Withania somnifera e Magnolia officinalis: due piante potenzialmente utili nel trattamento dell’ansia

In this thesis work I decided to delve into the treatment of anxiety, in particular two plants, Withania somnifera (L.) Dunal and Magnolia officinalis Rehder & E.H. Wilson. The limits of efficacy and the problems related to safety and the onset of side effects of modern pharmacotherapy of anxiety highlight the need for an improvement in the therapeutic management of this pathological condition. In this context, phytotherapy can provide an important contribution to the control of anxiety states. Anxiety is a psychophysical condition that is activated in response to stressful stimuli, manifesting itself with feelings of apprehension, uncertainty, fear and alarm. It is often accompanied by physical symptoms such as tachycardia, sweating, tremors and muscle tension. The most common anxiety disorders include social anxiety disorder, generalized anxiety disorder, panic attacks and agoraphobia, often associated with panic disorder. The global prevalence of anxiety disorders is 7.3% but has increased to 25% during the COVID-19 pandemic. Anxiety is a psychophysical situation that involves manifestations of the psychic and somatic sphere, involving complex mechanisms and different neuronal circuits. Several areas implicated in the modulation of anxiety have been identified, among which the thalamus and the amygdala are the most important. The decoding of the stressor varies according to the context and personal characteristics, activating an emotional response in the limbic lobe and triggering the hypothalamic-pituitary-adrenal axis. This process causes an increase in the neurovegetative response (e.g. blood pressure, heart rate). Stress also alters the neurotransmitter systems of the central nervous system, influencing noradrenaline, serotonin, dopamine and the GABAergic system, with a reduction in GABA inhibition and release of anxiety-inducing substances. In particular, the active constituents of Passiflora incarnata L. and Melissa officinalis L. have been shown to modulate GABAergic transmission, giving an anxiolytic effect. Lavandula angustifolia P.Mill. essential oil has demonstrated anxiolytic effects due to various mechanisms, including the blockade of specific calcium channels present in the SNC and the serotonin transporter (SERT). In this context, I focused on the anti-anxiety activity of Withania somnifera and Magnolia officinalis, two medicinal plants with many biological activities, but both used in the treatment of anxiety. W. officinalis, a plant from Ayurvedic medicine, is classified as an adaptogenic plant; it has in fact been shown to improve responses to stress by regulating homeostasis through the hypothalamic-pituitary-adrenal (HPA) axis, as well as interacting with GABAA receptors. M. officinalis, a plant belonging to Traditional Chinese Medicine, has been shown through preclinical and clinical studies to have anxiolytic activity, through GABAergic transmission, but also cannabimimetic.

In questo lavoro di tesi ho deciso di approfondire il trattamento dell’ansia, in particolare due piante, Withania somnifera (L.) Dunal e Magnolia officinalis Rehder & E.H. Wilson. I limiti di efficacia e i problemi relativi alla sicurezza e all’insorgenza degli effetti collaterali della moderna farmacoterapia dell’ansia mettono in luce la necessità di un miglioramento della gestione terapeutica di questa condizione patologica. In questo quadro la fitoterapia può fornire un importante contributo al controllo degli stati d’ansia. L'ansia è una condizione psicofisica che si attiva in risposta a stimoli stressanti, manifestandosi con sensazioni di apprensione, incertezza, paura e allarme. È spesso accompagnata da sintomi fisici come tachicardia, sudorazione, tremori e tensione muscolare. I disturbi d'ansia più comuni includono il disturbo d'ansia sociale, il disturbo d'ansia generalizzato, gli attacchi di panico e l'agorafobia, spesso associata al disturbo di panico. La prevalenza globale dei disturbi d'ansia è del 7,3%, ma è aumentata al 25% durante la pandemia di COVID-19. L’ansia rappresenta una situazione psicofisica che comporta manifestazioni della sfera psichica e somatica, coinvolgendo complessi meccanismi e diversi circuiti neuronali. Sono state identificate diverse zone implicate nella modulazione dell’ansia, tra cui risultano più importanti il talamo e l’amigdala. La decodifica dello stressor varia in base al contesto e alle caratteristiche personali, attivando una risposta emozionale nel lobo limbico e innescando l'asse ipotalamo-ipofisi-surrene. Questo processo provoca un aumento della risposta neurovegetativa (es. pressione arteriosa, frequenza cardiaca). Lo stress altera anche i sistemi neurotrasmettitoriali del sistema nervoso centrale, influenzando noradrenalina, serotonina, dopamina e il sistema gabaergico, con una riduzione dell'inibizione del GABA e rilascio di sostanze ansiogene. In particolare, i costituenti attivi di Passiflora incarnata L. e Melissa officinalis L. hanno dimostrato di modulare la trasmissione gabaergica, dando un effetto ansiolitico. L’olio essenziale di Lavandula angustifolia P.Mill. ha dimostrato effetti ansiolitici dovuti a diversi meccanismi, tra cui il blocco di specifici canali del calcio presenti a livello del SNC e del trasportatore della serotonina (SERT). In questo contesto mi sono concentrata sull’attività antiansia di Withania somnifera e Magnolia officinalis, due piante medicinali con tante attività biologiche, ma che vengono utilizzate entrambe nel trattamento dell’ansia. W. officinalis invece, pianta della medicina ayurvedica è classificata come pianta adattogena; ha infatti dimostrato di migliorare le risposte allo stress regolando l’omeostasi tramite l’asse ipotalamo-ipofisi-surrene (HPA), oltre che interagire con i recettori GABAA. M. officinalis, pianta appartenente alla Medicina Tradizionale Cinese, attraverso studi preclinici e clinici ha dimostrato di avere un’attività ansiolitica, attraverso la trasmissione gabaergica, ma anche cannabimimetica.