Con il passare del tempo il diritto all’oblio ha subito uno sviluppo ed una crescita di importanza sostanziale, soprattutto a causa dell’evoluzione delle tecnologie dell’Internet che hanno portato la Corte di Giustizia dell’Unione Europea (CGUE) a dargli una nuova accezione più idonea al panorama tecnologico attuale, passando da una tutela dell’interesse di ogni persona a non vedere pubblicate nuovamente notizie legittimamente già pubblicate in passato , così come originariamente formulato, a un diritto per l’interessato di riottenere il controllo sui propri dati, che è stato poi formalizzato definitivamente dal legislatore Europeo nel Regolamento Generale per la Protezione dei Dati Personali (GDPR). Tuttavia, questo diritto ha subito trovato difficoltà tecniche di applicazione per ragioni legate alla stessa natura della rete, che consente la copia e diffusione, rapida e caotica, delle informazioni, difficoltà che ora vengono accentuate dalle nuove tecnologie sviluppate nel campo dell’intelligenza artificiale (AI), proprio per la complessità di questi sistemi. Questo lavoro di tesi esamina quali sono le intersezioni tra il diritto all’oblio e le intelligenze artificiali, concentrandosi soprattutto sulle difficoltà applicative di questo diritto all’interno dei large language model (LLM) e quali sono le possibili soluzioni tecniche applicative. Nel primo capitolo viene definito il diritto all’oblio, concentrandosi sulle sue origini e la sua evoluzione giurisprudenziale, che hanno portato questo diritto ad essere annoverato all’interno del diritto alla protezione dei dati personali, fino alla sua formalizzazione avvenuta con l’inserimento all’interno del GDPR, per poter comprendere come questo viene regolato e applicato. Successivamente, vengono approfondite e meglio identificate le tecnologie di intelligenza artificiale, in maniera tale da identificare quali sono i problemi tecnici che queste esse pongono nell’applicazione di questo diritto. Per concludere, vengono esposte le possibili soluzioni tecniche applicabili che sono state formulate per far fronte al problema dell’applicazione del diritto all’oblio, completando poi con un’analisi di come l’AI act intende far fronte alle nuove sfide poste da queste tecnologie.
Bilanciare il diritto alla protezione dei dati personali con lo sviluppo delle AI: il diritto all’oblio nell'era dei Large Language model
VENDRAMIN, NICCOLÒ DIEGO
2023/2024
Abstract
Con il passare del tempo il diritto all’oblio ha subito uno sviluppo ed una crescita di importanza sostanziale, soprattutto a causa dell’evoluzione delle tecnologie dell’Internet che hanno portato la Corte di Giustizia dell’Unione Europea (CGUE) a dargli una nuova accezione più idonea al panorama tecnologico attuale, passando da una tutela dell’interesse di ogni persona a non vedere pubblicate nuovamente notizie legittimamente già pubblicate in passato , così come originariamente formulato, a un diritto per l’interessato di riottenere il controllo sui propri dati, che è stato poi formalizzato definitivamente dal legislatore Europeo nel Regolamento Generale per la Protezione dei Dati Personali (GDPR). Tuttavia, questo diritto ha subito trovato difficoltà tecniche di applicazione per ragioni legate alla stessa natura della rete, che consente la copia e diffusione, rapida e caotica, delle informazioni, difficoltà che ora vengono accentuate dalle nuove tecnologie sviluppate nel campo dell’intelligenza artificiale (AI), proprio per la complessità di questi sistemi. Questo lavoro di tesi esamina quali sono le intersezioni tra il diritto all’oblio e le intelligenze artificiali, concentrandosi soprattutto sulle difficoltà applicative di questo diritto all’interno dei large language model (LLM) e quali sono le possibili soluzioni tecniche applicative. Nel primo capitolo viene definito il diritto all’oblio, concentrandosi sulle sue origini e la sua evoluzione giurisprudenziale, che hanno portato questo diritto ad essere annoverato all’interno del diritto alla protezione dei dati personali, fino alla sua formalizzazione avvenuta con l’inserimento all’interno del GDPR, per poter comprendere come questo viene regolato e applicato. Successivamente, vengono approfondite e meglio identificate le tecnologie di intelligenza artificiale, in maniera tale da identificare quali sono i problemi tecnici che queste esse pongono nell’applicazione di questo diritto. Per concludere, vengono esposte le possibili soluzioni tecniche applicabili che sono state formulate per far fronte al problema dell’applicazione del diritto all’oblio, completando poi con un’analisi di come l’AI act intende far fronte alle nuove sfide poste da queste tecnologie.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/75591