I disturbi del comportamento alimentare possono emergere sin dai primi anni di vita e manifestarsi in diverse modalità. Negli ultimi anni, grazie ai nuovi strumenti di classificazione, è stato possibile definire e differenziare le tipologie di disturbi alimentari identificando quelli che caratterizzano l’età evolutiva. Si tratta di patologie ad eziologia multifattoriale che possono sfociare in una remissione spontanea oppure, se persistenti, necessitare di attenzione da parte dei professionisti. La relazione di attaccamento con i caregivers, le emozioni e i fattori ambientali incidono e influenzano in modo importante l’emergere e l’evolversi di tali disturbi. L’intervento deve necessariamente essere multidisciplinare, in un’ottica di collaborazione tra professionisti e famiglia e l’educazione in questo senso ha un ruolo fondamentale soprattutto nella prevenzione sin dai primi anni di vita. Per questo è importante promuovere percorsi e progetti educativi al fine di ridurre l’impatto dei fattori di rischio personali, relazionali e contestuali che portano al disturbo, lavorando sul potenziamento dei fattori di protezione e coinvolgendo bambini, famiglie e professionisti.
I disturbi alimentari in età evolutiva: fattori di rischio e ruolo dell'educazione nella prevenzione
GHIROTTO, SARA
2023/2024
Abstract
I disturbi del comportamento alimentare possono emergere sin dai primi anni di vita e manifestarsi in diverse modalità. Negli ultimi anni, grazie ai nuovi strumenti di classificazione, è stato possibile definire e differenziare le tipologie di disturbi alimentari identificando quelli che caratterizzano l’età evolutiva. Si tratta di patologie ad eziologia multifattoriale che possono sfociare in una remissione spontanea oppure, se persistenti, necessitare di attenzione da parte dei professionisti. La relazione di attaccamento con i caregivers, le emozioni e i fattori ambientali incidono e influenzano in modo importante l’emergere e l’evolversi di tali disturbi. L’intervento deve necessariamente essere multidisciplinare, in un’ottica di collaborazione tra professionisti e famiglia e l’educazione in questo senso ha un ruolo fondamentale soprattutto nella prevenzione sin dai primi anni di vita. Per questo è importante promuovere percorsi e progetti educativi al fine di ridurre l’impatto dei fattori di rischio personali, relazionali e contestuali che portano al disturbo, lavorando sul potenziamento dei fattori di protezione e coinvolgendo bambini, famiglie e professionisti.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/74568