Blue crabs are an allochthonous species that, in recent years, have significantly entered European seas and, due to the challenges they pose to other fish species, have also become a prevalent presence in our diets. Given the increasing consumption of these crabs in Italy, it is necessary to consider the potential hygienic and health risks associated with this new food source. Beyond microbiological issues, which can be mitigated through cooking, chemical hygienic risks, such as the presence of heavy metals and microplastics in the animal and its tissues, will play a critical role. This thesis focused specifically on determining the prevalence of microplastics in 50 blue crab specimens collected from the Sacca di Scardovari (RO) in the summer of 2023 and on quantifying the amount of microplastics in their muscle, gills, and visceral package. The data obtained are reassuring, particularly concerning the muscle, the edible portion of the crab, in which no microplastics were detected. In contrast, a total prevalence of 18% was observed in the gills and visceral package, a value that is nonetheless lower than the figures reported in the literature for American blue crabs, which are widely consumed in the United States.

I granchi blu sono delle specie alloctone che negli ultimi anni sono entrate di prepotenza nei nostri mari e, per il problema che pongono nel contrasto di altre specie ittiche, sono entrate di prepotenza anche nelle nostre tavole. Dato che gli italiani hanno iniziato a consumarli diffusamente, bisogna cominciare a considerare quelli che possono essere i rischi igienico-sanitari che questo alimento nuovo può comportare. Al di là dei problemi microbiologici, che possono essere risolti dalla cottura, ricopriranno un ruolo essenziale i rischi igienico-sanitari di tipo chimico come la presenza di metalli pesanti e di microplastiche nell'animale e nella sua polpa. Questa tesi si è focalizzata proprio nel determinare la prevalenza delle microplastiche in 50 esemplari di granchio blu raccolti nella Sacca di Scardovari (RO) nell’estate del 2023 e nel determinare la quantità di microplastiche nel loro muscolo, nelle branchie e nel pacchetto viscerale. I dati ottenuti sono confortanti soprattutto per quanto riguarda il muscolo, porzione edibile del granchio, in cui non è stata rilevata alcuna microplastica. Invece, in branchie e pacchetto viscerale è stata ottenuta una prevalenza totale pari al 18%, prevalenza comunque inferiore rispetto ai dati presenti in letteratura riguardanti i granchi blu americani ampiamente consumati negli Stati Uniti.

Due nuovi rischi emergenti per la sicurezza degli alimenti: le carni di granchio blu (Callinectes sapidus) ed i loro contenuti in microplastiche

CIARDO, SOFIA
2023/2024

Abstract

Blue crabs are an allochthonous species that, in recent years, have significantly entered European seas and, due to the challenges they pose to other fish species, have also become a prevalent presence in our diets. Given the increasing consumption of these crabs in Italy, it is necessary to consider the potential hygienic and health risks associated with this new food source. Beyond microbiological issues, which can be mitigated through cooking, chemical hygienic risks, such as the presence of heavy metals and microplastics in the animal and its tissues, will play a critical role. This thesis focused specifically on determining the prevalence of microplastics in 50 blue crab specimens collected from the Sacca di Scardovari (RO) in the summer of 2023 and on quantifying the amount of microplastics in their muscle, gills, and visceral package. The data obtained are reassuring, particularly concerning the muscle, the edible portion of the crab, in which no microplastics were detected. In contrast, a total prevalence of 18% was observed in the gills and visceral package, a value that is nonetheless lower than the figures reported in the literature for American blue crabs, which are widely consumed in the United States.
2023
Two new food safety risks are emerging: blue crab meat (Callinectes sapidus) and its contents of microplastics
I granchi blu sono delle specie alloctone che negli ultimi anni sono entrate di prepotenza nei nostri mari e, per il problema che pongono nel contrasto di altre specie ittiche, sono entrate di prepotenza anche nelle nostre tavole. Dato che gli italiani hanno iniziato a consumarli diffusamente, bisogna cominciare a considerare quelli che possono essere i rischi igienico-sanitari che questo alimento nuovo può comportare. Al di là dei problemi microbiologici, che possono essere risolti dalla cottura, ricopriranno un ruolo essenziale i rischi igienico-sanitari di tipo chimico come la presenza di metalli pesanti e di microplastiche nell'animale e nella sua polpa. Questa tesi si è focalizzata proprio nel determinare la prevalenza delle microplastiche in 50 esemplari di granchio blu raccolti nella Sacca di Scardovari (RO) nell’estate del 2023 e nel determinare la quantità di microplastiche nel loro muscolo, nelle branchie e nel pacchetto viscerale. I dati ottenuti sono confortanti soprattutto per quanto riguarda il muscolo, porzione edibile del granchio, in cui non è stata rilevata alcuna microplastica. Invece, in branchie e pacchetto viscerale è stata ottenuta una prevalenza totale pari al 18%, prevalenza comunque inferiore rispetto ai dati presenti in letteratura riguardanti i granchi blu americani ampiamente consumati negli Stati Uniti.
Granchio blu
Microplastiche
Sicurezza alimentare
Callinectes sapidus
Microplastiche
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