PROBLEMA/BACKGROUND: le lesioni accidentali da aghi e/o oggetti taglienti rappresentano un rischio per gli studenti infermieri nella pratica clinica. La manipolazione e lo smaltimento di questi dispositivi medici, potenzialmente contaminati da sangue e/o materiali biologici, espone ad un maggiore rischio biologico. Per prevenire queste lesioni e proteggere gli studenti durante la pratica clinica è importante adottare misure di sicurezza e seguire le procedure funzionali alla gestione e smaltimento degli aghi e/o taglienti. La scarsa conoscenza sulla tematica potrebbe portare inoltre ad un aumento del rischio di burnout e stress tra gli studenti di infermieristica. OBIETTIVO: descrivere il fenomeno della puntura accidentale e ferita da taglio tra gli studenti infermieri durante il periodo di tirocinio; identificare i fattori che contribuiscono al verificarsi dell’evento; indagare il grado di conoscenza e consapevolezza in materia di salute, sicurezza e manipolazione di dispositivi taglienti ed aghi. Analizzare, inoltre, il fenomeno della segnalazione e verificare le possibili ripercussioni che l’infortunio comporta sulla vita personale e professionale del futuro professionista. MATERIALI E METODI: viene condotta una revisione della letteratura attraverso la consultazione di database e motori di ricerca in internet. Si procede successivamente somministrando un questionario anonimo agli studenti iscritti al corso di laurea triennale in infermieristica presso l’Università degli Studi di Padova nell’anno corrente. RISULTATI: l’analisi della letteratura riporta che la frequenza del fenomeno delle ferite accidentali da dispositivi taglienti varia, ma è sempre presente. Secondo la letteratura è emerso che il principale fattore contributivo sia l’inesperienza; altri fattori emersi l’ansia e lo stress. Discordante tra gli autori la conoscenza degli studenti del fenomeno delle punture accidentali. Dalla letteratura è emerso che tra gli studenti che hanno subito punture accidentali vi è stata una scarsa segnalazione a causa di paura, vergogna, poca consapevolezza del giusto processo e influenza del giudizio pratico. L’analisi riporta conseguenze post-infortunio in ambito psicologico come stati d’ansia e flashback. Dai risultati del questionario è stata confermata la presenza del fenomeno nel contesto di studio. Riguardo la tematica del livello di conoscenza e consapevolezza l’87% ritiene sia sufficiente. In merito ai fattori contributivi, i risultati di n°147 risposte, riportano che la causa principale sia la disattenzione per il 53,1% seguita da fretta e inesperienza. Concorde con la letteratura invece, tra le motivazioni emerse che giustifichino la scarsa segnalazione vi sono: il dispositivo inutilizzato e pulito, la lesione lieve, la non conoscenza della modalità di segnalazione, la preoccupazione che l’evento potesse influenzare la valutazione. In riferimento alle ripercussioni post infortunio, si evidenzia che su n° 146 risposte totali, il 17,1% ha manifestato incubi e/o pensieri intrusivi. CONCLUSIONI: al termine dello studio è stata confermata la persistenza del fenomeno, debellarlo risulta impossibile, tuttavia è importante favorire una cultura della sicurezza, e una visione dell’errore come opportunità di miglioramento. Altrettanto utile promuovere una cultura della segnalazione, spesso carente tra gli studenti, sulla base dei risultati emersi, con il fine di individuare possibili rischi e adottare misure correttive per prevenirli in futuro. In conclusione, è essenziale considerare anche le possibili ripercussioni emotive post infortunio.

Il fenomeno delle punture accidentali e delle ferite da taglio tra gli studenti del Corso di Laurea in Infermieristica: un'indagine esplorativa

CARRARO, ASIA
2023/2024

Abstract

PROBLEMA/BACKGROUND: le lesioni accidentali da aghi e/o oggetti taglienti rappresentano un rischio per gli studenti infermieri nella pratica clinica. La manipolazione e lo smaltimento di questi dispositivi medici, potenzialmente contaminati da sangue e/o materiali biologici, espone ad un maggiore rischio biologico. Per prevenire queste lesioni e proteggere gli studenti durante la pratica clinica è importante adottare misure di sicurezza e seguire le procedure funzionali alla gestione e smaltimento degli aghi e/o taglienti. La scarsa conoscenza sulla tematica potrebbe portare inoltre ad un aumento del rischio di burnout e stress tra gli studenti di infermieristica. OBIETTIVO: descrivere il fenomeno della puntura accidentale e ferita da taglio tra gli studenti infermieri durante il periodo di tirocinio; identificare i fattori che contribuiscono al verificarsi dell’evento; indagare il grado di conoscenza e consapevolezza in materia di salute, sicurezza e manipolazione di dispositivi taglienti ed aghi. Analizzare, inoltre, il fenomeno della segnalazione e verificare le possibili ripercussioni che l’infortunio comporta sulla vita personale e professionale del futuro professionista. MATERIALI E METODI: viene condotta una revisione della letteratura attraverso la consultazione di database e motori di ricerca in internet. Si procede successivamente somministrando un questionario anonimo agli studenti iscritti al corso di laurea triennale in infermieristica presso l’Università degli Studi di Padova nell’anno corrente. RISULTATI: l’analisi della letteratura riporta che la frequenza del fenomeno delle ferite accidentali da dispositivi taglienti varia, ma è sempre presente. Secondo la letteratura è emerso che il principale fattore contributivo sia l’inesperienza; altri fattori emersi l’ansia e lo stress. Discordante tra gli autori la conoscenza degli studenti del fenomeno delle punture accidentali. Dalla letteratura è emerso che tra gli studenti che hanno subito punture accidentali vi è stata una scarsa segnalazione a causa di paura, vergogna, poca consapevolezza del giusto processo e influenza del giudizio pratico. L’analisi riporta conseguenze post-infortunio in ambito psicologico come stati d’ansia e flashback. Dai risultati del questionario è stata confermata la presenza del fenomeno nel contesto di studio. Riguardo la tematica del livello di conoscenza e consapevolezza l’87% ritiene sia sufficiente. In merito ai fattori contributivi, i risultati di n°147 risposte, riportano che la causa principale sia la disattenzione per il 53,1% seguita da fretta e inesperienza. Concorde con la letteratura invece, tra le motivazioni emerse che giustifichino la scarsa segnalazione vi sono: il dispositivo inutilizzato e pulito, la lesione lieve, la non conoscenza della modalità di segnalazione, la preoccupazione che l’evento potesse influenzare la valutazione. In riferimento alle ripercussioni post infortunio, si evidenzia che su n° 146 risposte totali, il 17,1% ha manifestato incubi e/o pensieri intrusivi. CONCLUSIONI: al termine dello studio è stata confermata la persistenza del fenomeno, debellarlo risulta impossibile, tuttavia è importante favorire una cultura della sicurezza, e una visione dell’errore come opportunità di miglioramento. Altrettanto utile promuovere una cultura della segnalazione, spesso carente tra gli studenti, sulla base dei risultati emersi, con il fine di individuare possibili rischi e adottare misure correttive per prevenirli in futuro. In conclusione, è essenziale considerare anche le possibili ripercussioni emotive post infortunio.
2023
The phenomenon of accidental punctures and sharps wounds among students in the Bachelor of Science in Nursing: an exploratory survey
Nursing students
Needlestick injuries
Sharps injuries
Impact
Knowledge
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Carraro_Asia.pdf

accesso riservato

Dimensione 1.04 MB
Formato Adobe PDF
1.04 MB Adobe PDF

The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/75801