INTRODUZIONE Il Disturbo di Personalità Borderline (DPB) è una patologia psichiatrica complessa, caratterizzata da instabilità emotiva, difficoltà nel controllo degli impulsi e alterata percezione di sé. Chi ne è affetto mostra una forte vulnerabilità agli stimoli emotivi e sociali, sperimentando spesso episodi di depressione, autolesionismo e comportamenti aggressivi. La volontà di redigere la seguente revisione nasce dall’esperienza in Pronto Soccorso e dall’osservazione diretta di pazienti con DPB. Sottolinea la necessità di formare meglio il personale sanitario per ridurre stigma e pregiudizi, migliorare la comunicazione interna all’équipe e favorire una relazione terapeutica efficace. La formazione e la cooperazione tra operatori sono fondamentali per affrontare lo stress e migliorare il benessere di pazienti e personale sanitario. OBIETTIVO Questo studio si propone di analizzare i seguenti obiettivi: • Le percezioni degli infermieri riguardo i pazienti con Disturbo di Personalità Borderline, indagando criticità e punti di forza; • Le percezioni dei pazienti con Disturbo di Personalità Borderline riguardo l’assistenza infermieristica ricevuta; • Le strategie utili per la realizzazione di una relazione terapeutica efficace; • I comportamenti e gli atteggiamenti da evitare per il mantenimento del rapporto di fiducia reciproca tra infermieri e pazienti con Disturbo di Personalità Borderline. METODI È stata redatta una revisione della letteratura mediante consultazione dei database scientifici: Pubmed e Cinahl e ScienceDirect; inserendo un limite temporale di 14 anni. RISULTATI Sono stati selezionati 16 articoli che rispondono ai criteri di inclusione ed esclusione: sei revisioni sistematiche, quattro studi qualitativi, quattro studi osservazionali, uno studio analitico ed uno studio randomizzato. CONCLUSIONI La revisione evidenzia che, nonostante l’efficacia della relazione terapeutica tra infermiere e paziente sia scientificamente provata, in alcune realtà essa non viene adeguatamente considerata, con effetti negativi sia sui pazienti che sui professionisti sanitari. Il seguente studio dimostra che l’interesse reciproco nella relazione terapeutica è legato a migliori risultati di cura. Al contrario, la mancanza di fiducia, collaborazione ed empatia causano disagio, stress e rinforzano lo stigma. Ambienti in cui l’individuo è al centro del processo di cura, e quest’ultimo viene personalizzato ed individualizzato, ottengono migliori risultati, con pazienti più coinvolti, operatori più sicuri e una maggiore aderenza alle terapie.

Disturbo di Personalità Borderline: il valore della relazione terapeutica, vissuti e strategie

STOCCO, JESSICA
2023/2024

Abstract

INTRODUZIONE Il Disturbo di Personalità Borderline (DPB) è una patologia psichiatrica complessa, caratterizzata da instabilità emotiva, difficoltà nel controllo degli impulsi e alterata percezione di sé. Chi ne è affetto mostra una forte vulnerabilità agli stimoli emotivi e sociali, sperimentando spesso episodi di depressione, autolesionismo e comportamenti aggressivi. La volontà di redigere la seguente revisione nasce dall’esperienza in Pronto Soccorso e dall’osservazione diretta di pazienti con DPB. Sottolinea la necessità di formare meglio il personale sanitario per ridurre stigma e pregiudizi, migliorare la comunicazione interna all’équipe e favorire una relazione terapeutica efficace. La formazione e la cooperazione tra operatori sono fondamentali per affrontare lo stress e migliorare il benessere di pazienti e personale sanitario. OBIETTIVO Questo studio si propone di analizzare i seguenti obiettivi: • Le percezioni degli infermieri riguardo i pazienti con Disturbo di Personalità Borderline, indagando criticità e punti di forza; • Le percezioni dei pazienti con Disturbo di Personalità Borderline riguardo l’assistenza infermieristica ricevuta; • Le strategie utili per la realizzazione di una relazione terapeutica efficace; • I comportamenti e gli atteggiamenti da evitare per il mantenimento del rapporto di fiducia reciproca tra infermieri e pazienti con Disturbo di Personalità Borderline. METODI È stata redatta una revisione della letteratura mediante consultazione dei database scientifici: Pubmed e Cinahl e ScienceDirect; inserendo un limite temporale di 14 anni. RISULTATI Sono stati selezionati 16 articoli che rispondono ai criteri di inclusione ed esclusione: sei revisioni sistematiche, quattro studi qualitativi, quattro studi osservazionali, uno studio analitico ed uno studio randomizzato. CONCLUSIONI La revisione evidenzia che, nonostante l’efficacia della relazione terapeutica tra infermiere e paziente sia scientificamente provata, in alcune realtà essa non viene adeguatamente considerata, con effetti negativi sia sui pazienti che sui professionisti sanitari. Il seguente studio dimostra che l’interesse reciproco nella relazione terapeutica è legato a migliori risultati di cura. Al contrario, la mancanza di fiducia, collaborazione ed empatia causano disagio, stress e rinforzano lo stigma. Ambienti in cui l’individuo è al centro del processo di cura, e quest’ultimo viene personalizzato ed individualizzato, ottengono migliori risultati, con pazienti più coinvolti, operatori più sicuri e una maggiore aderenza alle terapie.
2023
Borderline Personality Disorder: the value of the therapeutic relationship, experiences and strategies
BPD patients
Nursing care
Staff attitude
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/75844