Background teorico: La crescita post-traumatica è stata descritta da Tedeschi e Calhoun (2004) come "l’esperienza di cambiamenti positivi che si verifica come risultato della lotta contro eventi di vita altamente sfidanti" (Tedeschi & Calhoun, 2004). Troppo spesso, per definire la guarigione da un disturbo del comportamento alimentare, si prende in considerazione soltanto il miglioramento della sintomatologia fisica e comportamentale associata a tali disturbi, trascurando i cambiamenti psicologici che possono essere essenziali per prevenire ricadute. La crescita post-traumatica (PTG) fornisce un quadro prezioso per esaminare questi cambiamenti. Il presente studio mira a valutare il PTG in individui guariti da un disturbo alimentare e ad esaminare le interdipendenze tra PTG e altri costrutti correlati (distress psicologico, ruminazione, disregolazione emotiva e rigidità cognitiva). Obiettivi dello studio: L’obiettivo principale del presente studio è quello di individuare elementi di crescita post-traumatica dopo la guarigione da un disturbo del comportamento alimentare, utilizzando come riferimento il modello descrittivo-funzionale di Tedeschi e Calhoun (2004). Il secondo obiettivo del presente studio è quello di comprendere se e in che in che misura le variabili disregolazione emotiva, ruminazione legata all’evento traumatico (intrusiva e deliberata), rigidità cognitiva e distress psicologico siano correlate alla crescita post-traumatica. Infine, il terzo ed ultimo obiettivo del presente studio, è quello di indagare se e in che modo queste variabili interagiscano tra loro per influenzare la crescita. Metodi: Ai partecipanti è stato chiesto di compilare un sondaggio Qualtrics contenente 12 domande introduttive e da 5 questionari self-report: scala sulla crescita post-traumatica (PTGI), per rilevare la presenza di crescita post-traumatica, scala sulle difficoltà nella regolazione delle emozioni (DERS), per indagare la disregolazione emotiva, questionario su depressione, ansia e stress (DASS-21), per indagare il livello generale di distress psicologico, questionario su attenzione ai dettagli e flessibilità cognitiva (Dflex), per indagare la flessibilità/rigidità cognitiva e, infine, questionario sulla ruminazione legata all’evento (ERRI), per indagare la ruminazione legata all’evento traumatico. Per indagare le associazioni tra tutte le variabili prese in esame è stata stimata dai dati una rete di correlazioni parziali regolarizzate (network analysis). È stata inoltre calcolata la centralità di ciascun nodo della rete. Risultati: Il campione finale è composto da 105 partecipanti (N = 105) reclutati online. I partecipanti hanno riferito elevati livelli di crescita post-traumatica (PTGI; M = 65.98, DS = 19.12). Le aree in cui si è registrata una crescita maggiore sono Relazioni con gli Altri (M = 21.31, DS = 7.75) e Nuove Possibilità (M = 17.28, DS = 5.06). Tramite la network analysis sono state rilevate correlazioni parziali negative tra i domini della crescita post-traumatica e la disregolazione emotiva, il distress psicologico e la rigidità cognitiva (anche se la correlazione parziale è molto debole). La ruminazione intrusiva è associata a maggiori difficoltà nella regolazione delle emozioni, mentre la ruminazione deliberata è associata a maggiori livelli di crescita post-traumatica. Conclusioni: Il presente studio dimostra come nel corso della guarigione da un DCA sia possibile sperimentare un’elevata crescita post-traumatica e sottolinea la necessità di ulteriori indagini sui fattori in grado di promuovere la crescita nei disturbi alimentari, come la ruminazione deliberata e la flessibilità cognitiva. Una comprensione più approfondita della natura multisfaccettata del processo di guarigione da un DCA può informare interventi orientati al recovery e focalizzati sulla crescita per sostenere la motivazione e i cambiamenti positivi in coloro che lottano contro un disturbo alimentare.
