UNIFIL II: un modello di peacekeeping da seguire?

The research aims to present the main stages and functioning of the UNIFIL II mission, with a particular focus on analyzing the substantial involvement of the Italian contingent and the achievements it has reached. Additionally, the study will address the limitations and contradictions of such missions. The research question seeks to clarify why this specific mission represents a positive example and why it serves as a model to follow. The study is divided into four chapters as follows: In the first chapter, the roles and objectives of peacekeeping missions will be analyzed. The main actors will then be presented. Finally, a section will be dedicated to presenting both positive and negative opinions from the international community. The chapter will also highlight the 2008 Capstone Doctrine - UN Peacekeeping Operations Capstone Doctrine - which regulates the conduct of these types of missions. The second chapter examines the historical and political context of Lebanon. Despite being a small state with fewer than 7 million inhabitants and covering just 10,000 km², its geographical position represents both its fortune and the root of all its problems. This small state has a strategic position as it faces the Mediterranean but is bordered by Syria to the north and Israel to the south: certainly not two peaceful neighbors. The third chapter is specifically dedicated to studying the UNIFIL II mission. The discussion will start with an analysis of the United Nations resolutions that have followed one another over time, beginning with Security Council Resolution 1701 of 2006, which initiated the second phase of the UNIFIL mission. This chapter will present the actors involved and the major successes achieved, which have led to an improvement in the internal situation of the country. In particular, the study focuses on the successes of this mission to demonstrate how it represents one of the United Nation's greatest successes in terms of achieved objectives and lives saved. Finally, the fourth chapter will be devoted to a subjective perspective from those who have truly experienced this reality daily: interviews with Italian soldiers who participated in the UNIFIL mission will be presented, sharing their views on the situation and how Lebanese civilians perceive this increasingly intense presence over the past few years.

Il tema della ricerca si propone di presentare le principali tappe e il funzionamento della missione UNIFIL II e, in particolare, l’elaborato ha come obiettivo principale quello di analizzare il massiccio impegno del contingente italiano e quindi i traguardi da esso raggiunti. Allo stesso modo verranno presentati i limiti e le contraddizioni di questo tipo di missioni. La domanda di ricerca vuole contribuire a chiarire perché questa specifica missione rappresenta un esempio positivo e perché si tratta di un modello da seguire. L’elaborato è diviso in quattro capitoli secondo la seguente strutturazione: Nel primo capitolo verranno analizzati il ruolo e gli obiettivi delle missioni di peacekeeping. Verranno poi presentati gli attori principali. Infine una parte verrà dedicata alla presentazione dei pareri positivi e di quelli negativi provenienti dalla Comunità internazionale. Nel capitolo verrà anche dato rilievo alla Dottrina Capstone del 2008 - UN Peacekeeping Operations Capstone Doctrine - ovvero al documento che regola lo svolgimento di questo tipo di missioni. Il secondo capitolo studia il contesto storico e politico del Libano. Pur trattandosi di un piccolo stato che conta meno di 7 milioni di abitanti e che si estende per appena 10 mila km2, la sua posizione geografica rappresenta, allo stesso tempo, la sua fortuna e l’origine stessa di tutti i suoi problemi. Infatti, questo piccolo stato possiede una posizione strategica in quanto affaccia sul Mediaterraneo ma allo stesso tempo confina con nazioni poco pacifiche: la Siria a Nord e Israele a Sud. Il terzo capitolo verrà specificamente dedicato allo studio della missione UNIFIL II. Il percorso seguito parte dall’analisi delle risoluzioni delle Nazioni Unite che si sono susseguite nel tempo, a partire dalla Risoluzione 1701 del 2006 del Consiglio di Sicurezza che dà inizio alla seconda fase della missione UNIFIL. In questo capitolo vengono presentati gli attori coinvolti e i maggiori successi conseguiti che hanno portato al miglioramento della situazione interna nel paese. In maniera particolare l’elaborato si concentra sui successi di questa missione per poter dimostrare come questa missione rappresenti uno dei successi maggiori delle Nazioni Unite in termini di obiettivi raggiunti e di vite umane risparmiate. Infine, il quarto capitolo sarà consacrato a una visione soggettiva della missione da parte di chi realmente ha vissuto e vive tutti i giorni questa realtà: verranno infatti presentate alcune interviste realizzate ai militari italiani che hanno partecipano alla missione UNIFIL e che parleranno di com’è la situazione dal loro punto di vista e di come allo stesso modo viene vissuta dai civili libanesi questa presenza che si è fatta sempre più intensa nel corso degli ultimi anni.