Con il presente elaborato intendo soffermarmi sulla gestione della componente emotiva della figura professionale dell’educatore nei contesti educativi. In particolare, approfondirò come le emozioni siano varie e come esse vengano analizzate e interpretate in modo particolare dal punto di vista psicologico, sociologico e pedagogico. Le teorie che le scienze umane offrono al riguardo sono molte e, pertanto, configurano come un compendio perfetto da saper applicare nel lavoro pratico di qualsiasi educatore. Il rapporto fra educazione ed emozioni è sfaccettato, pertanto uno sguardo particolare verrà riservato alla gestione delle emozioni nel lavoro educativo, evidenziando l’importanza di sviluppare dei meccanismi di difesa che permettano di gestire nelle varie situazioni, dalle più semplici alle più problematiche, l’emotività, l’affettività e l’empatia dell’educatore. La giusta distanza, dunque, sarà un elemento cruciale da analizzare e sviluppare in virtù di una corretta gestione dell’emotività dell’educatore. L’essere educatori implica una profonda conoscenza di se stessi, dei propri punti di forza e di debolezza, un’analisi specifica e completa che permetta a ciascuno di aver cura di sé e degli altri, sapendo essere affettivi, empatici ed emotivi, senza farsi, però, travolgere dalle situazioni che si vivono. Infine, alla luce della seguente analisi, presenterò la mia personale esperienza di tirocinio presso il Villaggio Sos Dei Bambini di Vicenza. Questa realtà, infatti, mi ha permesso di osservare, analizzare ed apprendere quanto l’emotività e la sua corretta gestione, giochi un ruolo fondamentale nel lavoro di qualsiasi educatore. La personalità, il modo di gestire e vivere le proprie emozioni e la storia personale di ciascun educatore sono sicuramente un bagaglio importante da conservare e tutelare, imparandolo a gestire nel migliore dei modi, perché da un ricco tesoro potrebbe trasformarsi nel motivo del fallimento di un qualsiasi intervento educativo o di una qualsiasi relazione educativa che si instauri fra educatore e educando.
La gestione della componente emotiva della figura professionale dell'educatore nei contesti educativi.
MARCHESIN, MARTINA
2023/2024
Abstract
Con il presente elaborato intendo soffermarmi sulla gestione della componente emotiva della figura professionale dell’educatore nei contesti educativi. In particolare, approfondirò come le emozioni siano varie e come esse vengano analizzate e interpretate in modo particolare dal punto di vista psicologico, sociologico e pedagogico. Le teorie che le scienze umane offrono al riguardo sono molte e, pertanto, configurano come un compendio perfetto da saper applicare nel lavoro pratico di qualsiasi educatore. Il rapporto fra educazione ed emozioni è sfaccettato, pertanto uno sguardo particolare verrà riservato alla gestione delle emozioni nel lavoro educativo, evidenziando l’importanza di sviluppare dei meccanismi di difesa che permettano di gestire nelle varie situazioni, dalle più semplici alle più problematiche, l’emotività, l’affettività e l’empatia dell’educatore. La giusta distanza, dunque, sarà un elemento cruciale da analizzare e sviluppare in virtù di una corretta gestione dell’emotività dell’educatore. L’essere educatori implica una profonda conoscenza di se stessi, dei propri punti di forza e di debolezza, un’analisi specifica e completa che permetta a ciascuno di aver cura di sé e degli altri, sapendo essere affettivi, empatici ed emotivi, senza farsi, però, travolgere dalle situazioni che si vivono. Infine, alla luce della seguente analisi, presenterò la mia personale esperienza di tirocinio presso il Villaggio Sos Dei Bambini di Vicenza. Questa realtà, infatti, mi ha permesso di osservare, analizzare ed apprendere quanto l’emotività e la sua corretta gestione, giochi un ruolo fondamentale nel lavoro di qualsiasi educatore. La personalità, il modo di gestire e vivere le proprie emozioni e la storia personale di ciascun educatore sono sicuramente un bagaglio importante da conservare e tutelare, imparandolo a gestire nel migliore dei modi, perché da un ricco tesoro potrebbe trasformarsi nel motivo del fallimento di un qualsiasi intervento educativo o di una qualsiasi relazione educativa che si instauri fra educatore e educando.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/74615