Problema: La dipendenza da sostanze psicoattive è una malattia cronica e recidivante che altera il cervello e compromette gravemente la vita di chi ne è affetto, influenzando la sua salute fisica, mentale e le sue relazioni sociali e familiari. Questo disturbo ha un grande impatto sociosanitario sia per i pazienti che per gli operatori e il sistema sanitario. Spesso, la dipendenza non viene riconosciuta come una malattia e, di conseguenza, le persone che ne soffrono affrontano stigma e discriminazione che ostacolano l'accesso a trattamenti adeguati e riducono le risorse di supporto. Inoltre, per gli operatori sanitari, prendersi cura di questi pazienti può portare ad un fenomeno noto come Compassion Fatigue, un esaurimento emotivo e psicologico che diminuisce la qualità dell'assistenza e aumenta il rischio di stress e burnout. Questo fenomeno può ridurre la collaborazione con i pazienti e causare insoddisfazione lavorativa, frustrazione e difficoltà nel soddisfare i bisogni complessi dei pazienti e delle loro famiglie. Prendersi cura di chi sta soffrendo comporta un’esposizione continua al dolore e alla sofferenza, il che può portare al rischio di sviluppare una serie di disturbi e cambiamenti significativi a livello emotivo, psicologico, comportamentale e identitario con un conseguente impatto negativo sulla qualità dell'assistenza e sull'efficienza lavorativa. Obiettivo: Questo studio ha lo scopo di esaminare i livelli di Compassion Fatigue tra il personale infermieristico dei Servizi per le Dipendenze focalizzandosi sui fattori che ne influenzano l'insorgenza e sull'impatto emotivo e psicologico. L'indagine mira, inoltre, ad analizzare le difficoltà nella percezione della dipendenza come malattia e come queste possono influire sulla qualità dell'assistenza fornita. Materiali e metodi: I dati sono stati raccolti attraverso la somministrazione di due questionari ad un campione di 25 infermieri prestanti servizio nei Ser.D. di Mestre, Venezia, Dolo e Mirano. Si tratta di un questionario semi-strutturato sull’esperienza assistenziale a persone con dipendenza e il questionario validato Professional Quality of Life (ProQOL) con lo scopo di andare ad indagare il livello di Compassion Fatigue. I dati sono stati analizzati attraverso uno specifico manuale di interpretazione. Risultati: I risultati ottenuti dall’indagine hanno fornito un punto di vista soggettivo degli infermieri sulla loro esperienza nell’assistenza a persone con dipendenza, con particolare attenzione al ruolo della Compassion Fatigue. I dati raccolti hanno rilevato che il 60% degli infermieri presenta livelli bassi di Burnout, il 40% ha livelli medi, mentre nessuno mostra alti livelli. Situazione simile per quanto riguarda lo Stress traumatico secondario, dove l’80% del personale ha registrato livelli bassi, senza casi di alto rischio. La Compassion Satisfaction è risultata moderata nella maggioranza del campione. Tuttavia, è importante considerare che questi livelli possono variare nel tempo, poiché lo stress emotivo e le difficoltà assistenziali riscontrate in questo settore possono aumentare il rischio di Compassion Fatigue. Parole chiave: Addiction, Compassion Fatigue, stigma, nurses, Burnout.
La fatica di assistere la persona con dipendenza. Un'indagine sulla Compassion Fatigue tra gli infermieri dei servizi per le dipendenze.
BRIGNOLI, LARA
2023/2024
Abstract
Problema: La dipendenza da sostanze psicoattive è una malattia cronica e recidivante che altera il cervello e compromette gravemente la vita di chi ne è affetto, influenzando la sua salute fisica, mentale e le sue relazioni sociali e familiari. Questo disturbo ha un grande impatto sociosanitario sia per i pazienti che per gli operatori e il sistema sanitario. Spesso, la dipendenza non viene riconosciuta come una malattia e, di conseguenza, le persone che ne soffrono affrontano stigma e discriminazione che ostacolano l'accesso a trattamenti adeguati e riducono le risorse di supporto. Inoltre, per gli operatori sanitari, prendersi cura di questi pazienti può portare ad un fenomeno noto come Compassion Fatigue, un esaurimento emotivo e psicologico che diminuisce la qualità dell'assistenza e aumenta il rischio di stress e burnout. Questo fenomeno può ridurre la collaborazione con i pazienti e causare insoddisfazione lavorativa, frustrazione e difficoltà nel soddisfare i bisogni complessi dei pazienti e delle loro famiglie. Prendersi cura di chi sta soffrendo comporta un’esposizione continua al dolore e alla sofferenza, il che può portare al rischio di sviluppare una serie di disturbi e cambiamenti significativi a livello emotivo, psicologico, comportamentale e identitario con un conseguente impatto negativo sulla qualità dell'assistenza e sull'efficienza lavorativa. Obiettivo: Questo studio ha lo scopo di esaminare i livelli di Compassion Fatigue tra il personale infermieristico dei Servizi per le Dipendenze focalizzandosi sui fattori che ne influenzano l'insorgenza e sull'impatto emotivo e psicologico. L'indagine mira, inoltre, ad analizzare le difficoltà nella percezione della dipendenza come malattia e come queste possono influire sulla qualità dell'assistenza fornita. Materiali e metodi: I dati sono stati raccolti attraverso la somministrazione di due questionari ad un campione di 25 infermieri prestanti servizio nei Ser.D. di Mestre, Venezia, Dolo e Mirano. Si tratta di un questionario semi-strutturato sull’esperienza assistenziale a persone con dipendenza e il questionario validato Professional Quality of Life (ProQOL) con lo scopo di andare ad indagare il livello di Compassion Fatigue. I dati sono stati analizzati attraverso uno specifico manuale di interpretazione. Risultati: I risultati ottenuti dall’indagine hanno fornito un punto di vista soggettivo degli infermieri sulla loro esperienza nell’assistenza a persone con dipendenza, con particolare attenzione al ruolo della Compassion Fatigue. I dati raccolti hanno rilevato che il 60% degli infermieri presenta livelli bassi di Burnout, il 40% ha livelli medi, mentre nessuno mostra alti livelli. Situazione simile per quanto riguarda lo Stress traumatico secondario, dove l’80% del personale ha registrato livelli bassi, senza casi di alto rischio. La Compassion Satisfaction è risultata moderata nella maggioranza del campione. Tuttavia, è importante considerare che questi livelli possono variare nel tempo, poiché lo stress emotivo e le difficoltà assistenziali riscontrate in questo settore possono aumentare il rischio di Compassion Fatigue. Parole chiave: Addiction, Compassion Fatigue, stigma, nurses, Burnout.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Brignoli_Lara.pdf
accesso aperto
Dimensione
1.48 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.48 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License
https://hdl.handle.net/20.500.12608/75918