissioni esaminatrici incaricate. La vicenda, pertanto, non solo pone le basi per superare il mito dell’inesauribilità del potere amministrativo, ma necessariamente fa sorgere riflessioni anche sulla tematica della discrezionalità (tecnica, in primis) e sul suo possibile sindacato da parte del Giudice. Dal punto di vista metodologico, l’elaborato consterà di due parti: nella prima, più teorica, si affronteranno i concetti di inesauribilità del potere, di discrezionalità e del suo sindacato giudiziale; nella seconda, invece, anche attraverso l’analisi di pronunce successive, si cercherà di ipotizzare – perché questo, al momento, un interprete può fare – l’impatto del Caso sul futuro del diritto amministrativo nella consapevolezza che (a volte) i miti sono destinati ad essere superati.
Il mito dell'inesauribilità del potere amministrativo: nuove frontiere a partire dal caso La Macchia
BERTAZZOLO, ADELE
2023/2024
Abstract
Il mondo del diritto risulta spesso governato da alcuni dogmi che restano immutati e vengono trasmessi di generazione in generazione. Anche il diritto amministrativo, in parte, pur essendo una delle branche più sottoposte alla vitalità delle modificazioni, risulta condizionato da alcuni miti incrollabili. In questo elaborato di ricerca, si darà, quindi, conto di uno dei più solidi miti del diritto amministrativo, ossia il concetto di inesauribilità del potere amministrativo attraverso l’analisi di un caso. Il caso in questione è relativo all’attribuzione dell’ASN ad una professoressa di diritto del lavoro: a seguito di una lunga vicenda giudiziale, tale abilitazione le viene attribuita dal Consiglio di Stato, in ruolo supplettivo rispetto alle Commissioni esaminatrici incaricate. La vicenda, pertanto, non solo pone le basi per superare il mito dell’inesauribilità del potere amministrativo, ma necessariamente fa sorgere riflessioni anche sulla tematica della discrezionalità (tecnica, in primis) e sul suo possibile sindacato da parte del Giudice. Dal punto di vista metodologico, l’elaborato consterà di due parti: nella prima, più teorica, si affronteranno i concetti di inesauribilità del potere, di discrezionalità e del suo sindacato giudiziale; nella seconda, invece, anche attraverso l’analisi di pronunce successive, si cercherà di ipotizzare – perché questo, al momento, un interprete può fare – l’impatto del Caso sul futuro del diritto amministrativo nella consapevolezza che (a volte) i miti sono destinati ad essere superati.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/73422