Nella società d’oggi siamo chiamati a definire le future configurazioni dei territori in un’ottica di sostenibilità, inclusività ed equità per i cittadini. Questi valori sono alla base del lavoro di ricerca “Smart City e Smart Land: politiche locali per uno sviluppo sostenibile”, realizzato con l’intento di trovare adeguate risposte alle sfide che il cambiamento ci pone di fronte. Nel corso dell’analisi svolta viene presentato il concetto di “smartness” e come questo, applicato al contesto city e land, diventa per il decisore pubblico uno strumento nel processo di policy making. Il punto di partenza della ricerca è la frattura città – periferia che, facendo riferimento alla teoria dei “cleavages” di Rokkan e Lipset, diventa la chiave di lettura delle strategie per implementare uno sviluppo locale sostenibile. In merito a ciò, segue un’argomentazione volta a dimostrare in maniera tangibile come le strategie smart non sono solo obiettivi ambiziosi, ma un vero e proprio approccio alla governance che rafforza l’accountability e produce maggiore fiducia nelle istituzioni. A sostegno della domanda di ricerca, vengono suggerite delle interpretazioni di città e territorio come laboratori dove ripensare il complesso rapporto tra i soggetti del “modello a tripla elica”: istituzioni, imprese e università. Dunque, in accordo alle implicazioni sociali, economiche e politiche della transizione smart, gli interventi futuri dovranno favorire la creazione di ambienti in cui diverse identità locali fondate sul patrimonio, materiale e immateriale, diventano valore di scambio e cooperazione tra città e territori intelligenti.
Smart City e Smart Land: politiche locali per uno sviluppo sostenibile
PACCAGNELLA, MATTEO
2023/2024
Abstract
Nella società d’oggi siamo chiamati a definire le future configurazioni dei territori in un’ottica di sostenibilità, inclusività ed equità per i cittadini. Questi valori sono alla base del lavoro di ricerca “Smart City e Smart Land: politiche locali per uno sviluppo sostenibile”, realizzato con l’intento di trovare adeguate risposte alle sfide che il cambiamento ci pone di fronte. Nel corso dell’analisi svolta viene presentato il concetto di “smartness” e come questo, applicato al contesto city e land, diventa per il decisore pubblico uno strumento nel processo di policy making. Il punto di partenza della ricerca è la frattura città – periferia che, facendo riferimento alla teoria dei “cleavages” di Rokkan e Lipset, diventa la chiave di lettura delle strategie per implementare uno sviluppo locale sostenibile. In merito a ciò, segue un’argomentazione volta a dimostrare in maniera tangibile come le strategie smart non sono solo obiettivi ambiziosi, ma un vero e proprio approccio alla governance che rafforza l’accountability e produce maggiore fiducia nelle istituzioni. A sostegno della domanda di ricerca, vengono suggerite delle interpretazioni di città e territorio come laboratori dove ripensare il complesso rapporto tra i soggetti del “modello a tripla elica”: istituzioni, imprese e università. Dunque, in accordo alle implicazioni sociali, economiche e politiche della transizione smart, gli interventi futuri dovranno favorire la creazione di ambienti in cui diverse identità locali fondate sul patrimonio, materiale e immateriale, diventano valore di scambio e cooperazione tra città e territori intelligenti.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/74667