Fluvial Meanders as Generators of Riparian Sylvan Areas. The Case of the Brenta and Bacchiglione in the Anthropized Padova Province

The riparian sylvan areas of the Brenta and Bacchiglione rivers in the upper Padova province are privileged elements in the Veneto landscape. In a highly anthropized context, sylvan areas develop spontaneously from the rivers' banks, providing both the local populations and the riverine environment with numerous ecosystem services. Attempting to demonstrate the spatial correlation of riparian sylvan areas in the analyzed context, the present research investigates the relationship between these elements and the rivers’ meanders, to prove the hypothesis for which meanders are naturally generators of spontaneous vegetation in the riparian environments of the Brenta and Bacchiglione rivers. Secondly, the analysis investigates and assesses the consequences of the anthropogenic pressure on the analyzed riparian environments in the upper Padova province. Based on the geo-historical analysis of the study area, the research is concretely implemented through GIS procedure. The creation of a dataset that quantitatively defines the object of study, namely the riparian sylvan areas, is the preliminary step to the investigation of the research hypotheses. Having placed the data in its geospatial context, the accuracy of the initial questions is tested, and the influence that different territorial actors exert on the definition of the riparian sylvan areas’ spatial distribution is assessed. The meanders and their vegetated areas are finally investigated from a qualitative perspective. Through the analysis of certain peculiar environments, the ‘sylvan’ reveals its unspoiled and wild nature. This research investigates further, on the one hand, the experiential and cultural value of the riparian sylvan areas, and on the other hand, brings under a new light an element of the Veneto rural landscape that, so far, has not been the object of many studies.

Le selve ripariali del fiume Brenta e Bacchiglione nell’alto padovano rappresentano un elemento privilegiato nel paesaggio veneto. In un contesto fortemente antropizzato, la loro diffusione negli ambienti rivieraschi è associata a numerosi servizi ecosistemici, i cui destinatari sono sia le popolazioni locali sia lo spazio fluviale. Muovendo dalla constatazione che la loro distribuzione spaziale non sia casuale, la presente ricerca indaga la relazione tra le selve ripariali e i meandri fluviali, nel tentativo di dimostrare l’ipotesi per cui i meandri rappresentino elementi che favoriscono lo sviluppo di vegetazione spontanea nell’area d’interesse. Un secondo obiettivo dell’analisi proposta è quello di approfondire e valutare le conseguenze della pressione antropica sulle selve ripariali del Brenta e del Bacchiglione nell’alto padovano. Basata su un’analisi teorica del contesto ripariale e su un approfondimento geografico-storico dell’area studiata, la ricerca è concretamente svolta attraverso procedura GIS. La creazione di un dataset, che definisce quantitativamente l’oggetto di studio, ovvero le selve ripariali, rappresenta il momento preliminare dell’analisi. Attraverso la contestualizzazione e l’interpretazione dei risultati, è possibile testare la veridicità delle ipotesi iniziali della ricerca, e valutare l’influenza che diversi attori territoriali esercitano nel definire lo spazio d’espansione delle aree silvane nell’ambiente ripariale. Mantenendo il contesto fluviale meandriforme quale quadro di riferimento della ricerca, le selve ripariali sono infine indagate da un punto di vista qualitativo. Questo approfondimento sottolinea il carattere incontaminato ed intimo delle selve, le quali da un lato assumono valore esperienziale e culturale, dall’altro si elevano ad elementi del paesaggio rurale veneto il cui studio è solamente in una fase iniziale.