L’Intensive Care Unit-Acquired Weakness (ICUAW) è la causa di debolezza generalizzata acquisita in TI più comune. È una condizione che si sviluppa secondariamente al ricovero in TI per il trattamento di patologie di vario genere. È riconosciuta dalla letteratura scientifica l’esistenza di 3 “sottocategorie”, le quali caratterizzano l’origine e la forma di debolezza: ad origine neuropatica (CIP), ad origine miopatica (CIM) o, ad origine neuropatica e miopatica (CINM). Essa è caratterizzata da debolezza che colpisce principalmente i muscoli prossimali degli arti ed i muscoli respiratori comportando un aumento della durata della ventilazione meccanica, della degenza in TI ed ospedaliera ed un aumento della mortalità. Nella popolazione adulta è stata documentata un’incidenza che varia dal 30% al 65%; nella popolazione pediatrica, l’unico studio prospettico presente in letteratura, ha stimato un’incidenza dell’1.7%. Nonostante i meccanismi patofisiologici alla base di ICUAW, ad oggi, siano ancora in parte sconosciuti, la letteratura scientifica concorda sulla presenza di diversi fattori di rischio, modificabili e non modificabili, favorenti l’insorgenza di tale quadro patologico. La diagnosi di ICUAW è primariamente clinica e di esclusione. Il gold standard diagnostico è rappresentato dal test di forza muscolare misurato manualmente tramite scala MRC. Nei bambini e, soprattutto nei bambini critici, la compliance è notevolmente ridotta, richiedendo quindi una valida alternativa diagnostica. Gli studi italiani CRIMYNE-1 e CRIMYNE-2 hanno convalidato il test PENT come valida alternativa. Ad oggi gli studi sulla popolazione pediatrica disponibili nella letteratura scientifica sono pochi, di conseguenza anche i dati normativi riguardanti le conduzioni nervose. Lo scopo principale di questo elaborato è stabilire valori NCS pediatrici di riferimento locali dei nervi mediano e SPE al fine di poter condurre test elettrofisiologici semplificati come metodo di screening per ICUAW. È stata valutata l’incidenza delle comorbidità al fine di ottenere il miglior campione possibile e, successivamente, un confronto con la letteratura. I pazienti arruolati nello studio sono stati 65, dei quali è stata presa in considerazione l’NCS eseguita entro 24 ore dall’ingresso in TIPed (T0). Di questi, 34 pazienti presentavano comorbidità, corrispondenti al 52% del campione totale. Dall’analisi statistica è risultato significativo il confronto della mediana della VCM del nervo SPE dei pazienti con comorbidità e senza comorbidità (p-value < 0,001). Il confronto con la letteratura ha presentato un limite importante: ha richiesto l’impiego della media come variabile, ma trattandosi di uno studio con ridotta numerosità campionaria non risulta il parametro più indicato. Sono emersi alcuni dati dignificativi, che ci si aspettava data la differenza in termini di numerosità della coorte tra il presente studio e lo studio di Ryan et al., ma i dati ottenuti sono risultati complessivamente soddisfacenti ed attendibili.

Valutazione del CMAP nei pazienti pediatrici in terapia intensiva: elaborazione dati di riferimento e confronto con dati normativi presenti in letteratura

PICCO, IRENE
2023/2024

Abstract

L’Intensive Care Unit-Acquired Weakness (ICUAW) è la causa di debolezza generalizzata acquisita in TI più comune. È una condizione che si sviluppa secondariamente al ricovero in TI per il trattamento di patologie di vario genere. È riconosciuta dalla letteratura scientifica l’esistenza di 3 “sottocategorie”, le quali caratterizzano l’origine e la forma di debolezza: ad origine neuropatica (CIP), ad origine miopatica (CIM) o, ad origine neuropatica e miopatica (CINM). Essa è caratterizzata da debolezza che colpisce principalmente i muscoli prossimali degli arti ed i muscoli respiratori comportando un aumento della durata della ventilazione meccanica, della degenza in TI ed ospedaliera ed un aumento della mortalità. Nella popolazione adulta è stata documentata un’incidenza che varia dal 30% al 65%; nella popolazione pediatrica, l’unico studio prospettico presente in letteratura, ha stimato un’incidenza dell’1.7%. Nonostante i meccanismi patofisiologici alla base di ICUAW, ad oggi, siano ancora in parte sconosciuti, la letteratura scientifica concorda sulla presenza di diversi fattori di rischio, modificabili e non modificabili, favorenti l’insorgenza di tale quadro patologico. La diagnosi di ICUAW è primariamente clinica e di esclusione. Il gold standard diagnostico è rappresentato dal test di forza muscolare misurato manualmente tramite scala MRC. Nei bambini e, soprattutto nei bambini critici, la compliance è notevolmente ridotta, richiedendo quindi una valida alternativa diagnostica. Gli studi italiani CRIMYNE-1 e CRIMYNE-2 hanno convalidato il test PENT come valida alternativa. Ad oggi gli studi sulla popolazione pediatrica disponibili nella letteratura scientifica sono pochi, di conseguenza anche i dati normativi riguardanti le conduzioni nervose. Lo scopo principale di questo elaborato è stabilire valori NCS pediatrici di riferimento locali dei nervi mediano e SPE al fine di poter condurre test elettrofisiologici semplificati come metodo di screening per ICUAW. È stata valutata l’incidenza delle comorbidità al fine di ottenere il miglior campione possibile e, successivamente, un confronto con la letteratura. I pazienti arruolati nello studio sono stati 65, dei quali è stata presa in considerazione l’NCS eseguita entro 24 ore dall’ingresso in TIPed (T0). Di questi, 34 pazienti presentavano comorbidità, corrispondenti al 52% del campione totale. Dall’analisi statistica è risultato significativo il confronto della mediana della VCM del nervo SPE dei pazienti con comorbidità e senza comorbidità (p-value < 0,001). Il confronto con la letteratura ha presentato un limite importante: ha richiesto l’impiego della media come variabile, ma trattandosi di uno studio con ridotta numerosità campionaria non risulta il parametro più indicato. Sono emersi alcuni dati dignificativi, che ci si aspettava data la differenza in termini di numerosità della coorte tra il presente studio e lo studio di Ryan et al., ma i dati ottenuti sono risultati complessivamente soddisfacenti ed attendibili.
2023
CMAP evaluation in pediatric intensive care patients: determination of reference data and comparison with literature normative data
ICUAW
Critical Illness
Neurofisiologia
Pediatrico
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/75730