PROBLEMA: In Italia, la popolazione straniera rappresenta una parte significativa della società, con circa 5 milioni di residenti, pari all'8,7% della popolazione totale, prevalentemente concentrati nel Centro-Nord. In una società sempre più multiculturale, diventa indispensabile integrare principi di umanizzazione e competenza culturale nelle pratiche di assistenza infermieristica, in particolare nella gestione del dolore terminale. La comprensione e il rispetto delle diverse prospettive culturali sono fondamentali per garantire cure appropriate, rispettose delle specificità di ogni individuo, e per migliorare la qualità della vita dei pazienti durante il fine vita. OBIETTIVO: Indagare come le diverse interpretazioni culturali del dolore terminale influenzano l'approccio infermieristico e la comunicazione con i pazienti, identificando le barriere che impediscono un controllo efficace del dolore e le competenze culturali necessarie per fornire un'assistenza adeguata. CAMPIONE: Pazienti con dolore terminale oncologico con background culturali differenti di età ≥ di 18 anni METODI E STRUMENTI: Sono stati consultati i seguenti database elettronici: PubMed, Medline, Cinahl, Google Scholar, durante il mese di agosto 2024. Gli articoli inclusi sono stati pubblicati negli ultimi 10 anni. RISULTATI: Sono stati presi in considerazione 10 articoli in quanto rispondevano ai criteri di inclusione prestabiliti. Tutti e 10 revisioni sistematiche della letteratura. DISCUSSIONE: I risultati hanno dimostrato che il dolore è un’esperienza umana universale che colpisce le persone in fase terminale. I meccanismi di percezione e risposta al dolore differiscono tra individui e sono influenzati da molteplici fattori biologici, psicologici e sociali interrelati. I background culturali ed etnici sembrano influenzare ulteriormente il modo in cui gli individui percepiscono, manifestano e gestiscono il dolore. Questo aspetto è spesso trascurato nella pratica clinica e la mancanza di conoscenza può portare a errori di valutazione e trattamento del dolore. Inoltre vi sono differenze nell’uso degli oppiacei tra pazienti di gruppi etnici. In un contesto multiculturale comprendere i pazienti in base alla loro cultura, i loro valori, stili di vita, religione permette di gestire al meglio il dolore in fase delicata come quella terminale. CONCLUSIONE: La letteratura scientifica conferma quanto in una società sempre più multiculturale, sia importante che i professionisti sanitari abbiano una buona conoscenza delle diversità etniche, culturali e religiose dei pazienti per offrire cure personalizzate e adeguate. Questo richiede una formazione più approfondita degli infermieri riguardo alle influenze culturali, per garantire una pratica professionale più inclusiva ed efficace. Sviluppare competenze culturali permette di entrare nell’ottica del paziente, sapendo dell’esistenza di barriere condizionate dal credo, le tradizioni, l’influenza della famiglia e credenze sugli oppioidi. L'integrazione di competenze culturali e di umanizzazione dell'assistenza quindi non solo migliora l'efficacia delle cure, ma contribuisce a creare un ambiente di cura inclusivo e comprensivo, dove ogni paziente può affrontare il dolore e il fine vita con dignità e conforto. KEY WORDS: cultural pain, nursing, pain management, palliative care, cultural competence, spiritual care, cultural diversity, Cultural differences, terminal pain, Ethnicity, Spirituality, cancer pain. PAROLE CHIAVI: Dolore culturale, assistenza infermieristica, Gestione del dolore, Cure palliative, Competenza culturale, Assistenza spirituale, Diversità culturale, dolore terminale, Etnia, Spiritualità, dolore oncologico.
L'assistenza infermieristica alla persona con dolore oncologico terminale: un approccio culturalmente sensibile
BOUKHAITA, NIHAL
2023/2024
Abstract
PROBLEMA: In Italia, la popolazione straniera rappresenta una parte significativa della società, con circa 5 milioni di residenti, pari all'8,7% della popolazione totale, prevalentemente concentrati nel Centro-Nord. In una società sempre più multiculturale, diventa indispensabile integrare principi di umanizzazione e competenza culturale nelle pratiche di assistenza infermieristica, in particolare nella gestione del dolore terminale. La comprensione e il rispetto delle diverse prospettive culturali sono fondamentali per garantire cure appropriate, rispettose delle specificità di ogni individuo, e per migliorare la qualità della vita dei pazienti durante il fine vita. OBIETTIVO: Indagare come le diverse interpretazioni culturali del dolore terminale influenzano l'approccio infermieristico e la comunicazione con i pazienti, identificando le barriere che impediscono un controllo efficace del dolore e le competenze culturali necessarie per fornire un'assistenza adeguata. CAMPIONE: Pazienti con dolore terminale oncologico con background culturali differenti di età ≥ di 18 anni METODI E STRUMENTI: Sono stati consultati i seguenti database elettronici: PubMed, Medline, Cinahl, Google Scholar, durante il mese di agosto 2024. Gli articoli inclusi sono stati pubblicati negli ultimi 10 anni. RISULTATI: Sono stati presi in considerazione 10 articoli in quanto rispondevano ai criteri di inclusione prestabiliti. Tutti e 10 revisioni sistematiche della letteratura. DISCUSSIONE: I risultati hanno dimostrato che il dolore è un’esperienza umana universale che colpisce le persone in fase terminale. I meccanismi di percezione e risposta al dolore differiscono tra individui e sono influenzati da molteplici fattori biologici, psicologici e sociali interrelati. I background culturali ed etnici sembrano influenzare ulteriormente il modo in cui gli individui percepiscono, manifestano e gestiscono il dolore. Questo aspetto è spesso trascurato nella pratica clinica e la mancanza di conoscenza può portare a errori di valutazione e trattamento del dolore. Inoltre vi sono differenze nell’uso degli oppiacei tra pazienti di gruppi etnici. In un contesto multiculturale comprendere i pazienti in base alla loro cultura, i loro valori, stili di vita, religione permette di gestire al meglio il dolore in fase delicata come quella terminale. CONCLUSIONE: La letteratura scientifica conferma quanto in una società sempre più multiculturale, sia importante che i professionisti sanitari abbiano una buona conoscenza delle diversità etniche, culturali e religiose dei pazienti per offrire cure personalizzate e adeguate. Questo richiede una formazione più approfondita degli infermieri riguardo alle influenze culturali, per garantire una pratica professionale più inclusiva ed efficace. Sviluppare competenze culturali permette di entrare nell’ottica del paziente, sapendo dell’esistenza di barriere condizionate dal credo, le tradizioni, l’influenza della famiglia e credenze sugli oppioidi. L'integrazione di competenze culturali e di umanizzazione dell'assistenza quindi non solo migliora l'efficacia delle cure, ma contribuisce a creare un ambiente di cura inclusivo e comprensivo, dove ogni paziente può affrontare il dolore e il fine vita con dignità e conforto. KEY WORDS: cultural pain, nursing, pain management, palliative care, cultural competence, spiritual care, cultural diversity, Cultural differences, terminal pain, Ethnicity, Spirituality, cancer pain. PAROLE CHIAVI: Dolore culturale, assistenza infermieristica, Gestione del dolore, Cure palliative, Competenza culturale, Assistenza spirituale, Diversità culturale, dolore terminale, Etnia, Spiritualità, dolore oncologico.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/75917