Hannah Arendt: "Vita Activa" e pensiero unico

Starting from the biography of the philosopher Hannah Arendt and her experience as a Jew during the Second World War, an analysis of the Eichmann trial will be made as an example of banal evil that insinuates itself into society where there is no political conscience. Finally, taking up the purpose of Hannah Arendt's work "The Human Condition", the importance of a continuous and active exercise of politics will be described to counter the so-called single thought that, according to the author herself, led to the prevalence of the totalitarianisms of the last century.

Partendo dalla biografia della filosofa Hannah Arendt e dalla sua esperienza in quanto ebrea durante la seconda guerra mondiale, verrà fatta un’analisi del processo ad Eichmann come esempio di male banale che si insinua nella società laddove manca una coscienza politica. In ultimo, riprendendo lo scopo dell’opera di Hannah Arendt “Vita Activa”, verrà descritta l’importanza di un esercizio della politica continuo e attivo per contrastare il cosiddetto pensiero unico che, secondo l’autrice stessa, ha portato al sopravvento dei totalitarismi del secolo scorso.