Problema: la diffusione della Sindrome da dipendenza ha un considerevole impatto sulla Sanità in Italia. Dall’ultima relazione annuale al Parlamento sul fenomeno delle tossicodipendenze in Italia emerge che nel 2022 i ricoveri ospedalieri con diagnosi principale droga-correlata sono stati 6.555, ricoveri che prevedono il contatto quotidiano con la figura professionale dell’infermiere, il quale svolge molte pratiche assistenziali attraverso il contatto con il corpo della persona. La qualità del contatto corporeo è fondamentale nella relazione terapeutica infermiere-malato ed è basata su un approccio empatico, non giudicante e accompagnato dall’ascolto attivo da parte dell’infermiere. Questo aspetto è spesso trascurato all’interno degli ambienti sanitari e poco indagato nella letteratura scientifica sull’esperienza del paziente affetto da dipendenza da sostanze psicoattive. Obiettivo: indagare la relazione tra la persona con dipendenza da sostanze psicoattive e l’infermiere durante il ricovero riabilitativo in ospedale. In particolare, analizzare la qualità del contatto corporeo che si instaura tra paziente e infermiere nelle pratiche assistenziali quotidiane. Lo studio ha l’obiettivo di esaminare anche la percezione e il vissuto degli infermieri che assistono persone con dipendenza da sostanze. Infine, individuare i bisogni della persona con dipendenza che l’infermiere può soddisfare durante il ricovero riabilitativo. Materiali e metodi: studio con metodo misto costituito dall’unione di disegni di ricerca quantitativi e qualitativi. Per la ricerca quantitativa osservazionale si utilizza un questionario distribuito in modalità cartacea ai pazienti; mentre per la ricerca qualitativa fenomenologica si somministra un questionario semi-strutturato agli infermieri distribuito online con il link a Google Moduli. Il campione dello studio è costituito da 41 persone ricoverate e 13 infermieri che lavorano all’interno delle Unità Operative: ‘Riabilitazione Alcoolfarmaco Dipendenze’ presso il Presidio Ospedaliero Riabilitativo Beata Vergine della Consolata Fatebenefratelli (Torino) e ‘Riabilitazione Alcologica’ presso l’Ospedale San Raffaele Arcangelo Fatebenefratelli (Venezia). Risultati: la maggior parte dei pazienti ha affermato che la cura degli infermieri è stata d’aiuto nel percorso riabilitativo. È stato apprezzato il contatto corporeo con l’infermiere durante le manovre assistenziali sul corpo. Gli infermieri hanno dimostrato consapevolezza dell’importanza di una relazione basata su ascolto attivo, approccio empatico e non giudicante. Conclusione: i pazienti hanno suggerito agli infermieri di essere comprensivi, ascoltare senza giudicare, trasmettere positività ed essere competenti. La vicinanza fisica e il contatto durante le azioni tecniche è desiderato dai pazienti e favorisce l’instaurarsi di una relazione efficace. L’infermiere deve approcciarsi al paziente con dipendenza con empatia, accettazione incondizionata positiva e autenticità.

Il contatto corporeo e l'esperienza di relazione della persona con dipendenza nelle strutture riabilitative. Indagine sul ruolo dell'infermiere nella percezione del paziente.

AVOLEDO, MARTINA
2023/2024

Abstract

Problema: la diffusione della Sindrome da dipendenza ha un considerevole impatto sulla Sanità in Italia. Dall’ultima relazione annuale al Parlamento sul fenomeno delle tossicodipendenze in Italia emerge che nel 2022 i ricoveri ospedalieri con diagnosi principale droga-correlata sono stati 6.555, ricoveri che prevedono il contatto quotidiano con la figura professionale dell’infermiere, il quale svolge molte pratiche assistenziali attraverso il contatto con il corpo della persona. La qualità del contatto corporeo è fondamentale nella relazione terapeutica infermiere-malato ed è basata su un approccio empatico, non giudicante e accompagnato dall’ascolto attivo da parte dell’infermiere. Questo aspetto è spesso trascurato all’interno degli ambienti sanitari e poco indagato nella letteratura scientifica sull’esperienza del paziente affetto da dipendenza da sostanze psicoattive. Obiettivo: indagare la relazione tra la persona con dipendenza da sostanze psicoattive e l’infermiere durante il ricovero riabilitativo in ospedale. In particolare, analizzare la qualità del contatto corporeo che si instaura tra paziente e infermiere nelle pratiche assistenziali quotidiane. Lo studio ha l’obiettivo di esaminare anche la percezione e il vissuto degli infermieri che assistono persone con dipendenza da sostanze. Infine, individuare i bisogni della persona con dipendenza che l’infermiere può soddisfare durante il ricovero riabilitativo. Materiali e metodi: studio con metodo misto costituito dall’unione di disegni di ricerca quantitativi e qualitativi. Per la ricerca quantitativa osservazionale si utilizza un questionario distribuito in modalità cartacea ai pazienti; mentre per la ricerca qualitativa fenomenologica si somministra un questionario semi-strutturato agli infermieri distribuito online con il link a Google Moduli. Il campione dello studio è costituito da 41 persone ricoverate e 13 infermieri che lavorano all’interno delle Unità Operative: ‘Riabilitazione Alcoolfarmaco Dipendenze’ presso il Presidio Ospedaliero Riabilitativo Beata Vergine della Consolata Fatebenefratelli (Torino) e ‘Riabilitazione Alcologica’ presso l’Ospedale San Raffaele Arcangelo Fatebenefratelli (Venezia). Risultati: la maggior parte dei pazienti ha affermato che la cura degli infermieri è stata d’aiuto nel percorso riabilitativo. È stato apprezzato il contatto corporeo con l’infermiere durante le manovre assistenziali sul corpo. Gli infermieri hanno dimostrato consapevolezza dell’importanza di una relazione basata su ascolto attivo, approccio empatico e non giudicante. Conclusione: i pazienti hanno suggerito agli infermieri di essere comprensivi, ascoltare senza giudicare, trasmettere positività ed essere competenti. La vicinanza fisica e il contatto durante le azioni tecniche è desiderato dai pazienti e favorisce l’instaurarsi di una relazione efficace. L’infermiere deve approcciarsi al paziente con dipendenza con empatia, accettazione incondizionata positiva e autenticità.
2023
Body contact and relationship experience of the person with addiction in rehabilitation facilities. Survey of the role of the nurse in the patient's perception.
Dipendenza
Infermiere
Relazione
Riabilitazione
Contatto corporeo
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Avoledo_Martina.pdf

accesso aperto

Dimensione 2.2 MB
Formato Adobe PDF
2.2 MB Adobe PDF Visualizza/Apri

The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/75890