La crescita post-traumatica nei disturbi del comportamento alimentare: uno studio empirico tramite network analysis
INCERTI, SARA
2023/2024
Abstract
Background teorico: La crescita post-traumatica è stata descritta da Tedeschi e Calhoun (2004) come "l’esperienza di cambiamenti positivi che si verifica come risultato della lotta contro eventi di vita altamente sfidanti" (Tedeschi & Calhoun, 2004). Troppo spesso, per definire la guarigione da un disturbo del comportamento alimentare, si prende in considerazione soltanto il miglioramento della sintomatologia fisica e comportamentale associata a tali disturbi, trascurando i cambiamenti psicologici che possono essere essenziali per prevenire ricadute. La crescita post-traumatica (PTG) fornisce un quadro prezioso per esaminare questi cambiamenti. Il presente studio mira a valutare il PTG in individui guariti da un disturbo alimentare e ad esaminare le interdipendenze tra PTG e altri costrutti correlati (distress psicologico, ruminazione, disregolazione emotiva e rigidità cognitiva). Obiettivi dello studio: L’obiettivo principale del presente studio è quello di individuare elementi di crescita post-traumatica dopo la guarigione da un disturbo del comportamento alimentare, utilizzando come riferimento il modello descrittivo-funzionale di Tedeschi e Calhoun (2004). Il secondo obiettivo del presente studio è quello di comprendere se e in che in che misura le variabili disregolazione emotiva, ruminazione legata all’evento traumatico (intrusiva e deliberata), rigidità cognitiva e distress psicologico siano correlate alla crescita post-traumatica. Infine, il terzo ed ultimo obiettivo del presente studio, è quello di indagare se e in che modo queste variabili interagiscano tra loro per influenzare la crescita. Metodi: Ai partecipanti è stato chiesto di compilare un sondaggio Qualtrics contenente 12 domande introduttive e da 5 questionari self-report: scala sulla crescita post-traumatica (PTGI), per rilevare la presenza di crescita post-traumatica, scala sulle difficoltà nella regolazione delle emozioni (DERS), per indagare la disregolazione emotiva, questionario su depressione, ansia e stress (DASS-21), per indagare il livello generale di distress psicologico, questionario su attenzione ai dettagli e flessibilità cognitiva (Dflex), per indagare la flessibilità/rigidità cognitiva e, infine, questionario sulla ruminazione legata all’evento (ERRI), per indagare la ruminazione legata all’evento traumatico. Per indagare le associazioni tra tutte le variabili prese in esame è stata stimata dai dati una rete di correlazioni parziali regolarizzate (network analysis). È stata inoltre calcolata la centralità di ciascun nodo della rete. Risultati: Il campione finale è composto da 105 partecipanti (N = 105) reclutati online. I partecipanti hanno riferito elevati livelli di crescita post-traumatica (PTGI; M = 65.98, DS = 19.12). Le aree in cui si è registrata una crescita maggiore sono Relazioni con gli Altri (M = 21.31, DS = 7.75) e Nuove Possibilità (M = 17.28, DS = 5.06). Tramite la network analysis sono state rilevate correlazioni parziali negative tra i domini della crescita post-traumatica e la disregolazione emotiva, il distress psicologico e la rigidità cognitiva (anche se la correlazione parziale è molto debole). La ruminazione intrusiva è associata a maggiori difficoltà nella regolazione delle emozioni, mentre la ruminazione deliberata è associata a maggiori livelli di crescita post-traumatica. Conclusioni: Il presente studio dimostra come nel corso della guarigione da un DCA sia possibile sperimentare un’elevata crescita post-traumatica e sottolinea la necessità di ulteriori indagini sui fattori in grado di promuovere la crescita nei disturbi alimentari, come la ruminazione deliberata e la flessibilità cognitiva. Una comprensione più approfondita della natura multisfaccettata del processo di guarigione da un DCA può informare interventi orientati al recovery e focalizzati sulla crescita per sostenere la motivazione e i cambiamenti positivi in coloro che lottano contro un disturbo alimentare.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/75249