Impudicitia femminile punita: casi di violenza sulle donne nel VI libro dei Facta et dicta memorabilia di Valerio Massimo

Il presente lavoro nasce dalla volontà di analizzare le modalità attraverso cui uno dei più importanti autori di età tiberiana, Valerio Massimo, esamina e rappresenta narrativamente casi di comportamenti femminili devianti e conseguente disciplina punitiva all’interno del VI libro dei Facta et dicta memorabilia. Dopo un rapido inquadramento dell’autore, della sua opera e del periodo in cui vive, un secondo capitolo è dedicato ad una presentazione delle figure femminili che compaiono nel VI libro e ai motivi per cui Valerio Massimo ci fornisce tali exempla. I successivi capitoli si propongono di fornire analisi dettagliate dei singoli casi di violenza femminile e di delineare, attraverso questi, un quadro della condizione femminile a Roma, di quelle che erano ritenute le colpe più gravi per una donna e delle modalità con cui venivano punite.