Problema: Lo stigma è un marchio peggiorativo che indica un’associazione di caratteristiche negative ad una persona o un gruppo di persone. La presenza di opinioni stigmatizzanti degli infermieri nei confronti dei soggetti affetti da disturbi mentali influenza gli atteggiamenti di quest’ultimi, i quali sono meno disponibili a rapportarsi con questa tipologia di pazienti. Scopo: Ciò che si vuole indagare è la presenza e la tipologia di opinioni degli infermieri nei confronti dei soggetti affetti da un disturbo mentale. Materiali e metodi: Per comprendere al meglio quanto sia ancora radicato lo stigma nell’ambito della salute mentale, è stato somministrato un questionario per valutare quelle che sono le opinioni degli infermieri riguardo le patologie psichiatriche. Risultati: Nel questionario, alla domanda “le persone con malattia mentale spesso sono pericolose ed hanno comportamenti imprevedibili”, il 62,63% degli infermieri ritiene di avere un’opinione che coincide con l’affermazione, da cui emerge la convinzione sulla bizzarria e violenza di tali pazienti. Molti infermieri sostengono di sentirsi più a loro agio nell’aiutare i soggetti affetti da un disturbo fisico rispetto ad un “malato mentale”. Alla domanda “se fossi affetto da un disturbo mentale, farei difficoltà nel dirlo ai miei colleghi/familiari/amici per paura e vergogna di essere trattati diversamente”, il 67,03% degli infermieri sostiene quanto dichiarato, sottolineando la consapevolezza della quantità di pregiudizi che i “malati mentali” sono soggetti. Gli infermieri affermano di evitare di utilizzare termini discriminatori per descrivere tali patologie, evidenziando l’importanza dell’uso dell’adeguata terminologia in qualsiasi rapporto umano. Alcune domande si sono concentrate sulle possibilità lavorative, sociali e familiari dei soggetti affetti da tali disturbi e gli infermieri rispondono positivamente, sostenendo la loro utilità per ottenere un recupero ottimale. Discussione: L’obiettivo di questa ricerca è di individuare le opinioni hanno gli infermieri nei confronti dei pazienti con disturbi psichiatrici. L’importanza di abbattere ogni forma di pregiudizi e stereotipo all’interno dell’ambito della salute mentale è evidenziata dalle risposte dei partecipanti allo studio, i quali sostengono che i soggetti affetti da patologie psichiatriche assumono atteggiamenti violenti e bizzarri. Per alcuni infermieri è più semplice curare un soggetto affetto da un disturbo fisico rispetto ad un “malato mentale”. A causa dei pregiudizi, i “malati mentali” percepiscono i marchi peggiorativi che gli vengono assegnati ed assimilano queste connotazioni, che favoriscono una ridotta sensazione di autoefficacia. La discriminazione di questa tipologia di individui da parte dei professionisti sanitari può rendere maggiormente difficile la relazione terapeutica tra paziente ed infermiere. Quindi gli infermieri devono possedere le capacità di instaurare un ambiente supportivo. Conclusioni: Da questo studio è stato dimostrato che, nonostante ci siano stati dei progressi nella consapevolezza da parte degli infermieri riguardo all’ambito della salute mentale, persistono pregiudizi e stereotipi che influenzano negativamente l’assistenza erogata a tali pazienti. Nel paziente queste connotazioni favoriscono un maggiore senso di insicurezza che, con il passare del tempo, favorisce l’isolamento di quest’ultimo. Da parte degli infermieri c’è una crescente consapevolezza della necessità di avere un cambiamento e una maggiore sensibilità nei confronti di questi pazienti.
STIGMA E PAZIENTI PSICHIATRICI: L'OPINIONE DEGLI INFERMIERI
DANESIN, CLAUDIA
2023/2024
Abstract
Problema: Lo stigma è un marchio peggiorativo che indica un’associazione di caratteristiche negative ad una persona o un gruppo di persone. La presenza di opinioni stigmatizzanti degli infermieri nei confronti dei soggetti affetti da disturbi mentali influenza gli atteggiamenti di quest’ultimi, i quali sono meno disponibili a rapportarsi con questa tipologia di pazienti. Scopo: Ciò che si vuole indagare è la presenza e la tipologia di opinioni degli infermieri nei confronti dei soggetti affetti da un disturbo mentale. Materiali e metodi: Per comprendere al meglio quanto sia ancora radicato lo stigma nell’ambito della salute mentale, è stato somministrato un questionario per valutare quelle che sono le opinioni degli infermieri riguardo le patologie psichiatriche. Risultati: Nel questionario, alla domanda “le persone con malattia mentale spesso sono pericolose ed hanno comportamenti imprevedibili”, il 62,63% degli infermieri ritiene di avere un’opinione che coincide con l’affermazione, da cui emerge la convinzione sulla bizzarria e violenza di tali pazienti. Molti infermieri sostengono di sentirsi più a loro agio nell’aiutare i soggetti affetti da un disturbo fisico rispetto ad un “malato mentale”. Alla domanda “se fossi affetto da un disturbo mentale, farei difficoltà nel dirlo ai miei colleghi/familiari/amici per paura e vergogna di essere trattati diversamente”, il 67,03% degli infermieri sostiene quanto dichiarato, sottolineando la consapevolezza della quantità di pregiudizi che i “malati mentali” sono soggetti. Gli infermieri affermano di evitare di utilizzare termini discriminatori per descrivere tali patologie, evidenziando l’importanza dell’uso dell’adeguata terminologia in qualsiasi rapporto umano. Alcune domande si sono concentrate sulle possibilità lavorative, sociali e familiari dei soggetti affetti da tali disturbi e gli infermieri rispondono positivamente, sostenendo la loro utilità per ottenere un recupero ottimale. Discussione: L’obiettivo di questa ricerca è di individuare le opinioni hanno gli infermieri nei confronti dei pazienti con disturbi psichiatrici. L’importanza di abbattere ogni forma di pregiudizi e stereotipo all’interno dell’ambito della salute mentale è evidenziata dalle risposte dei partecipanti allo studio, i quali sostengono che i soggetti affetti da patologie psichiatriche assumono atteggiamenti violenti e bizzarri. Per alcuni infermieri è più semplice curare un soggetto affetto da un disturbo fisico rispetto ad un “malato mentale”. A causa dei pregiudizi, i “malati mentali” percepiscono i marchi peggiorativi che gli vengono assegnati ed assimilano queste connotazioni, che favoriscono una ridotta sensazione di autoefficacia. La discriminazione di questa tipologia di individui da parte dei professionisti sanitari può rendere maggiormente difficile la relazione terapeutica tra paziente ed infermiere. Quindi gli infermieri devono possedere le capacità di instaurare un ambiente supportivo. Conclusioni: Da questo studio è stato dimostrato che, nonostante ci siano stati dei progressi nella consapevolezza da parte degli infermieri riguardo all’ambito della salute mentale, persistono pregiudizi e stereotipi che influenzano negativamente l’assistenza erogata a tali pazienti. Nel paziente queste connotazioni favoriscono un maggiore senso di insicurezza che, con il passare del tempo, favorisce l’isolamento di quest’ultimo. Da parte degli infermieri c’è una crescente consapevolezza della necessità di avere un cambiamento e una maggiore sensibilità nei confronti di questi pazienti.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/75836