L'uso delle espressioni facciali come strumento per valutare la sofferenza negli animali rappresenta un campo di ricerca emergente e cruciale per il benessere animale in aree diverse, tra cui la medicina veterinaria, la zootecnia e la ricerca biomedica. Con l'aumento dell'attenzione globale verso il trattamento etico degli animali, si sono sviluppati strumenti e metodologie sempre più sofisticati per monitorare e migliorare il loro stato di benessere. Tra questi, la predisposizione di scale di valutazione delle espressioni facciali (Grimace Scale) si distingue come un metodo innovativo e non invasivo per identificare segni di dolore e di disagio. La Grimace Scale utilizza il riconoscimento di specifici cambiamenti nelle espressioni facciali, chiamati "action units", associati alla percezione del dolore. Questi cambiamenti includono la contrazione o il rilassamento di determinati muscoli facciali, osservabili e registrabili per fornire una valutazione obiettiva dello stato di benessere dell'animale. Le ricerche hanno dimostrato che tali segni facciali sono conservati tra diverse specie, rendendo la Grimace Scale applicabile a un'ampia gamma di casi. Integrare la Grimace Scale nei protocolli di benessere animale offre numerosi vantaggi. Innanzitutto, permette una valutazione continua e non invasiva, riducendo lo stress associato a metodi di valutazione più tradizionali e invasivi. Inoltre, la capacità di rilevare rapidamente segni di dolore facilita interventi tempestivi, migliorando così il trattamento e la gestione degli animali. Questo è particolarmente rilevante in contesti di ricerca biomedica, dove il controllo rigoroso del dolore è cruciale per proteggere gli animali utilizzati a fini sperimentali e, allo stesso tempo, per impedire che il dolore possa divenire un fattore confondente nei risultati scientifici ottenuti. Nonostante i numerosi vantaggi, la Grimace Scale presenta alcune limitazioni da considerare. Ad esempio, l'interpretazione delle espressioni facciali può variare tra osservatori, e alcune specie animali possono presentare espressioni facciali meno pronunciate o più difficili da interpretare. Questa tesi esplora l'efficacia delle espressioni facciali nel rilevare e quantificare il dolore e la sofferenza in diverse specie animali e in diversi contesti, includendo animali sperimentali, zootecnici e da compagnia. Attraverso una revisione sistematica della letteratura si evidenziano gli studi sperimentali in grado di identificare i pattern facciali associati a stati di sofferenza confrontando anche i risultati tra specie diverse. La tesi riporta anche l’utilizzo di approcci innovativi di analisi delle immagini e di algoritmi di apprendimento automatico per migliorare la precisione della valutazione dello stato emozionale attraverso il riconoscimento facciale e le tecniche di formazione per gli osservatori, al fine di aumentare la precisione e l'affidabilità delle valutazioni. In conclusione, la Grimace Scale rappresenta un avanzamento significativo nella valutazione del benessere animale, offrendo un metodo pratico, non invasivo e altamente informativo per monitorare il dolore e il disagio negli animali. La tesi definisce come la sua implementazione possa portare a miglioramenti tangibili nelle pratiche di cura e gestione degli animali, supportando al contempo la ricerca scientifica e le iniziative di benessere animale a livello globale.
L’uso della Grimace Scale per la valutazione del benessere degli animali
FARHODI, FARZAD
2023/2024
Abstract
L'uso delle espressioni facciali come strumento per valutare la sofferenza negli animali rappresenta un campo di ricerca emergente e cruciale per il benessere animale in aree diverse, tra cui la medicina veterinaria, la zootecnia e la ricerca biomedica. Con l'aumento dell'attenzione globale verso il trattamento etico degli animali, si sono sviluppati strumenti e metodologie sempre più sofisticati per monitorare e migliorare il loro stato di benessere. Tra questi, la predisposizione di scale di valutazione delle espressioni facciali (Grimace Scale) si distingue come un metodo innovativo e non invasivo per identificare segni di dolore e di disagio. La Grimace Scale utilizza il riconoscimento di specifici cambiamenti nelle espressioni facciali, chiamati "action units", associati alla percezione del dolore. Questi cambiamenti includono la contrazione o il rilassamento di determinati muscoli facciali, osservabili e registrabili per fornire una valutazione obiettiva dello stato di benessere dell'animale. Le ricerche hanno dimostrato che tali segni facciali sono conservati tra diverse specie, rendendo la Grimace Scale applicabile a un'ampia gamma di casi. Integrare la Grimace Scale nei protocolli di benessere animale offre numerosi vantaggi. Innanzitutto, permette una valutazione continua e non invasiva, riducendo lo stress associato a metodi di valutazione più tradizionali e invasivi. Inoltre, la capacità di rilevare rapidamente segni di dolore facilita interventi tempestivi, migliorando così il trattamento e la gestione degli animali. Questo è particolarmente rilevante in contesti di ricerca biomedica, dove il controllo rigoroso del dolore è cruciale per proteggere gli animali utilizzati a fini sperimentali e, allo stesso tempo, per impedire che il dolore possa divenire un fattore confondente nei risultati scientifici ottenuti. Nonostante i numerosi vantaggi, la Grimace Scale presenta alcune limitazioni da considerare. Ad esempio, l'interpretazione delle espressioni facciali può variare tra osservatori, e alcune specie animali possono presentare espressioni facciali meno pronunciate o più difficili da interpretare. Questa tesi esplora l'efficacia delle espressioni facciali nel rilevare e quantificare il dolore e la sofferenza in diverse specie animali e in diversi contesti, includendo animali sperimentali, zootecnici e da compagnia. Attraverso una revisione sistematica della letteratura si evidenziano gli studi sperimentali in grado di identificare i pattern facciali associati a stati di sofferenza confrontando anche i risultati tra specie diverse. La tesi riporta anche l’utilizzo di approcci innovativi di analisi delle immagini e di algoritmi di apprendimento automatico per migliorare la precisione della valutazione dello stato emozionale attraverso il riconoscimento facciale e le tecniche di formazione per gli osservatori, al fine di aumentare la precisione e l'affidabilità delle valutazioni. In conclusione, la Grimace Scale rappresenta un avanzamento significativo nella valutazione del benessere animale, offrendo un metodo pratico, non invasivo e altamente informativo per monitorare il dolore e il disagio negli animali. La tesi definisce come la sua implementazione possa portare a miglioramenti tangibili nelle pratiche di cura e gestione degli animali, supportando al contempo la ricerca scientifica e le iniziative di benessere animale a livello globale.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/74336