Il presente elaborato si occupa di esaminare i profili problematici posti dal dolo eventuale, con particolare riferimento al suo accertamento. Vengono, innanzitutto, analizzate le diverse elaborazioni dottrinali e giurisprudenziali di tale concetto, mettendone in luce i relativi profili critici, sino ad arrivare alla pronuncia delle Sezioni Unite con riferimento al caso Thyssenkrupp. In seguito, viene affrontato il tema dell'accertamento del dolo, il quale impone al giudice un'indagine di particolare complessità, dovendosi inferire atteggiamenti psicologici interiori da tutte le circostanze esteriori che possono assumere un valore sintomatico ai fini dell'esistenza della volontà, attraverso l’utilizzo di massime di comune esperienza. Il problema è dato dal fatto che, tali massime, in mancanza di solide basi scientifiche, vengono derivate dalla psicologia ingenua (folk psychology) e assumono come parametro di riferimento un agente razionale che opera deliberazioni dopo aver attentamente ponderato gli interessi in gioco. Tuttavia, le moderne neuroscienze cognitive hanno messo in crisi il parametro di accertamento dell’agente modello, evidenziato come, in realtà, i processi decisionali umani siano spesso guidati da meccanismi irrazionali e inconsci. In particolare, viene evidenziato come, tali processi, siano sistematicamente distorti in condizioni di elevata pressione temporale.
Il dolo e il problema del suo accertamento alla luce delle neuroscienze.
FAVORIDO, SONIA
2023/2024
Abstract
Il presente elaborato si occupa di esaminare i profili problematici posti dal dolo eventuale, con particolare riferimento al suo accertamento. Vengono, innanzitutto, analizzate le diverse elaborazioni dottrinali e giurisprudenziali di tale concetto, mettendone in luce i relativi profili critici, sino ad arrivare alla pronuncia delle Sezioni Unite con riferimento al caso Thyssenkrupp. In seguito, viene affrontato il tema dell'accertamento del dolo, il quale impone al giudice un'indagine di particolare complessità, dovendosi inferire atteggiamenti psicologici interiori da tutte le circostanze esteriori che possono assumere un valore sintomatico ai fini dell'esistenza della volontà, attraverso l’utilizzo di massime di comune esperienza. Il problema è dato dal fatto che, tali massime, in mancanza di solide basi scientifiche, vengono derivate dalla psicologia ingenua (folk psychology) e assumono come parametro di riferimento un agente razionale che opera deliberazioni dopo aver attentamente ponderato gli interessi in gioco. Tuttavia, le moderne neuroscienze cognitive hanno messo in crisi il parametro di accertamento dell’agente modello, evidenziato come, in realtà, i processi decisionali umani siano spesso guidati da meccanismi irrazionali e inconsci. In particolare, viene evidenziato come, tali processi, siano sistematicamente distorti in condizioni di elevata pressione temporale.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/74738