L'invecchiamento è associato a cambiamenti nelle capacità cognitive, tra cui la percezione del tempo, che gioca un ruolo cruciale nel coordinare il comportamento e l'interazione con l'ambiente. La distinzione tra tempo esplicito e implicito consente di esplorare in modo differenziato come queste capacità si modifichino con l'avanzare dell'età. Il presente studio, condotto tramite tecniche di elettroencefalografia (EEG), utilizza i potenziali evento-relati (ERP) per investigare le differenze nel processamento del tempo esplicito e implicito tra soggetti giovani e anziani. Nello specifico, si sono adottati un compito di bisezione temporale per valutare il tempo esplicito e un compito di foreperiod per il tempo implicito. I risultati sono analizzati sia dal punto di vista comportamentale che elettrofisiologico, offrendo una panoramica sulle variazioni dovute all'età nella percezione temporale e sul possibile coinvolgimento di differenti meccanismi neurali nei due tipi di compito. L’obiettivo principale è capire se il declino delle capacità cognitive tipico dell'invecchiamento impatta maggiormente sul processamento del tempo esplicito rispetto a quello implicito, contribuendo alla comprensione dei meccanismi neurali alla base della percezione temporale in età avanzata.
Tempo implicito e tempo esplicito nell'invecchiamento: uno studio ERP
BARBIERO, JACOPO
2023/2024
Abstract
L'invecchiamento è associato a cambiamenti nelle capacità cognitive, tra cui la percezione del tempo, che gioca un ruolo cruciale nel coordinare il comportamento e l'interazione con l'ambiente. La distinzione tra tempo esplicito e implicito consente di esplorare in modo differenziato come queste capacità si modifichino con l'avanzare dell'età. Il presente studio, condotto tramite tecniche di elettroencefalografia (EEG), utilizza i potenziali evento-relati (ERP) per investigare le differenze nel processamento del tempo esplicito e implicito tra soggetti giovani e anziani. Nello specifico, si sono adottati un compito di bisezione temporale per valutare il tempo esplicito e un compito di foreperiod per il tempo implicito. I risultati sono analizzati sia dal punto di vista comportamentale che elettrofisiologico, offrendo una panoramica sulle variazioni dovute all'età nella percezione temporale e sul possibile coinvolgimento di differenti meccanismi neurali nei due tipi di compito. L’obiettivo principale è capire se il declino delle capacità cognitive tipico dell'invecchiamento impatta maggiormente sul processamento del tempo esplicito rispetto a quello implicito, contribuendo alla comprensione dei meccanismi neurali alla base della percezione temporale in età avanzata.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/75171