Introduction: cytological diagnostics are highly exploited in veterinary medicine, by means of May Grunwald-Giemsa (MGG) staining. Immunocytochemical staining (ICC) is an ancillary, post-diagnostic cytologic method, normally performed on preparations which are not fixed, air-dried and unstained. CCI on preparations already colored with MGG is not very widespread; however, this method allows to limit sampling on the patient, thus the invasiveness of the procedures, and also reduces the reporting timeframe, by using material already present in the laboratory, certainly of good quality. Materials and methods: 20 lymph node cytology stained with dogs MGG diagnosed with cytologic lymphoma, phenotyped by cytofluorimetry, have been colored using immunocytochemistry with antibodies against CD3 (clone LN10), CD20 (polyclonal), CD79 (clone HM57) by testing different techniques of postfixation and unmasking antigenic. Results: immunocytochemistry on preparations already stained using MGG produced good results for CD3 and CD20. For CD79, it was not possible to determine a protocol that would allow us to use already colored slides. The phenotype obtained with CCI was overlapping with the cytofluorimetry results. Optimization involved the antibody dilution, the method of permeabilization, and the method of antigen unmasking for each antibody tested, both in terms of time and temperature. Conclusions: the use of pre-stained specimens gives the possibility to reduce procedures on patients and speed up reporting times. Immunocytochemistry of material stained with MGG was successfully performed using antibodies against CD3 and CD20. Further trials will be conducted to validate a protocol for CD79 and other anti-antigen antibodies expressed by lymphoid cells, in order to have a broad panel also in veterinary medicine.

Introduzione: la diagnostica citologica è molto sfruttata in medicina veterinaria, mediante colorazione May Grunwald-Giemsa (MGG). La colorazione immunocitochimica (ICC) è una metodica ancillare, post-diagnosi citologica, normalmente effettuata su preparati non fissati, essiccati all’aria e non colorati. L’ICC su preparati già colorati con MGG è poco diffusa; tuttavia, tale metodica permette da un lato di limitare i campionamenti sul paziente, quindi l’invasività delle procedure, e dall’altro di ridurre la tempistica di refertazione utilizzando materiale già presente in laboratorio, sicuramente di buona qualità. Materiali e metodi: 20 campioni citologici linfonodali colorati con MGG di cani con diagnosi citologica di linfoma, fenotipizzati mediante citofluorimetria, sono stati colorati con immunocitochimica con anticorpi anti CD3 (clone LN10), CD20 (policlonale), CD79 (clone HM57) testando diverse tecniche di post fissazione e smascheramento antigenico. Risultati: l’immunocitochimica su preparati già colorati con MGG ha prodotto buoni risultati per quanto riguarda il CD3 e il CD20. Per il CD79 non è stato possibile determinare un protocollo che ci permetta di utilizzare vetrini già colorati. Il fenotipo ottenuto con l’ICC è risultato sovrapponibile ai risultati di citofluorimetria. L’ottimizzazione ha riguardato la diluizione dell’anticorpo, la metodica di permeabilizzazione e la metodica di smascheramento antigenico per ciascun anticorpo testato, sia in termini di tempo che di temperatura. Conclusioni: l’utilizzo di campioni già colorati permette di ridurre le procedure sui pazienti e di velocizzare i tempi di refertazione. L’immunocitochimica di materiale colorato con MGG è stata eseguita con successo utilizzando anticorpi contro CD3 e CD20. Ulteriori prove saranno effettuate per validare un protocollo per CD79 e altri anticorpi anti-antigeni espressi dalle cellule linfoidi, in modo da avere un ampio pannello anche nella medicina veterinaria.

Fenotipizzazione di linfomi canini mediante tecnica immunocitochimica su allestimenti citologici colorati con May Grunwald – Giemsa.

PIETROBELLI, REBECCA
2023/2024

Abstract

Introduction: cytological diagnostics are highly exploited in veterinary medicine, by means of May Grunwald-Giemsa (MGG) staining. Immunocytochemical staining (ICC) is an ancillary, post-diagnostic cytologic method, normally performed on preparations which are not fixed, air-dried and unstained. CCI on preparations already colored with MGG is not very widespread; however, this method allows to limit sampling on the patient, thus the invasiveness of the procedures, and also reduces the reporting timeframe, by using material already present in the laboratory, certainly of good quality. Materials and methods: 20 lymph node cytology stained with dogs MGG diagnosed with cytologic lymphoma, phenotyped by cytofluorimetry, have been colored using immunocytochemistry with antibodies against CD3 (clone LN10), CD20 (polyclonal), CD79 (clone HM57) by testing different techniques of postfixation and unmasking antigenic. Results: immunocytochemistry on preparations already stained using MGG produced good results for CD3 and CD20. For CD79, it was not possible to determine a protocol that would allow us to use already colored slides. The phenotype obtained with CCI was overlapping with the cytofluorimetry results. Optimization involved the antibody dilution, the method of permeabilization, and the method of antigen unmasking for each antibody tested, both in terms of time and temperature. Conclusions: the use of pre-stained specimens gives the possibility to reduce procedures on patients and speed up reporting times. Immunocytochemistry of material stained with MGG was successfully performed using antibodies against CD3 and CD20. Further trials will be conducted to validate a protocol for CD79 and other anti-antigen antibodies expressed by lymphoid cells, in order to have a broad panel also in veterinary medicine.
2023
Phenotyping of lymphomas canine by immunocytochemical technique on stained cytological preparations with May Grunwald - Giemsa.
Introduzione: la diagnostica citologica è molto sfruttata in medicina veterinaria, mediante colorazione May Grunwald-Giemsa (MGG). La colorazione immunocitochimica (ICC) è una metodica ancillare, post-diagnosi citologica, normalmente effettuata su preparati non fissati, essiccati all’aria e non colorati. L’ICC su preparati già colorati con MGG è poco diffusa; tuttavia, tale metodica permette da un lato di limitare i campionamenti sul paziente, quindi l’invasività delle procedure, e dall’altro di ridurre la tempistica di refertazione utilizzando materiale già presente in laboratorio, sicuramente di buona qualità. Materiali e metodi: 20 campioni citologici linfonodali colorati con MGG di cani con diagnosi citologica di linfoma, fenotipizzati mediante citofluorimetria, sono stati colorati con immunocitochimica con anticorpi anti CD3 (clone LN10), CD20 (policlonale), CD79 (clone HM57) testando diverse tecniche di post fissazione e smascheramento antigenico. Risultati: l’immunocitochimica su preparati già colorati con MGG ha prodotto buoni risultati per quanto riguarda il CD3 e il CD20. Per il CD79 non è stato possibile determinare un protocollo che ci permetta di utilizzare vetrini già colorati. Il fenotipo ottenuto con l’ICC è risultato sovrapponibile ai risultati di citofluorimetria. L’ottimizzazione ha riguardato la diluizione dell’anticorpo, la metodica di permeabilizzazione e la metodica di smascheramento antigenico per ciascun anticorpo testato, sia in termini di tempo che di temperatura. Conclusioni: l’utilizzo di campioni già colorati permette di ridurre le procedure sui pazienti e di velocizzare i tempi di refertazione. L’immunocitochimica di materiale colorato con MGG è stata eseguita con successo utilizzando anticorpi contro CD3 e CD20. Ulteriori prove saranno effettuate per validare un protocollo per CD79 e altri anticorpi anti-antigeni espressi dalle cellule linfoidi, in modo da avere un ampio pannello anche nella medicina veterinaria.
Fenotipizzazione
Linfoma canino
Immunocitochimica
Citologia
May Grunwald-Giemsa
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