INTRODUZIONE: L’Unità di Terapia Intensiva Neonatale (TIN) rappresenta un contesto di cura estremamente delicato e complesso, dove la comunicazione tra il personale sanitario e le famiglie dei neonati gioca un ruolo fondamentale nel garantire un’assistenza efficace e centrata sul paziente. In questo reparto, la presenza di barriere linguistiche può rappresentare un ostacolo significativo, specialmente quando le madri dei neonati ricoverati provengono da contesti culturali e linguistici diversi da quelli del paese ospitante. OBIETTIVO: L’obiettivo della ricerca è quello di esplorare come avviene la comunicazione tra madri straniere e infermiere in Terapia Intensiva Neonatale (TIN) e identificare quali sono le migliori ed efficaci strategie comunicative in questa Unità. METODI: E' stata redatta una revisione della letteratura tramite la consultazione delle banche dati PubMed, Scopus e Cinahl (EBSCO). La ricerca si è basata su articoli che riguardassero l’ambito neonatale e la comunicazione con i genitori stranieri e che fossero stati pubblicati negli ultimi undici anni. RISULTATI: Sono stati selezionati in totale 20 articoli che soddisfavano i criteri di inclusione ed esclusione: 9 studi qualitativi, 1 studio quantitativo, 4 revisioni della letteratura, 3 studi sperimentali e 3 studi misti. DISCUSSIONE: Dall’analisi degli articoli inclusi nella revisione è emerso che la comunicazione tra infermiere e madre, in presenza di barriere linguistiche, avviene attraverso l’uso del linguaggio del corpo, di parole semplici, gesti oppure traduzioni effettuate da amici di famiglia, non competenti in ambito neonatale. Tuttavia, queste strategie non permettono una comunicazione efficace, portando a conseguenze negative sia sulla qualità delle cure rivolte al neonato, sia sull’esperienza dei genitori. Dalla letteratura sono emerse varie strategie comunicative che risultano essere efficaci nel superamento delle barriere linguistiche in ambito neonatale: l’utilizzo di interpreti autorizzati e competenti, l’uso di supporti pittorici, immagini o pittogrammi, la comunicazione basata su audio o registrazioni vocali, l’assunzione di personale sanitario bilingue o multilingue, l’aumento della conoscenza e competenza culturale degli operatori sanitari, tramite programmi educativi e formazione. CONCLUSIONE: Dalla revisione è emerso che le barriere linguistiche in TIN possono avere delle conseguenze negative sia sulla salute del neonato sia sull’esperienza dei genitori e possono influenzare emotivamente anche il personale sanitario. La presente tesi ha discusso varie strategie comunicative riportate dalla letteratura per diminuire l’effetto delle barriere linguistiche e sono stati messi in evidenza alcuni suggerimenti. Questo studio può essere una base per effettuare ulteriori studi e approfondimenti sulle barriere linguistiche in TIN. Parole chiave: comunicazione, Unità Terapia Intensiva Neonatale, immigrati, interprete, neonatale, operatore sanitario, infermiere, conoscenza limitata della lingua inglese, infermieristica transculturale, interculturale, Madeleine Leininger, assistenza centrata sulla famiglia. Key words: communication, NICU, immigrants, interpreter, neonatal, healhtcare professional, nurse, limited english proficiency, transcultural nursing, intercultural, Madeleine Leininger, Family Centered Care.

LE BARRIERE LINGUISTICHE IN TIN: STRATEGIE COMUNICATIVE TRA INFERMIERE E MADRE STRANIERA. Una revisione della letteratura

ANDRETTA, ARIANNA
2023/2024

Abstract

INTRODUZIONE: L’Unità di Terapia Intensiva Neonatale (TIN) rappresenta un contesto di cura estremamente delicato e complesso, dove la comunicazione tra il personale sanitario e le famiglie dei neonati gioca un ruolo fondamentale nel garantire un’assistenza efficace e centrata sul paziente. In questo reparto, la presenza di barriere linguistiche può rappresentare un ostacolo significativo, specialmente quando le madri dei neonati ricoverati provengono da contesti culturali e linguistici diversi da quelli del paese ospitante. OBIETTIVO: L’obiettivo della ricerca è quello di esplorare come avviene la comunicazione tra madri straniere e infermiere in Terapia Intensiva Neonatale (TIN) e identificare quali sono le migliori ed efficaci strategie comunicative in questa Unità. METODI: E' stata redatta una revisione della letteratura tramite la consultazione delle banche dati PubMed, Scopus e Cinahl (EBSCO). La ricerca si è basata su articoli che riguardassero l’ambito neonatale e la comunicazione con i genitori stranieri e che fossero stati pubblicati negli ultimi undici anni. RISULTATI: Sono stati selezionati in totale 20 articoli che soddisfavano i criteri di inclusione ed esclusione: 9 studi qualitativi, 1 studio quantitativo, 4 revisioni della letteratura, 3 studi sperimentali e 3 studi misti. DISCUSSIONE: Dall’analisi degli articoli inclusi nella revisione è emerso che la comunicazione tra infermiere e madre, in presenza di barriere linguistiche, avviene attraverso l’uso del linguaggio del corpo, di parole semplici, gesti oppure traduzioni effettuate da amici di famiglia, non competenti in ambito neonatale. Tuttavia, queste strategie non permettono una comunicazione efficace, portando a conseguenze negative sia sulla qualità delle cure rivolte al neonato, sia sull’esperienza dei genitori. Dalla letteratura sono emerse varie strategie comunicative che risultano essere efficaci nel superamento delle barriere linguistiche in ambito neonatale: l’utilizzo di interpreti autorizzati e competenti, l’uso di supporti pittorici, immagini o pittogrammi, la comunicazione basata su audio o registrazioni vocali, l’assunzione di personale sanitario bilingue o multilingue, l’aumento della conoscenza e competenza culturale degli operatori sanitari, tramite programmi educativi e formazione. CONCLUSIONE: Dalla revisione è emerso che le barriere linguistiche in TIN possono avere delle conseguenze negative sia sulla salute del neonato sia sull’esperienza dei genitori e possono influenzare emotivamente anche il personale sanitario. La presente tesi ha discusso varie strategie comunicative riportate dalla letteratura per diminuire l’effetto delle barriere linguistiche e sono stati messi in evidenza alcuni suggerimenti. Questo studio può essere una base per effettuare ulteriori studi e approfondimenti sulle barriere linguistiche in TIN. Parole chiave: comunicazione, Unità Terapia Intensiva Neonatale, immigrati, interprete, neonatale, operatore sanitario, infermiere, conoscenza limitata della lingua inglese, infermieristica transculturale, interculturale, Madeleine Leininger, assistenza centrata sulla famiglia. Key words: communication, NICU, immigrants, interpreter, neonatal, healhtcare professional, nurse, limited english proficiency, transcultural nursing, intercultural, Madeleine Leininger, Family Centered Care.
2023
LANGUAGE BARRIERS IN NICU: COMMUNICATION STRATEGIES BETWEEN NURSE AND FOREIGN MOTHER. A literature review
Comunicazione
Barriere linguistich
Interprete
Neonatale
Infermiere
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/75887