Introduzione: nel corso degli ultimi anni, il numero di patologie croniche in età pediatrica è aumentato notevolmente. Questa continua crescita di malattie influenza le scuole, luogo che, oltre la casa, viene frequentato quotidianamente dai bambini, portando un ulteriore carico al personale scolastico. Per questo è essenziale andare a supportare il sistema scolastico e migliorare la continuità assistenziale dei bambini in questo contesto, andando ad integrare una nuova figura sanitaria, così da migliorare la presa in carico, nelle scuole, dei bambini con patologia cronica. Obiettivo: comprendere l’aumento delle patologie croniche nella fascia d’età target e indagare le problematiche che gli insegnanti si trovano ad avere nella gestione di tali malattie a scuola, valutando la possibilità di integrare una nuova figura professionale infermieristica nel territorio. Materiale e metodi: per descrivere il fenomeno è stata effettuata una ricerca libera e successivamente, per comprendere al meglio le problematiche del contesto scolastico, è stato somministrato un questionario anonimo ai docenti delle scuole elementari selezionate, nei mesi da giugno 2024 a settembre 2024. Risultati: analizzando i dati ottenuti si è visto che nelle scuole sono iscritti studenti che presentano patologie come diabete mellito di tipo 1, tumore pediatrico, epilessia, ecc., che necessitano di assistenza sanitaria e che nella maggior parte dei casi non è presente un luogo dedicato alle cure. Nonostante vengano organizzati incontri di formazione, i docenti si sentono di non poter contare su loro stessi e desiderano essere istruiti maggiormente. Secondo i dati emersi, i bambini che necessitano di somministrazione di farmaci all’interno della scuola o durante le uscite didattiche, sono presi in carico dagli insegnanti con una responsabilità non dovuta. Il 61,5% dichiara che nell’istituto in cui insegna non è presente un protocollo in caso di necessità sanitaria. Inoltre, quando viene chiesto se sono presenti figure sanitarie durante l’orario scolastico, nello specifico un Infermiere Esperto, i docenti negano e tanto meno conoscono questa figura in altre realtà, ma la maggior parte di loro ritiene utile la possibilità di contattare o incontrare professionisti sanitari per poter gestire al meglio la salute dello studente. Tutti questi fattori, quindi, portano a un percorso di continuità assistenziale non del tutto ottimale per il bambino, con il rischio di peggioramento delle condizioni di salute. Conclusioni: al termine dello studio, la maggior parte dei docenti ha dimostrato la necessità di essere informati, educati e soprattutto supportati da una figura sanitaria esperta al fine di garantire una adeguata presa in carico del bambino con patologia cronica, anche quando è a scuola. Come citato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, dal Piano Nazionale delle Cronicità 2024 e dalla Deliberazione della Giunta Regionale n. 1123 del 19 settembre 2023, l’introduzione dell’infermiere di Famiglia o Comunità potrebbe essere la soluzione ideale per garantire l’assistenza primaria, la continuità delle cure e l’integrazione con tutti i servizi del territorio. Keywords: nurse, school, chronic deseases, school age Parole chiave: infermiere, scuola, malattie croniche, età scolare

GESTIONE DELLE PATOLOGIE CRONICHE IN ETA’ SCOLARE: RUOLO DELL’INFERMIERE DI COMUNITA’

CRISTOFORI, SARA
2023/2024

Abstract

Introduzione: nel corso degli ultimi anni, il numero di patologie croniche in età pediatrica è aumentato notevolmente. Questa continua crescita di malattie influenza le scuole, luogo che, oltre la casa, viene frequentato quotidianamente dai bambini, portando un ulteriore carico al personale scolastico. Per questo è essenziale andare a supportare il sistema scolastico e migliorare la continuità assistenziale dei bambini in questo contesto, andando ad integrare una nuova figura sanitaria, così da migliorare la presa in carico, nelle scuole, dei bambini con patologia cronica. Obiettivo: comprendere l’aumento delle patologie croniche nella fascia d’età target e indagare le problematiche che gli insegnanti si trovano ad avere nella gestione di tali malattie a scuola, valutando la possibilità di integrare una nuova figura professionale infermieristica nel territorio. Materiale e metodi: per descrivere il fenomeno è stata effettuata una ricerca libera e successivamente, per comprendere al meglio le problematiche del contesto scolastico, è stato somministrato un questionario anonimo ai docenti delle scuole elementari selezionate, nei mesi da giugno 2024 a settembre 2024. Risultati: analizzando i dati ottenuti si è visto che nelle scuole sono iscritti studenti che presentano patologie come diabete mellito di tipo 1, tumore pediatrico, epilessia, ecc., che necessitano di assistenza sanitaria e che nella maggior parte dei casi non è presente un luogo dedicato alle cure. Nonostante vengano organizzati incontri di formazione, i docenti si sentono di non poter contare su loro stessi e desiderano essere istruiti maggiormente. Secondo i dati emersi, i bambini che necessitano di somministrazione di farmaci all’interno della scuola o durante le uscite didattiche, sono presi in carico dagli insegnanti con una responsabilità non dovuta. Il 61,5% dichiara che nell’istituto in cui insegna non è presente un protocollo in caso di necessità sanitaria. Inoltre, quando viene chiesto se sono presenti figure sanitarie durante l’orario scolastico, nello specifico un Infermiere Esperto, i docenti negano e tanto meno conoscono questa figura in altre realtà, ma la maggior parte di loro ritiene utile la possibilità di contattare o incontrare professionisti sanitari per poter gestire al meglio la salute dello studente. Tutti questi fattori, quindi, portano a un percorso di continuità assistenziale non del tutto ottimale per il bambino, con il rischio di peggioramento delle condizioni di salute. Conclusioni: al termine dello studio, la maggior parte dei docenti ha dimostrato la necessità di essere informati, educati e soprattutto supportati da una figura sanitaria esperta al fine di garantire una adeguata presa in carico del bambino con patologia cronica, anche quando è a scuola. Come citato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, dal Piano Nazionale delle Cronicità 2024 e dalla Deliberazione della Giunta Regionale n. 1123 del 19 settembre 2023, l’introduzione dell’infermiere di Famiglia o Comunità potrebbe essere la soluzione ideale per garantire l’assistenza primaria, la continuità delle cure e l’integrazione con tutti i servizi del territorio. Keywords: nurse, school, chronic deseases, school age Parole chiave: infermiere, scuola, malattie croniche, età scolare
2023
MANAGEMENT OF CHRONIC DISEASES IN SCHOOL AGE: ROLE OF THE COMMUNITY NURSE
infermiere
scuola
malattie croniche
età scolare
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/75802