BACKGROUND: Il numero di pazienti terminali oncologici assistiti annualmente negli hospice presenti sul territorio nazionale sta aumentando sempre di più. Le conseguenze della malattia terminale influenzano non solo il benessere dei malati, ma hanno un impatto anche sulla salute psicofisica di chi ricopre il ruolo di caregiver. Quest’ultimi, in quanto coinvolti attivamente nel percorso di assistenza del morente all’interno della struttura palliativista, presentano dei bisogni specifici e sono soggetti ad alti livelli di stress il quale, se non adeguatamente contenuto, condiziona negativamente la loro qualità di vita, aumentando il rischio di insorgenza del burden, un vissuto di esaurimento che si manifesta attraverso disturbi emotivi ma anche fisici. OBIETTIVO: L’obiettivo di questa tesi è chiarire quali sono i principali bisogni dei caregiver che assistono un familiare affetto da cancro in hospice, individuando in seguito le strategie e gli interventi più appropriati che l’infermiere può attuare per contenere lo stress del caregiver e prevenire l’insorgenza del burden. METODI: È stata redatta una revisione della letteratura mediante consultazione delle banche dati scientifiche Pubmed, Google Scholar e Scopus. Per la selezione degli articoli sono stati considerati gli studi pubblicati in lingua inglese ed italiana negli ultimi 10 anni. RISULTATI: Sono stati selezionati 17 articoli che rispondevano ai criteri di inclusione. Dall’analisi dei risultati è emerso che i principali bisogni espressi dai caregiver sono: il mantenimento del benessere psicofisico, la necessità di sostegno da parte del team multiprofessionale ed essere coinvolti all’interno del processo assistenziale. Gli interventi psicoeducazionali finalizzati al raggiungimento del benessere psicofisico, svolti in gruppo o singolarmente, l’utilizzo delle risorse tecnologiche, il coinvolgimento e la partecipazione dei caregiver ad interventi di cure palliative possono essere strategie efficaci per prevenire l’insorgenza del burden. CONCLUSIONI: L’infermiere rappresenta per le persone di riferimento del malato terminale una risorsa fondamentale: è sua responsabilità attuare interventi e strategie volti a ridurre lo stress da loro avvertito e prevenire l’insorgenza del burden. Per raggiungere tale obiettivo l’infermiere deve saper valorizzare il ruolo del caregiver, considerandolo parte integrante del team assistenziale e dando priorità anche al soddisfacimento dei suoi bisogni. Il professionista sanitario, se adeguatamente formato, può occuparsi inoltre di erogare interventi psicoeducazionali o aiutare i caregiver ad usufruire delle risorse tecnologiche.

INTERVENTI E STRATEGIE PER PREVENIRE IL BURDEN OF CAREGIVER DEL MALATO TERMINALE IN HOSPICE. UNA REVISIONE DI LETTERATURA

RIGHETTO, ANNA
2023/2024

Abstract

BACKGROUND: Il numero di pazienti terminali oncologici assistiti annualmente negli hospice presenti sul territorio nazionale sta aumentando sempre di più. Le conseguenze della malattia terminale influenzano non solo il benessere dei malati, ma hanno un impatto anche sulla salute psicofisica di chi ricopre il ruolo di caregiver. Quest’ultimi, in quanto coinvolti attivamente nel percorso di assistenza del morente all’interno della struttura palliativista, presentano dei bisogni specifici e sono soggetti ad alti livelli di stress il quale, se non adeguatamente contenuto, condiziona negativamente la loro qualità di vita, aumentando il rischio di insorgenza del burden, un vissuto di esaurimento che si manifesta attraverso disturbi emotivi ma anche fisici. OBIETTIVO: L’obiettivo di questa tesi è chiarire quali sono i principali bisogni dei caregiver che assistono un familiare affetto da cancro in hospice, individuando in seguito le strategie e gli interventi più appropriati che l’infermiere può attuare per contenere lo stress del caregiver e prevenire l’insorgenza del burden. METODI: È stata redatta una revisione della letteratura mediante consultazione delle banche dati scientifiche Pubmed, Google Scholar e Scopus. Per la selezione degli articoli sono stati considerati gli studi pubblicati in lingua inglese ed italiana negli ultimi 10 anni. RISULTATI: Sono stati selezionati 17 articoli che rispondevano ai criteri di inclusione. Dall’analisi dei risultati è emerso che i principali bisogni espressi dai caregiver sono: il mantenimento del benessere psicofisico, la necessità di sostegno da parte del team multiprofessionale ed essere coinvolti all’interno del processo assistenziale. Gli interventi psicoeducazionali finalizzati al raggiungimento del benessere psicofisico, svolti in gruppo o singolarmente, l’utilizzo delle risorse tecnologiche, il coinvolgimento e la partecipazione dei caregiver ad interventi di cure palliative possono essere strategie efficaci per prevenire l’insorgenza del burden. CONCLUSIONI: L’infermiere rappresenta per le persone di riferimento del malato terminale una risorsa fondamentale: è sua responsabilità attuare interventi e strategie volti a ridurre lo stress da loro avvertito e prevenire l’insorgenza del burden. Per raggiungere tale obiettivo l’infermiere deve saper valorizzare il ruolo del caregiver, considerandolo parte integrante del team assistenziale e dando priorità anche al soddisfacimento dei suoi bisogni. Il professionista sanitario, se adeguatamente formato, può occuparsi inoltre di erogare interventi psicoeducazionali o aiutare i caregiver ad usufruire delle risorse tecnologiche.
2023
INTERVENTIONS AND STRATEGIES TO PREVENT THE BURDEN OF CAREGIVER OF THE TERMINAL ONCOLOGICAL PATIENT IN HOSPICE. A LITERATURE REVIEW
CAREGIVERS
TERMINAL CANCER
HOSPICE CARE
NURSING INTERVENTION
BURDEN OF CAREGIVER
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/75827