STIGMA E SALUTE MENTALE: IL CONTRIBUTO DELL'INFERMIERE TRAMITE STRATEGIE BASATE SULLE EVIDENZE

Background. Stigma in mental illnesses represents one of the main obstacles for affected people, negatively influencing their quality of life and access to treatment. This phenomenon manifests itself through ingrained prejudices, discrimination and stereotypes that reinforce the idea that people with mental disorders are dangerous, unpredictable or weak. Stigma can be both public (discrimination by society) and internalized (self-stigma), leading individuals to feel guilty or ashamed of their condition. These barriers reduce the likelihood that patients will seek medical care and negatively influence the course of the pathologies themselves. Reducing stigma is therefore fundamental to improving social inclusion and the effectiveness of health treatments. Objective. This literature review aims to delve deeper into stigma towards patients suffering from mental health problems, both in the public and healthcare settings, also including internalized stigma. Proposing interventions based on scientific evidence, aimed at preventing and/or reducing stigma and, consequently, improving the quality of life. Method. To write the thesis, a search was conducted using the PubMed, Journals of the American Psychiatric Nurses Association and Google Scholar databases, applying precise eligibility criteria. Results. The international literature examined presents consistent results on the possible interventions that can be implemented to combat stigma, but without definitive guidelines or clear and unambiguous strategies that can assist professionals in tackling the complexity of stigma with certainty. Conclusions. The literature review identified that the best interventions to reduce public stigma combine direct contact with education, being particularly effective when adapted to cultural contexts and implemented continuously. For stigma in healthcare environments, this combination has shown positive results, but it is essential to enhance communication skills and promote awareness campaigns through the media. Regarding internalized stigma, the most effective interventions include cognitive behavioral therapy (CBT), peer-led programs such as "Honest, Open, Proud", the creation of personal narratives and social support combined with professional interventions, in particular for the most serious pathologies. The multidimensional approach that integrates therapy, social support and peer sharing has proven to be fundamental for a lasting effect in reducing stigma. However, it should be noted that studies on these approaches are still limited and need further research. Keywords. “Mental health”, “Mental disorders”, “Mental illness”, “Stigma”, “Self-stigma”, “Internalisation stigma”, “Interventions”, “Evidence-based interventions”.

Background. Lo stigma nelle malattie mentali rappresenta uno dei principali ostacoli per le persone affette, influenzando negativamente la loro qualità della vita e l'accesso alle cure. Questo fenomeno si manifesta attraverso pregiudizi, discriminazione e stereotipi radicati che rafforzano l’idea che le persone con disturbi mentali siano pericolose, imprevedibili o deboli. Lo stigma può essere sia pubblico (discriminazione da parte della società) sia internalizzato (auto-stigma), portando gli individui a sentirsi colpevoli o vergognarsi della propria condizione. Tali barriere riducono la probabilità che i pazienti cerchino assistenza medica e influenzano negativamente il decorso delle patologie stesse. Ridurre lo stigma è quindi fondamentale per migliorare l'inclusione sociale e l'efficacia dei trattamenti sanitari. Obiettivo. Questa revisione della letteratura si propone di approfondire lo stigma verso i pazienti affetti da problemi di salute mentale, sia in ambito pubblico che sanitario, includendo anche lo stigma internalizzato. Proponendo interventi basati su evidenze scientifiche, volti a prevenire e/o ridurre lo stigma e, di conseguenza, a migliorare la qualità della vita. Metodo. Per la stesura della tesi, è stata condotta una ricerca tramite l’utilizzo delle banche dati PubMed, Journals of the American Psychiatric Nurses Association e Google Scholar applicando precisi criteri di eleggibilità. Risultati. La letteratura internazionale esaminata presenta risultati coerenti sui possibili interventi che possono essere messi in atto per contrastare lo stigma, ma senza linee guida definitive o strategie chiare e univoche che possano assistere i professionisti nell’affrontare con certezza la complessità dello stigma. Conclusioni. La revisione della letteratura ha permesso di identificare che i migliori interventi per ridurre lo stigma pubblico combinano il contatto diretto con l'educazione, risultando particolarmente efficaci quando adattati ai contesti culturali e implementati in modo continuativo. Per lo stigma negli ambienti sanitari, questa combinazione ha mostrato risultati positivi, ma è essenziale potenziare le competenze comunicative e promuovere campagne di sensibilizzazione attraverso i media. Sul fronte dello stigma internalizzato, gli interventi più efficaci includono la terapia cognitivo-comportamentale (CBT), i programmi peer-led come "Honest, Open, Proud", la creazione di narrazioni personali e il supporto sociale combinato con interventi professionali, in particolare per le patologie più gravi. L'approccio multidimensionale che integra terapia, supporto sociale e condivisione tra pari si è rivelato fondamentale per un effetto duraturo nella riduzione dello stigma. Tuttavia, va notato che gli studi su questi approcci sono ancora limitati e necessitano di ulteriori ricerche. Keywords. “Mental health”, “Mental disorders”, “Mental illness”, “ Stigma”, “Self-stigma”, “Internalisation stigma”, “Interventions”, “Evidence-based interventions”.