INTRODUZIONE: L’invecchiamento progressivo della popolazione ha favorito la presenza sempre maggiore di soggetti con patologie croniche e comorbidità e i bisogni di salute delle persone sono cambiati. Grande importanza viene data alla rete territoriale, nel ruolo di continuità assistenziale, nella presa in carico del paziente che viene dimesso dall’ospedale, in modo tale da diminuire la frammentazione nell’erogazione dell’assistenza. La dimissione ricopre una parte essenziale in questo. È un processo critico e delicato in cui è coinvolto il paziente in primis, ma anche la famiglia, il caregiver e le figure professionali che ruotano intorno ad esso. Per questo pianificare la dimissione permette una efficace transizione delle cure, ma spesso non viene attivata nel momento giusto, risultando in un disagio per il soggetto e la famiglia, che si trovano impreparati a dover gestire i nuovi bisogni di salute. OBIETTIVO: L’obiettivo dello studio è quello di ricercare in letteratura strategie e strumenti di valutazione che possono essere utili all’infermiere per pianificare la dimissione e come di questo possa beneficiare il paziente e la sua famiglia. METODI: È stata condotta una revisione di letteratura consultando le banche dati PubMed e Cinahl Complete. Sono stati presi in considerazione articoli pubblicati negli ultimi cinque anni, dal 2019 al 2024, scritti in lingua inglese e italiana e che presentavano il testo completo RISULTATI: Sono stati selezionati 15 articoli. La letteratura ha evidenziato che esistono diversi strumenti per valutare un paziente a rischio di dimissione difficile e a rischio di eventi avversi, come la mortalità o la riospedalizzazione, ad esempio la scala BRASS, l’indice LACE, il punteggio HOSPITAL e l’Early Screening Tool for Discharge Planning. Altri studi hanno portato alla luce strategie di attuazione degli interventi e di coinvolgimento del paziente nel processo di cura, che hanno permesso al soggetto di essere maggiormente pronto per la dimissione, usando una scala di valutazione come la RHDS o strumenti educativi come il PCAP. DISCUSSIONE: L’infermiere svolge un ruolo fondamentale nella pianificazione della dimissione. Le strategie e le scale di valutazione identificate in letteratura permettono di migliorare la qualità delle cure che vengono erogate, di iniziare a preparare il paziente alla dimissione già a partire dal momento del ricovero del soggetto e di coinvolgere la persona nel processo assistenziale, migliorando anche la comunicazione tra infermiere e paziente. Questo si traduce in una riduzione delle riammissioni ospedaliere, della mortalità e degli accessi in pronto soccorso ripetuti. Inoltre si è riscontrata una diminuzione della durata della degenza e un miglioramento degli outcome della persona assistita. KEY WORDS: discharge planning; patient discharge; nurse’s role; continuity of care; discharge assessment tools.
Continuità delle cure ospedale-territorio: strumenti per una dimissione pianificata
NOGARIN, MIRIAM
2023/2024
Abstract
INTRODUZIONE: L’invecchiamento progressivo della popolazione ha favorito la presenza sempre maggiore di soggetti con patologie croniche e comorbidità e i bisogni di salute delle persone sono cambiati. Grande importanza viene data alla rete territoriale, nel ruolo di continuità assistenziale, nella presa in carico del paziente che viene dimesso dall’ospedale, in modo tale da diminuire la frammentazione nell’erogazione dell’assistenza. La dimissione ricopre una parte essenziale in questo. È un processo critico e delicato in cui è coinvolto il paziente in primis, ma anche la famiglia, il caregiver e le figure professionali che ruotano intorno ad esso. Per questo pianificare la dimissione permette una efficace transizione delle cure, ma spesso non viene attivata nel momento giusto, risultando in un disagio per il soggetto e la famiglia, che si trovano impreparati a dover gestire i nuovi bisogni di salute. OBIETTIVO: L’obiettivo dello studio è quello di ricercare in letteratura strategie e strumenti di valutazione che possono essere utili all’infermiere per pianificare la dimissione e come di questo possa beneficiare il paziente e la sua famiglia. METODI: È stata condotta una revisione di letteratura consultando le banche dati PubMed e Cinahl Complete. Sono stati presi in considerazione articoli pubblicati negli ultimi cinque anni, dal 2019 al 2024, scritti in lingua inglese e italiana e che presentavano il testo completo RISULTATI: Sono stati selezionati 15 articoli. La letteratura ha evidenziato che esistono diversi strumenti per valutare un paziente a rischio di dimissione difficile e a rischio di eventi avversi, come la mortalità o la riospedalizzazione, ad esempio la scala BRASS, l’indice LACE, il punteggio HOSPITAL e l’Early Screening Tool for Discharge Planning. Altri studi hanno portato alla luce strategie di attuazione degli interventi e di coinvolgimento del paziente nel processo di cura, che hanno permesso al soggetto di essere maggiormente pronto per la dimissione, usando una scala di valutazione come la RHDS o strumenti educativi come il PCAP. DISCUSSIONE: L’infermiere svolge un ruolo fondamentale nella pianificazione della dimissione. Le strategie e le scale di valutazione identificate in letteratura permettono di migliorare la qualità delle cure che vengono erogate, di iniziare a preparare il paziente alla dimissione già a partire dal momento del ricovero del soggetto e di coinvolgere la persona nel processo assistenziale, migliorando anche la comunicazione tra infermiere e paziente. Questo si traduce in una riduzione delle riammissioni ospedaliere, della mortalità e degli accessi in pronto soccorso ripetuti. Inoltre si è riscontrata una diminuzione della durata della degenza e un miglioramento degli outcome della persona assistita. KEY WORDS: discharge planning; patient discharge; nurse’s role; continuity of care; discharge assessment tools.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/75826