The present work analyzes the implications of digital evidence on criminal proceedings, with particular reference to procedural safeguards and the traditional constitutional values typical of our procedural system. The digital evolution and computerization that have long characterized our lives also reflect on the potential evidence emerging and sought during criminal investigations for various types of offenses. This phenomenon also concerns investigative methods, procedures, and techniques followed during computer-related investigations, where the different involved parties are required to adhere to the dictates of digital forensics. A correct and meticulous acquisition of digital evidence is fundamental not only for the most accurate reconstruction of the procedural truth but also for respecting the cardinal principles of the criminal process, protecting rights such as, in particular, the right to defense, which is inviolable at every stage and level of the proceedings. In a context where the normative path has not followed a strict typification but rather relies mainly on guidelines, and where rarely all involved figures are updated and sufficiently trained in the matter, this work aims to highlight the risks and impacts that forensic techniques of digital evidence acquisition have on procedural guarantees, on which the defendant should always be able to rely. Faced with evidence that is so easily alterable and manipulable, the work will conclude with an examination of some proposals for using advanced technologies (such as blockchain and AI) to favor greater transparency, traceability, and efficiency in documenting the stages of searching for digital evidence during investigative activities. The goal is always to ensure the genuineness of the digital data and its usability for judicial decision-making, in respect of the fundamental rights of the parties involved.

Il presente lavoro analizza le implicazioni della prova di natura digitale sul procedimento penale, con particolare riferimento alle tutele processuali e ai valori costituzionali tradizionali e tipici del nostro ordinamento processuale. L’evoluzione digitale e l’informatizzazione che ormai da tempo caratterizzano il nostro vivere si riflettono anche sulle prove potenzialmente emergenti e ricercate nel corso dell’accertamento penale, per le più svariate fattispecie di reato. Il fenomeno riguarda anche le modalità investigative, le procedure e le tecniche seguite durante le indagini in ambito informatico, nel quale i diversi soggetti coinvolti sono chiamati a seguire i dettami della digital forensics (in italiano, “informatica forense”). Una corretta e scrupolosa acquisizione della prova digitale è fondamentale non solo ai fini di una ricostruzione della verità processuale più attenta possibile, ma anche allo scopo di rispettare i principi cardine del processo penale, tutelandone i diritti, quali, in particolare, la difesa, inviolabile in ogni stato e grado del procedimento. In un contesto in cui a livello normativo non è stata seguita la rigorosa via della tipizzazione, ma si può contare anzi principalmente su linee guida, ed in cui raramente tutte le figure coinvolte sono aggiornate e sufficientemente formate in materia, il presente lavoro si propone di evidenziare quali rischi e quale incidenza abbiano le tecniche di acquisizione forense della prova informatica sulle garanzie processuali, su cui l’imputato dovrebbe poter sempre fare affidamento. A fronte di un materiale probatorio così facilmente alterabile e manipolabile, si analizzeranno alcune proposte di utilizzo di tecnologie avanzate (quali, ad esempio, blockchain e intelligenza artificiale) in favore di maggiore trasparenza, tracciabilità ed efficienza nel documentare le fasi di ricerca della digital evidence durante l’attività investigativa, sempre allo scopo di garantire la genuinità del dato digitale e la sua utilizzabilità ai fini della decisione giudiziale, assunta nel rispetto dei diritti fondamentali delle parti.

Prova digitale e tutela dei diritti fondamentali nel processo penale

MENICI, SOFIA
2023/2024

Abstract

The present work analyzes the implications of digital evidence on criminal proceedings, with particular reference to procedural safeguards and the traditional constitutional values typical of our procedural system. The digital evolution and computerization that have long characterized our lives also reflect on the potential evidence emerging and sought during criminal investigations for various types of offenses. This phenomenon also concerns investigative methods, procedures, and techniques followed during computer-related investigations, where the different involved parties are required to adhere to the dictates of digital forensics. A correct and meticulous acquisition of digital evidence is fundamental not only for the most accurate reconstruction of the procedural truth but also for respecting the cardinal principles of the criminal process, protecting rights such as, in particular, the right to defense, which is inviolable at every stage and level of the proceedings. In a context where the normative path has not followed a strict typification but rather relies mainly on guidelines, and where rarely all involved figures are updated and sufficiently trained in the matter, this work aims to highlight the risks and impacts that forensic techniques of digital evidence acquisition have on procedural guarantees, on which the defendant should always be able to rely. Faced with evidence that is so easily alterable and manipulable, the work will conclude with an examination of some proposals for using advanced technologies (such as blockchain and AI) to favor greater transparency, traceability, and efficiency in documenting the stages of searching for digital evidence during investigative activities. The goal is always to ensure the genuineness of the digital data and its usability for judicial decision-making, in respect of the fundamental rights of the parties involved.
2023
Digital evidence and protection of fundamental rights in criminal proceedings
Il presente lavoro analizza le implicazioni della prova di natura digitale sul procedimento penale, con particolare riferimento alle tutele processuali e ai valori costituzionali tradizionali e tipici del nostro ordinamento processuale. L’evoluzione digitale e l’informatizzazione che ormai da tempo caratterizzano il nostro vivere si riflettono anche sulle prove potenzialmente emergenti e ricercate nel corso dell’accertamento penale, per le più svariate fattispecie di reato. Il fenomeno riguarda anche le modalità investigative, le procedure e le tecniche seguite durante le indagini in ambito informatico, nel quale i diversi soggetti coinvolti sono chiamati a seguire i dettami della digital forensics (in italiano, “informatica forense”). Una corretta e scrupolosa acquisizione della prova digitale è fondamentale non solo ai fini di una ricostruzione della verità processuale più attenta possibile, ma anche allo scopo di rispettare i principi cardine del processo penale, tutelandone i diritti, quali, in particolare, la difesa, inviolabile in ogni stato e grado del procedimento. In un contesto in cui a livello normativo non è stata seguita la rigorosa via della tipizzazione, ma si può contare anzi principalmente su linee guida, ed in cui raramente tutte le figure coinvolte sono aggiornate e sufficientemente formate in materia, il presente lavoro si propone di evidenziare quali rischi e quale incidenza abbiano le tecniche di acquisizione forense della prova informatica sulle garanzie processuali, su cui l’imputato dovrebbe poter sempre fare affidamento. A fronte di un materiale probatorio così facilmente alterabile e manipolabile, si analizzeranno alcune proposte di utilizzo di tecnologie avanzate (quali, ad esempio, blockchain e intelligenza artificiale) in favore di maggiore trasparenza, tracciabilità ed efficienza nel documentare le fasi di ricerca della digital evidence durante l’attività investigativa, sempre allo scopo di garantire la genuinità del dato digitale e la sua utilizzabilità ai fini della decisione giudiziale, assunta nel rispetto dei diritti fondamentali delle parti.
prova digitale
processo penale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/74771