In this work we will defend the view that it is possible to conceive the impossible. Using Peter Kung's constructive theory of imagination, we will criticize David Chalmers, Stephen Yablo and Saul Kripke's positions on the relation between conceivability and metaphysical possibilities and impossibilities. After that we will present a logic of imagination able to model the mental representational states of a fallible, non-logically omniscient, cognitive agent who is capable to conceive logical and metaphysical inconsistencies. In order to achieve this goal, we will use two fundamental tools: Graham Priest's impossible worlds semantics, and Francesco Berto's hyperintensional conceivability operator.

In questo elaborato si difenderà la tesi per cui è possibile concepire l'impossibile. Attraverso la teoria costruttiva dell'immaginazione proposta da Peter Kung, si metteranno in evidenza le criticità delle posizioni di David Chalmers, Stephen Yablo e Saul Kripke in merito ai rapporti tra la concepibilità e le possibilità e impossibilità metafisiche. Fatto ciò, si presenterà una logica dell'immaginazione in grado di modellare gli stati mentali rappresentazionali di un agente cognitivo fallibile, non onnisciente logicamente e capace di concepire inconsistenze logiche e metafisiche. Per conseguire tale scopo, si utilizzeranno due strumenti fondamentali: la semantica a mondi impossibili di Graham Priest e un operatore iperintensionale di concepibilità, il cui funzionamento sarà analizzato mediante alcuni studi di Francesco Berto.

È possibile immaginare l'inconsistente? Un'analisi della concepibilità attraverso la semantica dei mondi impossibili

CERANTOLA, SOPHIA
2023/2024

Abstract

In this work we will defend the view that it is possible to conceive the impossible. Using Peter Kung's constructive theory of imagination, we will criticize David Chalmers, Stephen Yablo and Saul Kripke's positions on the relation between conceivability and metaphysical possibilities and impossibilities. After that we will present a logic of imagination able to model the mental representational states of a fallible, non-logically omniscient, cognitive agent who is capable to conceive logical and metaphysical inconsistencies. In order to achieve this goal, we will use two fundamental tools: Graham Priest's impossible worlds semantics, and Francesco Berto's hyperintensional conceivability operator.
2023
Is it possible to imagine the inconsistent? An analysis of the conceivability through the semantics of impossible worlds
In questo elaborato si difenderà la tesi per cui è possibile concepire l'impossibile. Attraverso la teoria costruttiva dell'immaginazione proposta da Peter Kung, si metteranno in evidenza le criticità delle posizioni di David Chalmers, Stephen Yablo e Saul Kripke in merito ai rapporti tra la concepibilità e le possibilità e impossibilità metafisiche. Fatto ciò, si presenterà una logica dell'immaginazione in grado di modellare gli stati mentali rappresentazionali di un agente cognitivo fallibile, non onnisciente logicamente e capace di concepire inconsistenze logiche e metafisiche. Per conseguire tale scopo, si utilizzeranno due strumenti fondamentali: la semantica a mondi impossibili di Graham Priest e un operatore iperintensionale di concepibilità, il cui funzionamento sarà analizzato mediante alcuni studi di Francesco Berto.
Epistemologia
Logica non classica
Immaginazione
Contraddizione
Mondi impossibili
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/74014