La sindrome di Lynch (SL) e la sindrome di Muir-Torre (SMT), sua variante fenotipica, sono malattie genetiche ad ereditarietà autosomica dominante che comportano la predisposizione multi-organo allo sviluppo di tumori. Sono causate da mutazioni germinali in eterozigosi a carico dei geni (MLH1, MSH2, MSH6, PMS2) del sistema di riparazione del DNA (Mismatch Repair MMR). L’analisi immunoistochimica di espressione delle proteine del MMR è raccomandata come screening universale dei carcinomi del colon-retto e dell’endometrio per individuare i pazienti affetti da SL. Al contrario, lo screening MMR dei tumori delle ghiandole sebacee per individuare i pazienti affetti da SMT non rappresenta uno standard diagnostico. A partire dalla diagnosi di adenoma sebaceo con perdita immunofenotipica delle proteine MSH2/MSH6 in un paziente di 41 anni, risultato successivamente positivo per duplicazione eterozigote degli esoni 9 e 10 di MSH2, è stata condotta un’analisi retrospettiva della casistica oncogenetica dell’AULSS 1 Dolomiti, ponendo attenzione ai casi con riscontro di lesioni cutanee SMT correlabili. Si può sottolineare come, fra i pazienti Lynch afferenti all’AULSS1 Dolomiti, si riscontri un’elevata frequenza di riarrangiamenti genomici di grandi dimensioni (LGRs) (12 su 23 casi), con prevalenza di duplicazione esoni 9 e 10 del gene MSH2. 5 delle 12 famiglie sono state definite SMT, dato il riscontro di adenoma sebaceo, e 4 di esse sono portatrici di duplicazione degli esoni 9 e 10 di MSH2. In 3 famiglie la lesione cutanea è insorta dopo la neoplasia viscerale, in una famiglia la lesione cutanea è insorta prima, nell’ultima, invece, la diagnosi di adenoma sebaceo è avvenuta in assenza di altri tumori dello spettro Lynch. L’analisi eseguita consente di individuare le varianti LGRs come mutazioni correlabili alla SMT e permette di ipotizzare un effetto fenotipico della duplicazione E9-10 MSH2, caratteristica della nostra area geografica. Si sottolinea, inoltre, l’importanza della valutazione immunoistochimica delle proteine MMR su lesioni delle ghiandole sebacee, anche in assenza di tumori viscerali, per ampliare la capacità diagnostica di SL/SMT e per offrire ai pazienti un programma di sorveglianza dedicato.
La sindrome di Muir-Torre: casistica analizzata presso l'Aulss 1 Dolomiti
CARNIEL, LAURA
2023/2024
Abstract
La sindrome di Lynch (SL) e la sindrome di Muir-Torre (SMT), sua variante fenotipica, sono malattie genetiche ad ereditarietà autosomica dominante che comportano la predisposizione multi-organo allo sviluppo di tumori. Sono causate da mutazioni germinali in eterozigosi a carico dei geni (MLH1, MSH2, MSH6, PMS2) del sistema di riparazione del DNA (Mismatch Repair MMR). L’analisi immunoistochimica di espressione delle proteine del MMR è raccomandata come screening universale dei carcinomi del colon-retto e dell’endometrio per individuare i pazienti affetti da SL. Al contrario, lo screening MMR dei tumori delle ghiandole sebacee per individuare i pazienti affetti da SMT non rappresenta uno standard diagnostico. A partire dalla diagnosi di adenoma sebaceo con perdita immunofenotipica delle proteine MSH2/MSH6 in un paziente di 41 anni, risultato successivamente positivo per duplicazione eterozigote degli esoni 9 e 10 di MSH2, è stata condotta un’analisi retrospettiva della casistica oncogenetica dell’AULSS 1 Dolomiti, ponendo attenzione ai casi con riscontro di lesioni cutanee SMT correlabili. Si può sottolineare come, fra i pazienti Lynch afferenti all’AULSS1 Dolomiti, si riscontri un’elevata frequenza di riarrangiamenti genomici di grandi dimensioni (LGRs) (12 su 23 casi), con prevalenza di duplicazione esoni 9 e 10 del gene MSH2. 5 delle 12 famiglie sono state definite SMT, dato il riscontro di adenoma sebaceo, e 4 di esse sono portatrici di duplicazione degli esoni 9 e 10 di MSH2. In 3 famiglie la lesione cutanea è insorta dopo la neoplasia viscerale, in una famiglia la lesione cutanea è insorta prima, nell’ultima, invece, la diagnosi di adenoma sebaceo è avvenuta in assenza di altri tumori dello spettro Lynch. L’analisi eseguita consente di individuare le varianti LGRs come mutazioni correlabili alla SMT e permette di ipotizzare un effetto fenotipico della duplicazione E9-10 MSH2, caratteristica della nostra area geografica. Si sottolinea, inoltre, l’importanza della valutazione immunoistochimica delle proteine MMR su lesioni delle ghiandole sebacee, anche in assenza di tumori viscerali, per ampliare la capacità diagnostica di SL/SMT e per offrire ai pazienti un programma di sorveglianza dedicato.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/75396