Le chirurgie di sterilizzazione di cagne e gatte sono tra le operazioni più effettuate in ambito medico veterinario. Nella maggior parte dei casi sono svolte come procedure elettive, ma possono essere anche necessarie a causa di patologie a carico di ovaie o utero. La patologia più frequentemente riscontrata in questi casi è sicuramente la piometra, che mette a rischio la vita dell’animale se non si interviene tempestivamente. Vista la frequenza con cui queste tecniche chirurgiche vengono effettuate quotidianamente si rende necessario avere delle metodologie per valutare la buona riuscita della procedura stessa. Fino ad ora queste tecniche consistevano nel valutare la ferita dal punto di vista visivo ed eventualmente al tatto, cercando di evidenziare eventuali problematiche e complicazioni. Questo studio propone un metodo aggiuntivo, ovvero la valutazione ecografica del sito incisionale, dei peduncoli ovarici e del moncone uterino. Grazie a questa metodologia, che risulta essere veloce e facile da effettuare, ci si può facilmente rendere conto di eventuali complicanze ed inoltre si può studiare come evolve la guarigione delle zone lesionate in sede chirurgica. Inoltre, anticipando un futuro in cui le sterilizzazioni verranno effettuate sempre di più in laparoscopia, questo studio propone una base per un futuro confronto tra le due tecniche per quanto riguarda la guarigione dei tessuti.
Valutazione ecografica post-operatoria in seguito a chirurgie dell'apparato riproduttore addominale negli animali da compagnia.
PATTARO, CHIARA
2023/2024
Abstract
Le chirurgie di sterilizzazione di cagne e gatte sono tra le operazioni più effettuate in ambito medico veterinario. Nella maggior parte dei casi sono svolte come procedure elettive, ma possono essere anche necessarie a causa di patologie a carico di ovaie o utero. La patologia più frequentemente riscontrata in questi casi è sicuramente la piometra, che mette a rischio la vita dell’animale se non si interviene tempestivamente. Vista la frequenza con cui queste tecniche chirurgiche vengono effettuate quotidianamente si rende necessario avere delle metodologie per valutare la buona riuscita della procedura stessa. Fino ad ora queste tecniche consistevano nel valutare la ferita dal punto di vista visivo ed eventualmente al tatto, cercando di evidenziare eventuali problematiche e complicazioni. Questo studio propone un metodo aggiuntivo, ovvero la valutazione ecografica del sito incisionale, dei peduncoli ovarici e del moncone uterino. Grazie a questa metodologia, che risulta essere veloce e facile da effettuare, ci si può facilmente rendere conto di eventuali complicanze ed inoltre si può studiare come evolve la guarigione delle zone lesionate in sede chirurgica. Inoltre, anticipando un futuro in cui le sterilizzazioni verranno effettuate sempre di più in laparoscopia, questo studio propone una base per un futuro confronto tra le due tecniche per quanto riguarda la guarigione dei tessuti.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/74347