Comportamento Suicidario: l'importanza della comunicazione e della prevenzione del rischio in pazienti con Disturbo Borderline di Personalità

The following thesis aims to analyze and explore the topic of suicidal behavior in patients suffering from Borderline Personality Disorder (BPD). After having defined the difference between suicidal behavior and suicide and having clarified what personality disorders are, the medical records of patients followed by the Camposampiero CSM who have presented suicidal behavior, have a diagnosis of BPD and who have participated in the Treatment Based on the Mentalization (MBT), i.e. a treatment offered by the CSM lasting 18 months which is based on individual and group psychotherapy, with the aim of helping patients recover or strengthen their mentalization abilities. During the analysis of these records, some items were taken into consideration (such as self-harm, previous suicide attempts, alcohol or substance abuse) to understand the effectiveness and real help that this type of treatment provides and to identify the possibility of common factors that can allow the nurse to identify patients at risk early. An interview was also conducted with the nurses of the Camposampiero CSM regarding the management of this type of patient and the carrying out of the MBT (in which a nurse participates together with a team of doctors and other professional figures, as co-host) to try to understand what role the latter has and how we can help future nurses train in this area.

La tesi ha lo scopo di analizzare e approfondire il tema del comportamento suicidario in pazienti che soffrono del disturbo Borderline di personalità (DBP). Dopo aver definito la differenza tra comportamento suicidario e suicidio e aver chiarito cosa sono i disturbi di personalità verranno analizzate le cartelle cliniche di pazienti seguiti dal CSM di Camposampiero che hanno presentato comportamenti suicidari, presentano una diagnosi di DBP e che hanno partecipato al Trattamento Basato sulla Mentalizzazione (MBT), ovvero un trattamento offerto dal CSM della durata di 18 mesi che si basa sulla psicoterapia individuale e di gruppo, con lo scopo di aiutare i pazienti a recuperare o rafforzare le capacità di mentalizzazione. Durante l’analisi di queste cartelle sono stati presi in considerazione alcuni Item (come l’autolesionismo, pregressi tentativi di suicidio, abuso di alcol o sostanze) per comprendere l’efficacia e il reale aiuto che questo tipo di trattamento fornisce e per individuare la possibilità di fattori comuni che possano permettere all’infermiere di individuare precocemente pazienti a rischio. È stata condotta anche un’intervista agli infermieri del CSM di Camposampiero riguardo la gestione di questa tipologia di pazienti e sullo svolgimento dell’ MBT (al quale un infermiere partecipa assieme ad un’equipe di medici e altre figure professionali, come co-conduttore) per cercare di comprendere che ruolo ha quest’ultimo e come poter aiutare i futuri infermieri a formarsi in questo ambito.