Il litio è considerato una risorsa fondamentale per la transizione ecosostenibile. Infatti, attualmente, il suo principale impiego è relativo alla produzione delle batterie a ioni di litio per i veicoli elettrici, che ha causato (e secondo gli analisti economici causerà) un forte aumento della domanda di questa risorsa. Tuttavia, le metodologie attualmente utilizzate per estrarre il litio sia da rocce naturali sia da salamoie non risultano sufficientemente sostenibili. Proprio sulla base dei temi pocanzi menzionati, nel presente lavoro di tesi si è focalizzata l’attenzione verso una fonte di litio illimitata che, nel caso in futuro si potrà essere in grado di sviluppare nuove tecnologie di estrazione, potrà permettere di ottenere questo prezioso elemento senza un impatto significativo e sostenibilmente, l'acqua marina. Nel presente lavoro di tesi si sono analizzate le acque campionate lungo diverse coste italiane, nella Laguna Veneta e presso alcuni fiumi, in modo da ottenere un quadro generale del tenore di litio a livello italiano da tali fonti. I risultati del presente lavoro di tesi mette in evidenza per le acque marine un tenore medio di litio pari a 0,114 ppm, leggermente inferiore ai valori medi a livello dei mari del resto del mondo che si aggirano tra 0,150 e 0,190 ppm. I valori che si sono misurati per le acque della Laguna Veneta forniscono valori medi inferiori attestandosi a 0,066 ppm, mentre il tenore di litio delle acque dolci analizzate in questo lavoro è prossimo allo zero. Per quanto i tenori di litio delle acque marine italiane risultino leggermente inferiori alle medie mondiali, tali valori sono tuttavia interessanti per l’estrazione di litio attraverso futuri impieghi di metodologie innovative.
Monitoraggio della concentrazione di litio in acque marine e lagunari
MARIN, GIORGIA
2023/2024
Abstract
Il litio è considerato una risorsa fondamentale per la transizione ecosostenibile. Infatti, attualmente, il suo principale impiego è relativo alla produzione delle batterie a ioni di litio per i veicoli elettrici, che ha causato (e secondo gli analisti economici causerà) un forte aumento della domanda di questa risorsa. Tuttavia, le metodologie attualmente utilizzate per estrarre il litio sia da rocce naturali sia da salamoie non risultano sufficientemente sostenibili. Proprio sulla base dei temi pocanzi menzionati, nel presente lavoro di tesi si è focalizzata l’attenzione verso una fonte di litio illimitata che, nel caso in futuro si potrà essere in grado di sviluppare nuove tecnologie di estrazione, potrà permettere di ottenere questo prezioso elemento senza un impatto significativo e sostenibilmente, l'acqua marina. Nel presente lavoro di tesi si sono analizzate le acque campionate lungo diverse coste italiane, nella Laguna Veneta e presso alcuni fiumi, in modo da ottenere un quadro generale del tenore di litio a livello italiano da tali fonti. I risultati del presente lavoro di tesi mette in evidenza per le acque marine un tenore medio di litio pari a 0,114 ppm, leggermente inferiore ai valori medi a livello dei mari del resto del mondo che si aggirano tra 0,150 e 0,190 ppm. I valori che si sono misurati per le acque della Laguna Veneta forniscono valori medi inferiori attestandosi a 0,066 ppm, mentre il tenore di litio delle acque dolci analizzate in questo lavoro è prossimo allo zero. Per quanto i tenori di litio delle acque marine italiane risultino leggermente inferiori alle medie mondiali, tali valori sono tuttavia interessanti per l’estrazione di litio attraverso futuri impieghi di metodologie innovative.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/74947